Giuseppe Battiston debutta dietro la macchina da presa con Io vivo altrove!, un film liberamente ispirato al romanzo Bouvard e Pécuchet di Gustave Flaubert, in cui i due protagonisti borghesi dello scrittore francese diventano due uomini con lo stesso nome ormai stanchi della vita nella città di Roma: Fausto Biasutti (Battiston) è un bibliotecario chiuso nella monotonia del suo lavoro; Fausto Perbellini (Rolando Ravello) è un impegnato in un’azienda del gas ancorato alla casa materna e alle sue regole.
Dopo essersi conosciuti casualmente durante una gita per fotoamatori, scoprono di poter realizzare il desiderio comune di una vita in campagna a contatto con la natura. Biasutti, infatti, eredita la vecchia casa della nonna nell’immaginario paesino di Valvana, sulle colline del Nordest d’Italia. Ma la vita da contadini che i due speravano di condurre non è facile: i diversi tentativi di produrre birra artigianale o fare gli agricoltori non vanno a buon fine. Inoltre, devono scontrarsi con i pregiudizi e l’accoglienza poco calorosa dei residenti, tra i quali l’anziana vicina Gina (Ariella Reggio), intenzionata a comprare la vecchia casa.
La località dove sono avvenute le riprese corrisponde nella realtà al piccolo borgo di Valle di Suffumbergo, frazione montana del comune di Faedis (UD) alle pendici del monte San Lorenzo, anche denominata il “balcone del Friuli” per la sua posizione panoramica. Per l’occasione si è mobilitato l’intero paese e un casolare abbandonato è stato adattato per girare alcuni interni, come quelli della canonica, della libreria e della stanza di Perbellini.
Alcune scene sono state girate anche in altre località del territorio laziale: il borgo e la piazza di Castel di Guido (RM), i monti Cimini e la Riserva naturale del Lago di Vico.
Giuseppe Battiston debutta dietro la macchina da presa con Io vivo altrove!, un film liberamente ispirato al romanzo Bouvard e Pécuchet di Gustave Flaubert, in cui i due protagonisti borghesi dello scrittore francese diventano due uomini con lo stesso nome ormai stanchi della vita nella città di Roma: Fausto Biasutti (Battiston) è un bibliotecario chiuso nella monotonia del suo lavoro; Fausto Perbellini (Rolando Ravello) è un impegnato in un’azienda del gas ancorato alla casa materna e alle sue regole.
Dopo essersi conosciuti casualmente durante una gita per fotoamatori, scoprono di poter realizzare il desiderio comune di una vita in campagna a contatto con la natura. Biasutti, infatti, eredita la vecchia casa della nonna nell’immaginario paesino di Valvana, sulle colline del Nordest d’Italia. Ma la vita da contadini che i due speravano di condurre non è facile: i diversi tentativi di produrre birra artigianale o fare gli agricoltori non vanno a buon fine. Inoltre, devono scontrarsi con i pregiudizi e l’accoglienza poco calorosa dei residenti, tra i quali l’anziana vicina Gina (Ariella Reggio), intenzionata a comprare la vecchia casa.
La località dove sono avvenute le riprese corrisponde nella realtà al piccolo borgo di Valle di Suffumbergo, frazione montana del comune di Faedis (UD) alle pendici del monte San Lorenzo, anche denominata il “balcone del Friuli” per la sua posizione panoramica. Per l’occasione si è mobilitato l’intero paese e un casolare abbandonato è stato adattato per girare alcuni interni, come quelli della canonica, della libreria e della stanza di Perbellini.
Alcune scene sono state girate anche in altre località del territorio laziale: il borgo e la piazza di Castel di Guido (RM), i monti Cimini e la Riserva naturale del Lago di Vico.
Rosamont, Minimum Fax Media, Tucker Film, Rai Cinema, Staragara
Biasutti e Perbellini hanno lo stesso nome, Fausto, e odiano entrambi la vita nella grande città. Si conoscono per caso durante una gita per fotoamatori, diventano amici e iniziano a coltivare insieme il sogno di andare a vivere in campagna, mantenendosi con il frutto delle proprie fatiche. Quando Biasutti eredita la vecchia casa della nonna a Valvana, sulle colline del nord est, il sogno può finalmente diventare realtà: l’accoglienza in paese, però, si dimostra meno calorosa del previsto.