Giovanni (Valerio Lundini) vorrebbe conoscere l’identità dei propri genitori biologici, ma la legge impone che non possa saperlo prima di aver compiuto il secolo di età. Per cercare di attrarre l’opinione pubblica sul problema cerca l’aiuto di Gustavo (Sergio Castellitto), l’unico centenario in vita non riconosciuto alla nascita che potrebbe far valere il proprio diritto, ma non sembra averne alcun interesse.
Alessandro Bardani sceglie di girare a Zagarolo e in varie località dei Castelli Romani la sua opera prima Il più bel secolo della mia vita, vincitrice al 53° Giffoni Film Festival nella sezione Generator +18. Sono coinvolti nelle riprese anche il Convento di Santa Maria Nuova di San Gregorio Da Sassola (RM), Palazzo Chigi di Ariccia, il Castello di Torre in Pietra (RM), l’azienda agricola Castel de Paolis a Grottaferrata, il ristorante Acquarella di Trevignano, dove il giovane e il suo accompagnatore centenario sostano per un pranzo in riva al lago di Bracciano, Villa Vitetti, l’Opera Don Guanella e il Rome American Hospital di Roma, dove Gustavo viene ricoverato dopo una serata “brava”. La stazione di servizio di una delle soste dei due protagonsti si trova a Rocca Priora.
Giovanni (Valerio Lundini) vorrebbe conoscere l’identità dei propri genitori biologici, ma la legge impone che non possa saperlo prima di aver compiuto il secolo di età. Per cercare di attrarre l’opinione pubblica sul problema cerca l’aiuto di Gustavo (Sergio Castellitto), l’unico centenario in vita non riconosciuto alla nascita che potrebbe far valere il proprio diritto, ma non sembra averne alcun interesse.
Alessandro Bardani sceglie di girare a Zagarolo e in varie località dei Castelli Romani la sua opera prima Il più bel secolo della mia vita, vincitrice al 53° Giffoni Film Festival nella sezione Generator +18. Sono coinvolti nelle riprese anche il Convento di Santa Maria Nuova di San Gregorio Da Sassola (RM), Palazzo Chigi di Ariccia, il Castello di Torre in Pietra (RM), l’azienda agricola Castel de Paolis a Grottaferrata, il ristorante Acquarella di Trevignano, dove il giovane e il suo accompagnatore centenario sostano per un pranzo in riva al lago di Bracciano, Villa Vitetti, l’Opera Don Guanella e il Rome American Hospital di Roma, dove Gustavo viene ricoverato dopo una serata “brava”. La stazione di servizio di una delle soste dei due protagonsti si trova a Rocca Priora.
Goon Films, Lucky Red, Rai Cinema
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia.