Noi siamo leggenda è un teen drama a tinte fantasy che racconta le storie di un gruppo di adolescenti di Roma che scopre improvvisamente di essere dotato di superpoteri. Poteri in grado di capovolgere le loro vite, costringendoli a fronteggiare i loro limiti, i loro desideri e le loro responsabilità. Non si vedranno missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi super potenti da combattere. Questa serie in 12 episodi è piuttosto un racconto di formazione incentrato sui caratteri dei protagonisti in cui i superpoteri diventano metafora delle difficoltà che, come adolescenti, sono chiamati ad affrontare e delle loro formidabili potenzialità. Scopriranno a loro spese che non esiste un potere che li aiuterà a “diventare grandi” e che ad ogni azione corrisponde sempre una conseguenza.
Diretta da Carmine Elia e ideata da Valerio D’Annunzio e Michelangelo La Neve, la serie è una coproduzione Rai Fiction e Fabula Pictures in collaborazione con Prime Video. Nel cast figurano, tra gli altri, Emanuele Di Stefano, Claudia Pandolfi, Antonia Liskova, Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Beatrice Vendramin, Giulio Pranno, Valentina Romani, Milo Roussel, Sofya Gershevich, Margherita Aresti, Giulia Lin, Lino Guanciale.
Roma, dunque, principalmente quella delle periferie, è lo scenario in cui si svolgono le vicende dei personaggi: la maggior parte di loro vive in palazzoni popolari in cui domina il grigio del cemento. Tra questi spiccano le torri cilindriche del complesso edilizio del quartiere Vigne Nuove nel quadrante nord della capitale. Quest'area non è nuova al mondo del cinema: proprio qui, in via Giovanni Conti, si trovava un tempo il "palo della morte" ovvero il traliccio della corrente davanti al quale Carlo Verdone dava appuntamento a Renato Scarpa in Un sacco bello (location). I ragazzi vivono le loro vite anche tra i palazzi del Tiburtino III dove campeggia un enorme murales dedicato ad Anna Magnani realizzato da Lucamaleonte.
Il panorama cambia se ci si sposta nelle zone più centrali: le inconfondibili piazza di Spagna e via Condotti, mostrate nelle scene iniziali del primo episodio, il Colosseo, i Fori e Castel Sant'Angelo, alla cui ombra uno dei giovanissimi supereroi, Jean (Nicolas Maupas), fronteggia un gruppo di ragazzi che vogliono rapinarlo. Ma anche quel sorprendente angolo di Roma che è il quartiere Coppedè, situato tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento, dove il giovane vive con la sua famiglia benestante: vi si accede tramite un grande arco che collega due palazzi con al centro un enorme lampadario e comprende, nei suoi 18 palazzi e 27 tra palazzine ed edifici, un fantasioso miscuglio di stili, tra liberty, art déco, di greco, gotico, barocco e persino un tocco medievale.
Nel vicino comune di Albano si trova l'ospedale che unisce le vite di tanti dei protagonisti, mentre alcune misteriose scene hanno coinvolto la Rieti sotterranea.
Noi siamo leggenda è un teen drama a tinte fantasy che racconta le storie di un gruppo di adolescenti di Roma che scopre improvvisamente di essere dotato di superpoteri. Poteri in grado di capovolgere le loro vite, costringendoli a fronteggiare i loro limiti, i loro desideri e le loro responsabilità. Non si vedranno missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi super potenti da combattere. Questa serie in 12 episodi è piuttosto un racconto di formazione incentrato sui caratteri dei protagonisti in cui i superpoteri diventano metafora delle difficoltà che, come adolescenti, sono chiamati ad affrontare e delle loro formidabili potenzialità. Scopriranno a loro spese che non esiste un potere che li aiuterà a “diventare grandi” e che ad ogni azione corrisponde sempre una conseguenza.
Diretta da Carmine Elia e ideata da Valerio D’Annunzio e Michelangelo La Neve, la serie è una coproduzione Rai Fiction e Fabula Pictures in collaborazione con Prime Video. Nel cast figurano, tra gli altri, Emanuele Di Stefano, Claudia Pandolfi, Antonia Liskova, Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Beatrice Vendramin, Giulio Pranno, Valentina Romani, Milo Roussel, Sofya Gershevich, Margherita Aresti, Giulia Lin, Lino Guanciale.
Roma, dunque, principalmente quella delle periferie, è lo scenario in cui si svolgono le vicende dei personaggi: la maggior parte di loro vive in palazzoni popolari in cui domina il grigio del cemento. Tra questi spiccano le torri cilindriche del complesso edilizio del quartiere Vigne Nuove nel quadrante nord della capitale. Quest'area non è nuova al mondo del cinema: proprio qui, in via Giovanni Conti, si trovava un tempo il "palo della morte" ovvero il traliccio della corrente davanti al quale Carlo Verdone dava appuntamento a Renato Scarpa in Un sacco bello (location). I ragazzi vivono le loro vite anche tra i palazzi del Tiburtino III dove campeggia un enorme murales dedicato ad Anna Magnani realizzato da Lucamaleonte.
Il panorama cambia se ci si sposta nelle zone più centrali: le inconfondibili piazza di Spagna e via Condotti, mostrate nelle scene iniziali del primo episodio, il Colosseo, i Fori e Castel Sant'Angelo, alla cui ombra uno dei giovanissimi supereroi, Jean (Nicolas Maupas), fronteggia un gruppo di ragazzi che vogliono rapinarlo. Ma anche quel sorprendente angolo di Roma che è il quartiere Coppedè, situato tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento, dove il giovane vive con la sua famiglia benestante: vi si accede tramite un grande arco che collega due palazzi con al centro un enorme lampadario e comprende, nei suoi 18 palazzi e 27 tra palazzine ed edifici, un fantasioso miscuglio di stili, tra liberty, art déco, di greco, gotico, barocco e persino un tocco medievale.
Nel vicino comune di Albano si trova l'ospedale che unisce le vite di tanti dei protagonisti, mentre alcune misteriose scene hanno coinvolto la Rieti sotterranea.
Rai Fiction, Fabula Pictures, in collaborazione con Prime Video
Un gruppo di adolescenti con grandi problemi scopre di avere immensi poteri. Poteri in grado di capovolgere le loro vite, costringendoli a fronteggiare i loro limiti, i loro desideri e le loro responsabilità e che diventano metafora delle difficoltà e delle possibilità che gli adolescenti sono chiamati ad affrontare, e delle loro formidabili potenzialità.