Trattando tre decenni di storia di una importante casa di moda italiana, il film è frutto di una ricerca sui prodotti della famiglia Gucci, riviste, fotografie e video documentari dell'epoca per catturare il look di ogni decennio, non solo nell’abbigliamento, ma anche nelle luci delle sfilate e nella musica.
Location principale è Roma. Nella zona di Talenti, tra via Ugo Ojetti e via Fucini, l’esterno dello store “Insight” è diventato il negozio Gucci (in legno scuro oro e marrone) della Fifth Avenue a Manhattan: il panorama del quartiere newyorkese è stato ricreato da enormi teli blu, mentre l’atmosfera è stata data dai taxi gialli tipici, Chevrolet e Ford, e un traffico da Grande Mela. Alcune scene hanno coinvolto via dei Condotti, sede di una delle boutique Gucci e Parco Leonardo a Fiumicino.
Per lo studio di design di Paolo Gucci a Milano, la produzione ha utilizzato un vero e proprio studio di design tessile nel quartiere Trastevere di Roma. Nel mettere in atto la scena dell'omicidio del film, la location milanese di via Palestro n. 20, dove il delitto avvenne realmente la mattina del 27 marzo 1995, è stata considerata poco cinematografica e dunque sostituita da una zona di Roma un collage di stili architettonici, gotico, rinascimentale e arabo con ampie strade che poteva credibilmente sostituire Milano. La casa milanese dei Gucci nella ricostruzione filmica si trova infatti a Roma, e precisamente al quartiere Coppedè. Il matrimonio, che nella realtà si celebrò nella Chiesa di Santo Spirito a Milano, qui è girato a Roma, in Santa Maria in Portico in Campitelli, nel rione Sant’Angelo. Per le scene del processo ai danni di Patrizia Reggiani si riconosce il cosiddetto palazzaccio, ovvero il Palazzo di Giustizia di Roma.
Lo Studio 54, l’iconica discoteca di fine anni Settanta visitata dai membri della famiglia Gucci, assieme alle varie sfilate presentate nel film sono frutto di una ricostruzione in una serie di "scatole nere" in un grande magazzino vicino all'aeroporto di Fiumicino. Alcuni interni sono stati ricostruiti in studio a Cinecittà.
Altra tappa della produzione è stata Milano dove sono stati girati esterni ed interni, compresa una scena progettata per far sembrare il capoluogo lombardo il centro di Manhattan: un moderno edificio bancario in vetro e pietra lucida di Milano è stato trasformato in un eccentrico emporio di Gucci in Canal Street a Lower Manhattan. Se la ricostruzione degli interni voleva trasmettere un look anni Ottanta newyorkese, anche l'area esterna, comprendente la zona di via Vittor Pisani, vicino alla stazione Centrale, si è trasformata nel mercato della 42esima strada all’inizio degli anni Ottanta ed è stata riempita con oggetti d'epoca di Manhattan, tra cui cassette postali, cabine telefoniche, idranti, venditori di hot dog.
Altri set sono stati allestiti davanti all’Università Statale Statale (nel parcheggio di via Festa del Perdono Patrizia lascia il suo numero a Maurizio), a piazza della Scala, dove si svolge un pranzo elegante presso il ristorante il Salumaio di via Santo Spirito, in pieno Quadrilatero della moda, a corso Venezia, galleria Vittorio Emanuele II, via Marina e piazza Duomo. Per la casa di Rodolfo Gucci, dove si celebrano i funerali di Maurizio Gucci, la produzione ha utilizzato Villa Necchi Campiglio, oggi un museo.
Le scene di Saint Moritz, in Svizzera, dove la famiglia Gucci trascorreva le vacanze invernali, sono state girate a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta. Le riprese si sono svolte negli esterni di Villa Loubenò, costruita a inizio Novecento, sulle piste di Weissmatten e nell’area pic-nic di Gressoney-La-Trinité.
La produzione ha anche girato a Villa Balbiano: costruita alla fine del XVI secolo sulla riva occidentale del lago di Como, nel film è la residenza italiana di Aldo Gucci dove, tra le altre cose, si svolge un ricevimento a bordo piscina.
Trattando tre decenni di storia di una importante casa di moda italiana, il film è frutto di una ricerca sui prodotti della famiglia Gucci, riviste, fotografie e video documentari dell'epoca per catturare il look di ogni decennio, non solo nell’abbigliamento, ma anche nelle luci delle sfilate e nella musica.
Location principale è Roma. Nella zona di Talenti, tra via Ugo Ojetti e via Fucini, l’esterno dello store “Insight” è diventato il negozio Gucci (in legno scuro oro e marrone) della Fifth Avenue a Manhattan: il panorama del quartiere newyorkese è stato ricreato da enormi teli blu, mentre l’atmosfera è stata data dai taxi gialli tipici, Chevrolet e Ford, e un traffico da Grande Mela. Alcune scene hanno coinvolto via dei Condotti, sede di una delle boutique Gucci e Parco Leonardo a Fiumicino.
Per lo studio di design di Paolo Gucci a Milano, la produzione ha utilizzato un vero e proprio studio di design tessile nel quartiere Trastevere di Roma. Nel mettere in atto la scena dell'omicidio del film, la location milanese di via Palestro n. 20, dove il delitto avvenne realmente la mattina del 27 marzo 1995, è stata considerata poco cinematografica e dunque sostituita da una zona di Roma un collage di stili architettonici, gotico, rinascimentale e arabo con ampie strade che poteva credibilmente sostituire Milano. La casa milanese dei Gucci nella ricostruzione filmica si trova infatti a Roma, e precisamente al quartiere Coppedè. Il matrimonio, che nella realtà si celebrò nella Chiesa di Santo Spirito a Milano, qui è girato a Roma, in Santa Maria in Portico in Campitelli, nel rione Sant’Angelo. Per le scene del processo ai danni di Patrizia Reggiani si riconosce il cosiddetto palazzaccio, ovvero il Palazzo di Giustizia di Roma.
Lo Studio 54, l’iconica discoteca di fine anni Settanta visitata dai membri della famiglia Gucci, assieme alle varie sfilate presentate nel film sono frutto di una ricostruzione in una serie di "scatole nere" in un grande magazzino vicino all'aeroporto di Fiumicino. Alcuni interni sono stati ricostruiti in studio a Cinecittà.
Altra tappa della produzione è stata Milano dove sono stati girati esterni ed interni, compresa una scena progettata per far sembrare il capoluogo lombardo il centro di Manhattan: un moderno edificio bancario in vetro e pietra lucida di Milano è stato trasformato in un eccentrico emporio di Gucci in Canal Street a Lower Manhattan. Se la ricostruzione degli interni voleva trasmettere un look anni Ottanta newyorkese, anche l'area esterna, comprendente la zona di via Vittor Pisani, vicino alla stazione Centrale, si è trasformata nel mercato della 42esima strada all’inizio degli anni Ottanta ed è stata riempita con oggetti d'epoca di Manhattan, tra cui cassette postali, cabine telefoniche, idranti, venditori di hot dog.
Altri set sono stati allestiti davanti all’Università Statale Statale (nel parcheggio di via Festa del Perdono Patrizia lascia il suo numero a Maurizio), a piazza della Scala, dove si svolge un pranzo elegante presso il ristorante il Salumaio di via Santo Spirito, in pieno Quadrilatero della moda, a corso Venezia, galleria Vittorio Emanuele II, via Marina e piazza Duomo. Per la casa di Rodolfo Gucci, dove si celebrano i funerali di Maurizio Gucci, la produzione ha utilizzato Villa Necchi Campiglio, oggi un museo.
Le scene di Saint Moritz, in Svizzera, dove la famiglia Gucci trascorreva le vacanze invernali, sono state girate a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta. Le riprese si sono svolte negli esterni di Villa Loubenò, costruita a inizio Novecento, sulle piste di Weissmatten e nell’area pic-nic di Gressoney-La-Trinité.
La produzione ha anche girato a Villa Balbiano: costruita alla fine del XVI secolo sulla riva occidentale del lago di Como, nel film è la residenza italiana di Aldo Gucci dove, tra le altre cose, si svolge un ricevimento a bordo piscina.
Metro-Goldwyn-Mayer, Bron Studios, Scott Free Productions
Patrizia Reggiani, una ragazza di umili origini, entra a far parte della famiglia Gucci, una delle più celebri dinastie del mondo della moda. La sua sfrenata ambizione inizierà a incrinare i rapporti familiari, innescando una spirale incontrollata di tradimenti, decadenza, vendetta e infine... omicidio.