Quasi orfano, di Umberto Carteni, è un remake della commedia francese La ch’tite famille di Dany Boon. Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini sono Valentino Rocco e sua moglie Costanza, due architetti di fama mondiale che hanno fondato un brand famosissimo nel mondo del design, “Vale Rocco”, i cui uffici sono stati ricreati presso il quartier generale dell’azienda “Chromavis” specializzata nella produzione di cosmetici, situata a Offanengo (CR).
Circondata da un recinto di muretti a secco nel mezzo di un’uliveto si trova invece la masseria di Montereale (nella finzione masseria Tarocco di Monopoli) situata in contrada Carperi nelle campagne di Cisternino (BR). Il calore degli ambienti esterni baciati dal sole contrasta in maniera stridente con le linee fredde ed eleganti milanesi dove Valentino e Costanza stanno rilasciando un’intervista.
Mentre Monopoli si mostra in tutta la sua bellezza ai turisti che il burbero padre di Valentino (Adriano Pappalardo) porta in giro per il centro storico, Milano si presenta al resto della famiglia Tarocco attraverso le guglie appuntite del duomo nella piazza più famosa della città.
Un evento di grande importanza per il prosieguo della carriera di Valentino si svolge al MUDEC – Museo delle Culture, nel quartiere di Porta Genova, nato dalla riqualificazione da parte del Comune di Milano degli stabilimenti dell’ex acciaieria Ansaldo. Poi è la volta del bosco verticale, simbolo della “sciatteria” del Nord, agli occhi della mamma di Valentino (Nunzia Schiano): l’edificio rappresentativo di una nuova architettura della biodiversità, costruito nell’area Porta Nuova, ospita il modernissimo (e grigio) appartamento di Valentino e Costanza e si trova in piazza Gae Aulenti. Presenti anche i Navigli, dove Costanza passeggia con Valentino nella speranza che ricordi il loro primo bacio.
Quasi orfano, di Umberto Carteni, è un remake della commedia francese La ch’tite famille di Dany Boon. Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini sono Valentino Rocco e sua moglie Costanza, due architetti di fama mondiale che hanno fondato un brand famosissimo nel mondo del design, “Vale Rocco”, i cui uffici sono stati ricreati presso il quartier generale dell’azienda “Chromavis” specializzata nella produzione di cosmetici, situata a Offanengo (CR).
Circondata da un recinto di muretti a secco nel mezzo di un’uliveto si trova invece la masseria di Montereale (nella finzione masseria Tarocco di Monopoli) situata in contrada Carperi nelle campagne di Cisternino (BR). Il calore degli ambienti esterni baciati dal sole contrasta in maniera stridente con le linee fredde ed eleganti milanesi dove Valentino e Costanza stanno rilasciando un’intervista.
Mentre Monopoli si mostra in tutta la sua bellezza ai turisti che il burbero padre di Valentino (Adriano Pappalardo) porta in giro per il centro storico, Milano si presenta al resto della famiglia Tarocco attraverso le guglie appuntite del duomo nella piazza più famosa della città.
Un evento di grande importanza per il prosieguo della carriera di Valentino si svolge al MUDEC – Museo delle Culture, nel quartiere di Porta Genova, nato dalla riqualificazione da parte del Comune di Milano degli stabilimenti dell’ex acciaieria Ansaldo. Poi è la volta del bosco verticale, simbolo della “sciatteria” del Nord, agli occhi della mamma di Valentino (Nunzia Schiano): l’edificio rappresentativo di una nuova architettura della biodiversità, costruito nell’area Porta Nuova, ospita il modernissimo (e grigio) appartamento di Valentino e Costanza e si trova in piazza Gae Aulenti. Presenti anche i Navigli, dove Costanza passeggia con Valentino nella speranza che ricordi il loro primo bacio.
Valentino e Costanza sono marito e moglie, vivono a Milano e hanno fondato un famosissimo brand nel mondo del design. Valentino, di origine pugliese, ha progressivamente tagliato i ponti con la sua famiglia, al punto di dichiararsi orfano e cambiare cognome. La famiglia di Valentino, colorita e numerosa, tenta di riallacciare i contatti presentandosi all’improvviso a Milano.