Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu, diretto da YouNuts!, è un racconto di formazione in veste comica che ha come protagonista Davide (Riccardo Antonaci) un tredicenne timido e nerd che vive nel quartiere Esquilino a Roma insieme a sua madre Asia (Carolina Crescentini). Simbolo del quartiere è piazza Vittorio Emanuele II denominata la Chinatown di Roma per la presenza consistente della comunità cinese e dei caratteristici negozi: è qui che si trova infatti il ristorante cinese dove lavora Asia ed è sempre sotto i suoi portici che Davide fugge spesso, insieme all’amico Yang (Mario Luciani), per nascondersi dalle angherie del bulletto Nadir.
Una delle ambientazioni più frequenti è via Vittorino da Feltre con lo sfondo maestoso del Colosseo, dove si trova la scuola frequentata da Davide. In una scena Davide e Yang attraversano di corsa la passerella pedonale di via degli Annibaldi che unisce via del Fagutale (colle Oppio) con via Vittorino da Feltre.
Per pareggiare i conti con Nadir, Davide inizia a praticare il Kung Fu e per farlo si affida a Martino (Lillo), un attore di B-Movie al verde, che per sopravvivere finge di essere un esperto conoscitore di quest’arte marziale. Per aiutare Davide, Martino si rivolge al suo maestro Nando (Giorgio Colangeli) la cui abitazione, dove vive quasi come un eremita, si trova nei pressi del porto turistico di Fiumicino. Con lo sfondo del litorale romano Davide viene iniziato, stavolta realmente, all’arte del Kung Fu.
Grosso guaio all’Esquilino: La leggenda del Kung Fu, diretto da YouNuts!, è un racconto di formazione in veste comica che ha come protagonista Davide (Riccardo Antonaci) un tredicenne timido e nerd che vive nel quartiere Esquilino a Roma insieme a sua madre Asia (Carolina Crescentini). Simbolo del quartiere è piazza Vittorio Emanuele II denominata la Chinatown di Roma per la presenza consistente della comunità cinese e dei caratteristici negozi: è qui che si trova infatti il ristorante cinese dove lavora Asia ed è sempre sotto i suoi portici che Davide fugge spesso, insieme all’amico Yang (Mario Luciani), per nascondersi dalle angherie del bulletto Nadir.
Una delle ambientazioni più frequenti è via Vittorino da Feltre con lo sfondo maestoso del Colosseo, dove si trova la scuola frequentata da Davide. In una scena Davide e Yang attraversano di corsa la passerella pedonale di via degli Annibaldi che unisce via del Fagutale (colle Oppio) con via Vittorino da Feltre.
Per pareggiare i conti con Nadir, Davide inizia a praticare il Kung Fu e per farlo si affida a Martino (Lillo), un attore di B-Movie al verde, che per sopravvivere finge di essere un esperto conoscitore di quest’arte marziale. Per aiutare Davide, Martino si rivolge al suo maestro Nando (Giorgio Colangeli) la cui abitazione, dove vive quasi come un eremita, si trova nei pressi del porto turistico di Fiumicino. Con lo sfondo del litorale romano Davide viene iniziato, stavolta realmente, all’arte del Kung Fu.
Davide, un tredicenne timido e nerd che vive con sua madre Asia a Roma, nel cuore del quartiere Esquilino, trascorre le sue giornate con l’amico Yang, tenta costantemente di sfuggire al bulletto della scuola Nadir e sogna di conquistare il cuore di Yasmin. Inizia a ritrovare fiducia in se stesso quando conosce Martino, un attore di B-Movie al verde che per sopravvivere si finge supremo conoscitore di Kung Fu.
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