Il treno in cui viaggia Snàporaz si ferma in una stazione in mezzo alla campagna dal quale scende per inseguire una donna nel bosco. A queste scene di esterni, girate a Fregene, frazione del comune di Fiumicino (RM), seguono una serie di riprese surreali e popolate di figure oniriche in teatro di posa, negli studi di Cinecittà.
Il treno in cui viaggia Snàporaz si ferma in una stazione in mezzo alla campagna dal quale scende per inseguire una donna nel bosco. A queste scene di esterni, girate a Fregene, frazione del comune di Fiumicino (RM), seguono una serie di riprese surreali e popolate di figure oniriche in teatro di posa, negli studi di Cinecittà.
Gaumont
Nastro d'argento 1980: Regista del miglior film a Federico Fellini – Migliore fotografia a Giuseppe Rotunno – Migliori costumi a Gabriella Pescucci – Migliore scenografia a Dante Ferretti
Durante un viaggio in treno, Marcello Snàporaz decidere di scendere alla fermata di una sconosciuta con cui ha avuto un flirt. La seguirà in un albergo dove è in corso un congresso femminista dal quale scapperà alla volta della dimora di un santone dell’eros, fino a ritrovarsi imputato in un surreale processo.