Il film Non riattaccare di Manfredi Lucibello, liberamente ispirato all’omonima opera letteraria di Alessandra Montrucchio, ha come protagonisti Irene (Barbara Ronchi) e Pietro (Claudio Santamaria), ormai ex compagni, ma coinvolti in un amore totale e sofferente, avvolto dal silenzio e dalla solitudine del lockdown durante la pandemia.
Durante una notte di quarantena il telefono di Irene squilla. È Pietro. Da mesi la loro storia è finita e Irene tentenna, ma poi risponde. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una Roma spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo alla sua casa al mare. È una corsa contro il tempo. Ma durante il viaggio, nell'abitacolo di quella macchina, inizia a materializzarsi una domanda: è solo Pietro a dover essere salvato?
Il film è stato dunque girato interamente in notturna, tra Roma e il lungomare di Santa Marinella, dove si trova la casa di Pietro. Parte del viaggio avviene lungo l'autostrada A12, nel tratto tra Roma e Civitavecchia.
Il film Non riattaccare di Manfredi Lucibello, liberamente ispirato all’omonima opera letteraria di Alessandra Montrucchio, ha come protagonisti Irene (Barbara Ronchi) e Pietro (Claudio Santamaria), ormai ex compagni, ma coinvolti in un amore totale e sofferente, avvolto dal silenzio e dalla solitudine del lockdown durante la pandemia.
Durante una notte di quarantena il telefono di Irene squilla. È Pietro. Da mesi la loro storia è finita e Irene tentenna, ma poi risponde. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una Roma spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo alla sua casa al mare. È una corsa contro il tempo. Ma durante il viaggio, nell'abitacolo di quella macchina, inizia a materializzarsi una domanda: è solo Pietro a dover essere salvato?
Il film è stato dunque girato interamente in notturna, tra Roma e il lungomare di Santa Marinella, dove si trova la casa di Pietro. Parte del viaggio avviene lungo l'autostrada A12, nel tratto tra Roma e Civitavecchia.
Mompracem, Rai Cinema, Rosebud Entertainment Pictures
È una delle tante notti anonime della quarantena quando il telefono di Irene squilla. È Pietro, il suo ex compagno. Irene non lo sente da mesi, da quando la loro storia è finita, tentenna, ma alla fine decide di rispondere. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo.
Desideri essere cancellato? Scrivi a: info@italyformovies.it
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