Romantiche è il film di esordio alla regia dell’attrice romana Pilar Fogliatti. In quattro episodi ambientati tra Roma e dintorni, la stessa Pilar interpreta le quattro donne protagoniste, il cui unico legame è il frequentare la stessa psicanalista, Valeria Panizzi (Barbora Bobulova).
Nel primo episodio Eugenia Praticò è un’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo a Roma. Si trasferisce nel quartiere Pigneto, di cui si riconosce l’omonima via ricca di locali e tavolini all’aperto.
Tra i vicoli del centro storico della capitale vive "il frutto discreto dell'aristocrazia", Uvetta Budini di Raso, una ragazza tra le nuvole e sempre entusiasta di cosa le succede attorno, che in un panificio avrà il suo debutto nel mondo del lavoro, prima totalmente sconosciuto per lei.
Michela Trezza è invece una classica ragazza di provincia. Vive e lavora felicemente a Guidonia, città tanto disprezzata dalla sua amica ma che lei non lascerebbe mai. Il “fiore di provincia”, come viene definita la ragazza nel titolo dell’episodio, sta per sposarsi con Ivano (Emanuele Propizio).
L'ultimo episodio è ambientato a Roma Nord, dove vive la pariolina Tazia De Tiberis, una ragazza che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato Riky (Edoardo Purgatori). Per tenersi in forma pratica sport con la madre nel parco di Villa Borghese. Il suo carattere risolutivo la porta prima a discutere con Riky sul ponte Duca d’Aosta, davanti al Foro Italico, e poi in piazza Grecia, all'interno del villaggio Olimpico, dove affronta la escort con la quale il suo ragazzo l’ha tradita.
Romantiche è il film di esordio alla regia dell’attrice romana Pilar Fogliatti. In quattro episodi ambientati tra Roma e dintorni, la stessa Pilar interpreta le quattro donne protagoniste, il cui unico legame è il frequentare la stessa psicanalista, Valeria Panizzi (Barbora Bobulova).
Nel primo episodio Eugenia Praticò è un’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo a Roma. Si trasferisce nel quartiere Pigneto, di cui si riconosce l’omonima via ricca di locali e tavolini all’aperto.
Tra i vicoli del centro storico della capitale vive "il frutto discreto dell'aristocrazia", Uvetta Budini di Raso, una ragazza tra le nuvole e sempre entusiasta di cosa le succede attorno, che in un panificio avrà il suo debutto nel mondo del lavoro, prima totalmente sconosciuto per lei.
Michela Trezza è invece una classica ragazza di provincia. Vive e lavora felicemente a Guidonia, città tanto disprezzata dalla sua amica ma che lei non lascerebbe mai. Il “fiore di provincia”, come viene definita la ragazza nel titolo dell’episodio, sta per sposarsi con Ivano (Emanuele Propizio).
L'ultimo episodio è ambientato a Roma Nord, dove vive la pariolina Tazia De Tiberis, una ragazza che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato Riky (Edoardo Purgatori). Per tenersi in forma pratica sport con la madre nel parco di Villa Borghese. Il suo carattere risolutivo la porta prima a discutere con Riky sul ponte Duca d’Aosta, davanti al Foro Italico, e poi in piazza Grecia, all'interno del villaggio Olimpico, dove affronta la escort con la quale il suo ragazzo l’ha tradita.
Le storie di quattro ragazze che vivono a Roma e dintorni: Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato. E tutte e quattro, a modo loro, cercano il loro posto nel mondo.