Un bambino di 9 anni ha un rapporto simbiotico con sua madre. Il loro appartamento si trova in Corso Giovanni Agnelli a Torino (gli interni ricostruiti negli ex stabilimenti di Mirafiori). Massimo e suo padre hanno invece in comune poche cose, una di queste è la fede granata: in una scena i due sono allo Stadio Olimpico per la loro squadra del cuore. Massimo sin da piccolo si interroga sull’eternità della vita, entra in varie chiese in cerca di risposte. Varie le location torinesi coinvolte nei flashback del protagonista: dal Museo Egizio, a Palazzo Saluzzo di Paesana, i Docks Dora, la Scuola Sacra Famiglia, l’Università di Neuroscienze, la Chiesa di Santa Pelagia, la Chiesa Santa Teresa di Gesù Bambino e la Chiesa Liceo Valsalice e gli ex uffici Unicredit in via Nizza.
Siamo in una giornata piovosa del 1995. Le telecamere mostrano il panorama esterno dalla Basilica di Superga, poi l'inquadratura cambia e il campo si allarga: il Colle di Superga viene ripreso da lontano, la Mole Antonelliana è presente nell’inquadratura. Mentre si commemora il Grande Torino di fronte alla lapide posta sul luogo dell’incidente aereo che il 4 maggio 1949 coinvolse l’intera squadra, Massimo incontra suo padre ormai invecchiato.
Al ritorno da Sarajevo, Massimo ha un attacco di panico e si rivolge ad un medico in ospedale. Gli esterni sono quelli dell’Isola Tiberina a Roma. Poco dopo, sul Ponte Fabricio, che collega l'Isola Tiberina con una delle due sponde del Tevere, Massimo conversa con Elisa, il medico che l’ha soccorso.
La festa in cui Massimo ritrova Elisa si svolge presso l’azienda vinicola Monte Delle Vigne a Ozzano Taro (PR).
Un bambino di 9 anni ha un rapporto simbiotico con sua madre. Il loro appartamento si trova in Corso Giovanni Agnelli a Torino (gli interni ricostruiti negli ex stabilimenti di Mirafiori). Massimo e suo padre hanno invece in comune poche cose, una di queste è la fede granata: in una scena i due sono allo Stadio Olimpico per la loro squadra del cuore. Massimo sin da piccolo si interroga sull’eternità della vita, entra in varie chiese in cerca di risposte. Varie le location torinesi coinvolte nei flashback del protagonista: dal Museo Egizio, a Palazzo Saluzzo di Paesana, i Docks Dora, la Scuola Sacra Famiglia, l’Università di Neuroscienze, la Chiesa di Santa Pelagia, la Chiesa Santa Teresa di Gesù Bambino e la Chiesa Liceo Valsalice e gli ex uffici Unicredit in via Nizza.
Siamo in una giornata piovosa del 1995. Le telecamere mostrano il panorama esterno dalla Basilica di Superga, poi l'inquadratura cambia e il campo si allarga: il Colle di Superga viene ripreso da lontano, la Mole Antonelliana è presente nell’inquadratura. Mentre si commemora il Grande Torino di fronte alla lapide posta sul luogo dell’incidente aereo che il 4 maggio 1949 coinvolse l’intera squadra, Massimo incontra suo padre ormai invecchiato.
Al ritorno da Sarajevo, Massimo ha un attacco di panico e si rivolge ad un medico in ospedale. Gli esterni sono quelli dell’Isola Tiberina a Roma. Poco dopo, sul Ponte Fabricio, che collega l'Isola Tiberina con una delle due sponde del Tevere, Massimo conversa con Elisa, il medico che l’ha soccorso.
La festa in cui Massimo ritrova Elisa si svolge presso l’azienda vinicola Monte Delle Vigne a Ozzano Taro (PR).
Dal romanzo autobiografico di Massimo Gramellini. Massimo perde la madre a soli nove anni. Da adulto è un giornalista di successo ma fa fatica ad elaborare il lutto e le sue varie fasi, dalla paura della morte alla scoperta della verità.