Tratto dall’omonimo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo, Coppia aperta quasi spalancata di Federica Di Giacomo, film d'apertura delle Giornate degli autori al Festival di Venezia 2024, è un film sul desiderio di felicità. Un’esplorazione sulle modalità e le forme dell’amore nel mondo contemporaneo, all’insegna del whatever works - basta che funzioni, attraversato dallo sguardo ironico e curioso della protagonista.
Chiara, attrice e scrittrice di successo, porta in scena da anni il testo di ‘Coppia aperta quasi spalancata’, lo spettacolo che racconta la sempiterna favola o il sempiterno martirio dell'amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È una storia sull’evoluzione di Antonia (il personaggio scritto da Franca Rame), alla quale il marito propone di spalancare la coppia, imponendole un nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere l’uomo. Ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa. Così Chiara/Antonia – divisa fra il suo compagno Fredrik e il suo partner in crime e in scena Alessandro – deciderà di scoprire un universo, figlio della coppia aperta degli anni ‘70, fatto di poliamorosi, di giovani (e meno giovani) “contro” il concetto di monogamia, di gruppi di femministe e party sex positive e incontrerà tra gli altri Sara, Daniele, Efrem e Ali, che vivono felicemente in una polecola, cioè una famiglia poliamorosa.
Fanno parte del cast, nel ruolo di se stessi, Chiara Francini, Alessandro Federico, Karl Gustaf Fredrik Lundqvist, Sara Girelli, Chloe Gatti, Daniele Gatti, Efrem Sposini, Giancarlo Francini, Sara Rastrelli.
Il film è girato quasi interamente a Roma, con incursioni in vari teatri – Argot (Roma), La Pergola (Firenze), Politeama Genovese (Genova), Toniolo (Venezia) – e alcuni giorni di riprese anche a Vicenza.
Tratto dall’omonimo spettacolo di Franca Rame e Dario Fo, Coppia aperta quasi spalancata di Federica Di Giacomo, film d'apertura delle Giornate degli autori al Festival di Venezia 2024, è un film sul desiderio di felicità. Un’esplorazione sulle modalità e le forme dell’amore nel mondo contemporaneo, all’insegna del whatever works - basta che funzioni, attraversato dallo sguardo ironico e curioso della protagonista.
Chiara, attrice e scrittrice di successo, porta in scena da anni il testo di ‘Coppia aperta quasi spalancata’, lo spettacolo che racconta la sempiterna favola o il sempiterno martirio dell'amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È una storia sull’evoluzione di Antonia (il personaggio scritto da Franca Rame), alla quale il marito propone di spalancare la coppia, imponendole un nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere l’uomo. Ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa. Così Chiara/Antonia – divisa fra il suo compagno Fredrik e il suo partner in crime e in scena Alessandro – deciderà di scoprire un universo, figlio della coppia aperta degli anni ‘70, fatto di poliamorosi, di giovani (e meno giovani) “contro” il concetto di monogamia, di gruppi di femministe e party sex positive e incontrerà tra gli altri Sara, Daniele, Efrem e Ali, che vivono felicemente in una polecola, cioè una famiglia poliamorosa.
Fanno parte del cast, nel ruolo di se stessi, Chiara Francini, Alessandro Federico, Karl Gustaf Fredrik Lundqvist, Sara Girelli, Chloe Gatti, Daniele Gatti, Efrem Sposini, Giancarlo Francini, Sara Rastrelli.
Il film è girato quasi interamente a Roma, con incursioni in vari teatri – Argot (Roma), La Pergola (Firenze), Politeama Genovese (Genova), Toniolo (Venezia) – e alcuni giorni di riprese anche a Vicenza.
Nemesis, Ballandi, Rai Cinema
Chiara, attrice e scrittrice di successo, porta in scena da anni il testo di ‘Coppia aperta quasi spalancata’, lo spettacolo che racconta la sempiterna favola o il sempiterno martirio dell'amore quando è coppia, o quando si diventa molti di più. È una storia sull’evoluzione di Antonia (il personaggio scritto da Franca Rame), alla quale il marito propone di spalancare la coppia, imponendole un nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere l’uomo. Ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa.