L’ultimo atto della serie Gomorra, successo planetario ispirato al best seller di Roberto Saviano, è girato tra Napoli, Riga e Roma. Napoli, lasciata in macerie dalla guerra tra i Levante e Patrizia nella quarta stagione, è location principale dello scontro finale tra i due ex amici fraterni – tornati nuovamente nemici – Genny Savastano (Salvatore Esposito) e Ciro Di Marzio “l’Immortale” (Marco D’Amore, che è anche regista di alcuni episodi). Di quest’ultimo si erano perse le tracce dopo che era stato apparentemente colpito a morte e gettato in mare nel finale della terza stagione.
Napoli torna ad essere dunque la vera grande protagonista di questa stagione finale: accanto agli scenari ben familiari delle vele di Scampia e Secondigliano, della stazione Centrale e del vicino Centro Direzionale con i suoi moderni grattacieli, torna il rione Ponticelli, nella zona orientale della città, con gli enormi e riconoscibili murales del parco Merola, ribattezzato parco dei Murales, che coprono le facciate cieche dei palazzi, spezzando, per contrasto, il grigiore delle distese di cemento circostanti. Tra tutti spicca, e torna più volte a fare
da sfondo alle scene nel corso dei diversi episodi, l'opera degli artisti siciliani Rosk&Loste, Chi è vuluto bene, nun s'o scorda, in cui due ragazzini giocano a calcio indossando le maglie del Napoli e dell'Argentina. Un omaggio ai sogni della comunità locale, un chiaro riferimento al sempreverde idolo Maradona e alla malinconica speranza risposta nelle generazioni future.
Tra le location campane si riconoscono anche il porto di Salerno, il mercato ortofrutticolo di Casalnuovo, Villa Literno e diversi set nel casertano in cui è stato messo in scena il fascino criminale per la ricchezza e il lusso ostentato: da Villa Porfidia a Recale, palazzo-roccaforte costruito alla fine del Settecento dai Borbone, con la sua imponente e ben riconoscibile torre; a Marcianise, con lo storico Palazzo Grauso Tartaglione a fare da set.
Tra le location della stagione finale di Gomorra torna anche Roma, qui mostrata a partire dalle immagini monumentali del Cimitero del Verano, che fa da sfondo a un movimentato inseguimento tra la polizia e gli uomini del boss di Ponticelli cui è stato teso un agguato. La scena si sposta, durante la sepoltura di Gerlando e Benedetta Levante, uccisi nella stagione precedente, nel Cimitero Flaminio (noto anche come Cimitero di Prima Porta), considerato il capolavoro capitolino di architettura cimiteriale contemporanea.
L’ultimo atto della serie Gomorra, successo planetario ispirato al best seller di Roberto Saviano, è girato tra Napoli, Riga e Roma. Napoli, lasciata in macerie dalla guerra tra i Levante e Patrizia nella quarta stagione, è location principale dello scontro finale tra i due ex amici fraterni – tornati nuovamente nemici – Genny Savastano (Salvatore Esposito) e Ciro Di Marzio “l’Immortale” (Marco D’Amore, che è anche regista di alcuni episodi). Di quest’ultimo si erano perse le tracce dopo che era stato apparentemente colpito a morte e gettato in mare nel finale della terza stagione.
Napoli torna ad essere dunque la vera grande protagonista di questa stagione finale: accanto agli scenari ben familiari delle vele di Scampia e Secondigliano, della stazione Centrale e del vicino Centro Direzionale con i suoi moderni grattacieli, torna il rione Ponticelli, nella zona orientale della città, con gli enormi e riconoscibili murales del parco Merola, ribattezzato parco dei Murales, che coprono le facciate cieche dei palazzi, spezzando, per contrasto, il grigiore delle distese di cemento circostanti. Tra tutti spicca, e torna più volte a fare
da sfondo alle scene nel corso dei diversi episodi, l'opera degli artisti siciliani Rosk&Loste, Chi è vuluto bene, nun s'o scorda, in cui due ragazzini giocano a calcio indossando le maglie del Napoli e dell'Argentina. Un omaggio ai sogni della comunità locale, un chiaro riferimento al sempreverde idolo Maradona e alla malinconica speranza risposta nelle generazioni future.
Tra le location campane si riconoscono anche il porto di Salerno, il mercato ortofrutticolo di Casalnuovo, Villa Literno e diversi set nel casertano in cui è stato messo in scena il fascino criminale per la ricchezza e il lusso ostentato: da Villa Porfidia a Recale, palazzo-roccaforte costruito alla fine del Settecento dai Borbone, con la sua imponente e ben riconoscibile torre; a Marcianise, con lo storico Palazzo Grauso Tartaglione a fare da set.
Tra le location della stagione finale di Gomorra torna anche Roma, qui mostrata a partire dalle immagini monumentali del Cimitero del Verano, che fa da sfondo a un movimentato inseguimento tra la polizia e gli uomini del boss di Ponticelli cui è stato teso un agguato. La scena si sposta, durante la sepoltura di Gerlando e Benedetta Levante, uccisi nella stagione precedente, nel Cimitero Flaminio (noto anche come Cimitero di Prima Porta), considerato il capolavoro capitolino di architettura cimiteriale contemporanea.
Genny Savastano è braccato dalla polizia, costretto in un bunker ed ha abbandonato Azzurra per garantire loro una vita migliore. l suo unico alleato è ora O' Maestrale, il misterioso boss di Ponticelli. La guerra è imminente. Quando scopre che Ciro Di Marzio è vivo in Lettonia per Genny nulla sarà più come prima.
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