Il thriller psicologico diretto da Alberto Mascia è ambientato in una Italia futuristica, dove le carceri così come le conosciamo sono state sostituite da strutture gestite attraverso un nuovo sistema, Hypnos, che induce i detenuti in un “ipersonno”, ovvero un sonno forzato per il tempo in cui devono scontare la pena, salvo risvegli momentanei.
La futuristica struttura detentiva è in realtà il Centro Ricerche ENEA del Brasimone, località del comune di Camugnano (BO), lungo le sponde dell’omonimo lago di Brasimone. È qui che nella finzione lo psicologo carcerario David Damiani (Stefano Accorsi), durante lo svolgimento del suo lavoro di risveglio dei detenuti, inizia a ripercorrere le tracce di misteri e segreti che lo condurranno a scoprire cosa si cela dietro il sistema. Accanto a lui c’è Viola (Caterina Shulha), la moglie di un detenuto nonché la donna di cui David si innamora.
Lo stesso David è condannato ad una detenzione in ipersonno, a seguito della quale da uomo libero va a lavorare in una struttura alberghiera, ovvero il Grand Hotel Colony di Roma. Sulle tracce della misteriosa foto comparsa nella sua abitazione, David si reca in piazza Mastai, sempre nella Capitale, soffermandosi davanti la fontana di Pio IX.
Il rapimento di Viola lo conduce invece ad un elegante edificio di stampo ottocentesco dove è in corso una festa. Si tratta dell’eclettica Villa Blanc, attualmente sede della Luiss Business School.
Durante le riprese è stato coinvolto anche il Centro Ricerche Casaccia, il più grande complesso di laboratori ed impianti dell’ENEA situato presso il lago di Bracciano.
La stanza del risveglio e gli altri ambienti del carcere sono stati ricostruiti in teatri di posa a Roma.
Il thriller psicologico diretto da Alberto Mascia è ambientato in una Italia futuristica, dove le carceri così come le conosciamo sono state sostituite da strutture gestite attraverso un nuovo sistema, Hypnos, che induce i detenuti in un “ipersonno”, ovvero un sonno forzato per il tempo in cui devono scontare la pena, salvo risvegli momentanei.
La futuristica struttura detentiva è in realtà il Centro Ricerche ENEA del Brasimone, località del comune di Camugnano (BO), lungo le sponde dell’omonimo lago di Brasimone. È qui che nella finzione lo psicologo carcerario David Damiani (Stefano Accorsi), durante lo svolgimento del suo lavoro di risveglio dei detenuti, inizia a ripercorrere le tracce di misteri e segreti che lo condurranno a scoprire cosa si cela dietro il sistema. Accanto a lui c’è Viola (Caterina Shulha), la moglie di un detenuto nonché la donna di cui David si innamora.
Lo stesso David è condannato ad una detenzione in ipersonno, a seguito della quale da uomo libero va a lavorare in una struttura alberghiera, ovvero il Grand Hotel Colony di Roma. Sulle tracce della misteriosa foto comparsa nella sua abitazione, David si reca in piazza Mastai, sempre nella Capitale, soffermandosi davanti la fontana di Pio IX.
Il rapimento di Viola lo conduce invece ad un elegante edificio di stampo ottocentesco dove è in corso una festa. Si tratta dell’eclettica Villa Blanc, attualmente sede della Luiss Business School.
Durante le riprese è stato coinvolto anche il Centro Ricerche Casaccia, il più grande complesso di laboratori ed impianti dell’ENEA situato presso il lago di Bracciano.
La stanza del risveglio e gli altri ambienti del carcere sono stati ricostruiti in teatri di posa a Roma.
In un futuro distopico le vecchie carceri sono solo un ricordo. Al loro posto i detenuti scontano la pena in ipersonno, un sonno profondo che li rende inoffensivi ma anche un sistema detentivo efficace ed economico. Quando lo psicologo carcerario David Damiani inizia ad indagare su un uomo di cu si sono persi tutti i dati, questo innescherà una serie di eventi misteriosi e imprevedibili.