Tre piani, adattamento dell’omonimo romanzo di Eshkol Nevo, è stato girato a Roma tra marzo e maggio 2019. Gran parte del film ha come ambientazione un condominio del quartiere Prati, in via Giuseppe Montanelli, a due passi da viale Mazzini. Il palazzo è strutturato su tre piani dove vivono alcune famiglie, le cui vite si incrociano sfiorandosi appena, senza quasi mai toccarsi davvero. E anche quando succede di frequentarsi – è il caso della storia che coinvolge la piccola Giovanna e Renato, suo dirimpettaio che lei considera quasi un nonno, ritrovati nel parco della Vittoria con il veccho in stato confusionale – i rapporti finiscono per interrompersi di netto. Questo avviene anche nella stessa famiglia quando Dora (Margherita Buy) e Vittorio (Nanni Moretti) entrambi giudici – si vedono uscire da un tribunale fittizio i cui esterni sono quelli dell’ex caserma Montezemolo, sede della Corte dei Conti, non molto distante dal condominio dove vivono – si rifiutano di aiutare il figlio che ha ucciso una donna in un incidente stradale, interrompendo di fatto i rapporti. Sullo sfondo delle varie vicende, la capitale è discreta, quasi invisibile, spenta.
Tre piani, adattamento dell’omonimo romanzo di Eshkol Nevo, è stato girato a Roma tra marzo e maggio 2019. Gran parte del film ha come ambientazione un condominio del quartiere Prati, in via Giuseppe Montanelli, a due passi da viale Mazzini. Il palazzo è strutturato su tre piani dove vivono alcune famiglie, le cui vite si incrociano sfiorandosi appena, senza quasi mai toccarsi davvero. E anche quando succede di frequentarsi – è il caso della storia che coinvolge la piccola Giovanna e Renato, suo dirimpettaio che lei considera quasi un nonno, ritrovati nel parco della Vittoria con il veccho in stato confusionale – i rapporti finiscono per interrompersi di netto. Questo avviene anche nella stessa famiglia quando Dora (Margherita Buy) e Vittorio (Nanni Moretti) entrambi giudici – si vedono uscire da un tribunale fittizio i cui esterni sono quelli dell’ex caserma Montezemolo, sede della Corte dei Conti, non molto distante dal condominio dove vivono – si rifiutano di aiutare il figlio che ha ucciso una donna in un incidente stradale, interrompendo di fatto i rapporti. Sullo sfondo delle varie vicende, la capitale è discreta, quasi invisibile, spenta.
Tre piani di un palazzo e tre famiglie con le loro storie personali, che a volte si intrecciano o si scontrano. Al primo piano vivono Lucio, Sara e la piccola Francesca. Nell'appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno da babysitter alla bambina. Al secondo piano vive Monica, alle prese con la maternità. All'ultimo piano invece abitano i giudici Dora e Vittorio con il figlio ventenne Andrea.
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