Alessandro Aronadio scrive e dirige la commedia romantica Era Ora, liberamente ispirata al film australiano Long Story Short (2021), da cui ha attinto e riproposto a suo modo, grazie all’utilizzo dell’escamotage dei salti temporali, la riflessione sul tema del passare inesorabile del tempo.
Dante (Edoardo Leo) e Alice (Barbara Ronchi) si amano molto, ma mentre lui è sempre preso dal suo lavoro e il tempo sembra non bastare mai, lei vive in una sua dimensione personale nella quale non ha paura di dedicarsi ad inseguire i suoi sogni e le sue passioni.
I due vivono nei pressi del quartiere residenziale romano di Torrino Mezzocammino, subito riconoscibile per i murales di vignette che ne decorano le strade.
Dante, sempre di corsa, si reca ogni mattina nell’ufficio della società assicurativa per cui lavora, situata per la finzione scenica presso i nuovi edifici direzionali dell’ENI all'interno del business park Europarco, nel quartiere Eur di Roma.
La normalità della loro vita viene stravolta quando Dante, a partire dalla notte successiva al suo quarantesimo compleanno, ad ogni risveglio si ritrova un anno avanti, senza aver vissuto il tempo trascorso e dovendo subire inevitabilmente le conseguenze delle proprie scelte inconsapevoli.
Nonostante l’accelerazione temporale, Dante conserva l’abitudine di recarsi con il suo migliore amico Valerio (Mario Sgueglia) presso il parco di Villa Doria Pamphilj, lungo le sponde del lago del Belvedere.
Alessandro Aronadio scrive e dirige la commedia romantica Era Ora, liberamente ispirata al film australiano Long Story Short (2021), da cui ha attinto e riproposto a suo modo, grazie all’utilizzo dell’escamotage dei salti temporali, la riflessione sul tema del passare inesorabile del tempo.
Dante (Edoardo Leo) e Alice (Barbara Ronchi) si amano molto, ma mentre lui è sempre preso dal suo lavoro e il tempo sembra non bastare mai, lei vive in una sua dimensione personale nella quale non ha paura di dedicarsi ad inseguire i suoi sogni e le sue passioni.
I due vivono nei pressi del quartiere residenziale romano di Torrino Mezzocammino, subito riconoscibile per i murales di vignette che ne decorano le strade.
Dante, sempre di corsa, si reca ogni mattina nell’ufficio della società assicurativa per cui lavora, situata per la finzione scenica presso i nuovi edifici direzionali dell’ENI all'interno del business park Europarco, nel quartiere Eur di Roma.
La normalità della loro vita viene stravolta quando Dante, a partire dalla notte successiva al suo quarantesimo compleanno, ad ogni risveglio si ritrova un anno avanti, senza aver vissuto il tempo trascorso e dovendo subire inevitabilmente le conseguenze delle proprie scelte inconsapevoli.
Nonostante l’accelerazione temporale, Dante conserva l’abitudine di recarsi con il suo migliore amico Valerio (Mario Sgueglia) presso il parco di Villa Doria Pamphilj, lungo le sponde del lago del Belvedere.
Dante e Alice si amano alla follia. Peccato che lui sia la tipica persona a cui una giornata non basta mai, che arriva sempre in ritardo e si barcamena a fatica tra i mille impegni quotidiani di lavoro e vita privata. Succede anche il primo giorno dei suoi quarant’anni, quando Dante si presenta in ritardo alla sua festa di compleanno. Ma cosa succede quando l’indomani si sveglia e si ritrova un anno in avanti? Come è possibile che sia già il giorno del suo quarantunesimo compleanno? E come fa Alice a essere incinta di quattro mesi? Cosa ne è stato del resto del suo anno?