In Vita da Carlo realtà e finzione che raccontano il quotidiano di Carlo Verdone finiscono per intrecciarsi e confondersi. La vita privata e quella pubblica dell’attore si svolgono principalmente a Roma, città in cui è nato ed ha ambientato la maggior parte dei suoi film, e che finisce per essere assieme a lui protagonista della serie, con tutte le sue contraddizioni tra eterna bellezza e problemi irrisolti.
La vita privata si svolge principalmente nel suo appartamento: lo scenografo Giuliano Pannuti l’ha ricostruito presso i Videa studios ispirandosi, per l’arredamento, alle due case di città e di campagna in cui si divide l’attore. La fittizia abitazione si troverebbe nel quartiere romano Monteverde: una palazzina d’epoca dei primi del Novecento abbastanza vicina alla vera casa di Carlo ne ha fornito gli esterni. Nella palazzina si trova anche la terrazza condominiale in cui Carlo ama passare il tempo e su cui si accampa Chicco (Antonio Bannò), l’ex fidanzato un po’ invadente di sua figlia Maddalena (Caterina De Angelis). La vista dalla terrazza, da cui sono state fatte le riprese inserite nelle proiezioni del panorama mozzafiato che si godrebbe dalla finta casa di Carlo, sarebbe molto simile a quella della sua casa reale.
Nel primo episodio Carlo e l’amico Max Tortora stanno parlando del calo del desiderio di quest’ultimo mentre passeggiano in vicolo del Leopardo a Trastevere e ne notano la sporcizia. Si stanno dirigendo verso piazza della Scala dove si trova la storica farmacia Santa Maria della Scala, location che torna più volte nei vari episodi. La scena inquadra anche Porta Settimiana, all'inizio dell'attuale via della Lungara, nota ai fan di Verdone poiché compare anche in Un sacco bello, film da lui diretto e interpretato nel 1980.
Nel secondo episodio Carlo e Max stanno andando ad un funerale ma il tragitto è bloccato da lavori in corso. Alcuni alcuni fan invadenti convincono Carlo a scendere dalla macchina per delle foto: la scena inquadra via Garibaldi all’altezza della fontana dell’Acqua Paola, meglio conosciuta come il fontanone del Gianicolo. Il funerale si svolge sul sagrato della Chiesa di Santa Caterina ai Funari, nel rione Sant’Angelo. Di notte Carlo, colto da insonnia, esce e si reca alla passeggiata del Gianicolo dove, affacciato dal muro dove sono incisi gli articoli della Costituzione della Repubblica Romana, di fronte ad una delle più belle viste su Roma, ha una surreale conversazione con Alessandro Haber.
La mostra fotografica “Self-portraits” di Antonello Venditti, nel terzo episodio, viene allestita nel cortile di Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo nazionale romano. Poco dopo, nei pressi del Foro Romano, Carlo incontra Annalisa (Anita Caprioli) l’amica farmacista che sta pranzando in piazza della Consolazione e che lo invita a sedersi con lei: alle spalle della donna si trova la Chiesa di Santa Maria della Consolazione. Nella scena successiva Carlo è a pochi passi di distanza mentre parla a telefono con la sua assistente: sta percorrendo via di San Giovanni Decollato, lasciandosi alle spalle l’omonima chiesa e passando accanto all’ingresso della Chiesa di Sant'Eligio dei Ferrari.
Nel quarto episodio Carlo e Max vivono una piccola disavventura con l’autista spericolato che dovrebbe condurli allo stadio che, un po’ su di giri e incalzato dalla fretta dei suoi clienti vip, percorre un lungo tratto in retromarcia per poi cimentarsi in una pericolosa inversione a U all’altezza di via Giacomo Medici, non distante dal Gianicolo, guida contromano a tutta velocità e finisce la corsa contro dei cassonetti. Anziché allo stadio i tre finiscono dunque all’ospedale San Filippo Neri: gli interni dell’ospedale, in cui Carlo e Max stanno ascoltando la partita alla radio sono tuttavia quelli più scenografici del Carlo Forlanini, la cui struttura, situata sempre nel quartiere Gianicolense, è stata attiva dal 1920 al 2015.
Nel quinto episodio finalmente Carlo e Annalisa hanno un appuntamento, ma l’imprevisto è dietro l’angolo e la coppia si ritrova ad accompagnare una ragazzina in cerca di una farmacia notturna: lo scenario stavolta è quello del quartiere Eur, dove si fa in tempo a intravedere un suggestivo fotogramma del Palazzo della Civiltà Italiana (il cosiddetto colosseo quadrato) la cui mole austera illuminata si riflette nella fontana antistante. L’automobile di Carlo sta percorrendo piazzale Konrad Adenauer verso viale Civiltà del Lavoro dove, sotto i portici squadrati tipici dell’architettura razionalista che caratterizza tutto il quartiere, si troverebbe la farmacia. La ragazza si fa infine accompagnare ai piedi monumento a Garibaldi al Gianicolo, dove l’aspetta il suo fidanzato mentre la serata di Carlo e Annalisa finisce sul ciglio del fontanone a mangiare un panino acquistato ad un chioschetto vicino. L’episodio si chiude proprio sull’affaccio della fontana, dove Carlo si ferma a riflettere mentre fuma una sigaretta.
Nel sesto episodio Carlo cerca pace presso l’Abbazia di San Pietro in Valle, che si trova in Valnerina, nel comune di Ferentillo (TR): tra gli ospiti dei frati ritroverà il suo amico Morgan. Gli interni, dove si svolgono le funzioni religiose dei frati, sono quelli della Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, situata nei pressi della via Tiburtina all’altezza del quartiere San Lorenzo a Roma.
Nel settimo episodio Max e Ivana invitano Carlo a Fregene per fargli conoscere una loro amica: le location dell’episodio sono l’ultimo tratto della spiaggia del Villaggio dei Pescatori e l’ex villa di Moravia dove vive la donna.
Sul finire dell’ottavo episodio, al termine dell’ennesima giornata movimentata, Carlo siede a rilassarsi nei pressi del recinto che racchiude il Mausoleo Ossario Garibaldino che si trova sul Gianicolo in località detta Colle del Pino, ed accoglie i resti dei caduti nelle battaglie per Roma Capitale dal 1849 al 1870: si tratta di un austero quadriportico in travertino costituito da tre archi per lato, posto in cima ad una gradinata.
Il nono episodio inizia in cima al Colosseo, dove Carlo sventa un tentativo di suicidio tra la folla acclamante. Al termine dell’ennesima estenuante giornata, Carlo passeggia lungo via San Pietro in Montorio, nel rione Trastevere, una scalinata che collega via Garibaldi all’antica Chiesa di San Pietro in Montorio, lungo la quale nel 1957 lo scultore Carmelo Pastor Pla realizzò in terracotta policroma le stazioni della Via Crucis: nella piazzetta di sosta tra le due rampe si trova la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, ormai sconsacrata, di cui rimane solo la facciata con due nicchie laterali, in cui la produzione ha posto due statue sacre illuminate al neon. Quella della Madonna a destra del portone d’ingresso sembra voler mandare un messaggio a Carlo.
Nel decimo e ultimo episodio Carlo si dirige e entra nella Chiesa di Santa Maria della Pace, situata in via dell’Arco della Pace a pochi passi da piazza Navona, riconoscibile dal pronao semi-circolare che ne valorizza la facciata. Il Colosseo, l’arco di Tito e la Basilica di Massenzio fanno da sfondo ad un chiarimento tra Carlo e la sua spregiudicata candidata a vicesindaco mentre i busti dei patrioti del Risorgimento posizionati al Gianicolo “ascoltano” una conversazione tra Carlo e Annalisa.
Dopo aver impiegato un’intera stagione a decidere se accettare la proposta di candidarsi a sindaco di Roma, nella seconda serie del suo Vita da Carlo Verdone ha scritto un libro, ma non ha smesso di coltivare il sogno di dirigere un film d’autore e drammatico, Maria Effe.
Nel cast, accanto alle conferme dell’amico Max Tortora, l’ex moglie Monica Guerritore, i figli Filippo Contri e Caterina De Angelis, il fidanzato Chicco-Antonio Banno’, la governante Maria Paiato, alcune new entry: Stefania Rocca, autrice di libri per bambini, il cantante Sangiovanni, scelto dal produttore per interpretare Verdone da giovane in Maria Effe, e le guest star Ibrahimovic, Christian De Sica, Mita Medici, Claudia Gerini, Gabriele Muccino, Maria De Filippi, Fabio Traversa, Fabio Fazio.
Le scene iniziali mostrano la via dei fori imperiali con il Vittoriano sullo sfondo, mentre Carlo racconta la fine della sua avventura in politica. Il firma copie del suo libro avviene presso la libreria dell’Auditorium Parco della Musica a Roma (ma la location scelta è in piazza Santi Apostoli).
Torna l’appartamento del quartiere romano di via Giacomo Medici a Monteverde con vista panoramica i cui interni sono ricostruiti in studio mentre vari scorci di Roma si intravedono tra una scena e l’altra: il gazometro e il ponte di ferro, ponte e Castel Sant’Angelo, Sant’Agnese in Agone a piazza Navona. Tra i luoghi delle riprese anche Fregene, frazione del comune Fiumicino, dove, nella villa del produttore in via Castiglioncello, Carlo spera di far nascere un po' di affinità tra i due protagonisti del suo film. Per le strade di Fregene Carlo va alla ricerca di Sangiovanni che è scomparso. All’aeroporto da Fiumicino, Carlo va a recuperare Max (Tortora) in preda al panico.
Al lido di Ostia, in piazzale dell’Aquilone, si trova il locale dove Carlo porta Sofia (Stefania Rocca) per una premiazione. Sulla spiaggia di Ostia, Sofia convince Carlo a fare il bagno nudi. Tra le tante stravaganze di Sofia, anche un volo su un biposto (Carlo lo scopre sorpreso davanti ad un hangar dell’aeroporto dell’Urbe), e un campeggio con un gruppo di “vivaci” ragazzini a inscenato a Formello.
Le Terme dei Papi a Viterbo, sono protagoniste di una scena in cui Carlo cerca di far ritrovare un po’ di serenità alla propria governante Annamaria (Maria Paiato).
Il cameo come Jessica e Ivano con Claudia Gerini è stato girato presso l’Hassler Hotel di piazza Trinità dei Monti, mentre quella in cui la Gerini schiaffeggia ripetutamente Carlo per un film di Gabriele Muccino ha come sfondo piazza del Cavalieri di Malta.
Quando Sangiovanni si rende conto che non è adatto alla parte che gli è stata affidata decide di partire da piazzale Ostiense. L’incontro tra Carlo, visibilmente scoraggiato, e un clochard avviene su una panchina a Villa Borghese in piazzale dei Cavalli Marini.
In Vita da Carlo realtà e finzione che raccontano il quotidiano di Carlo Verdone finiscono per intrecciarsi e confondersi. La vita privata e quella pubblica dell’attore si svolgono principalmente a Roma, città in cui è nato ed ha ambientato la maggior parte dei suoi film, e che finisce per essere assieme a lui protagonista della serie, con tutte le sue contraddizioni tra eterna bellezza e problemi irrisolti.
La vita privata si svolge principalmente nel suo appartamento: lo scenografo Giuliano Pannuti l’ha ricostruito presso i Videa studios ispirandosi, per l’arredamento, alle due case di città e di campagna in cui si divide l’attore. La fittizia abitazione si troverebbe nel quartiere romano Monteverde: una palazzina d’epoca dei primi del Novecento abbastanza vicina alla vera casa di Carlo ne ha fornito gli esterni. Nella palazzina si trova anche la terrazza condominiale in cui Carlo ama passare il tempo e su cui si accampa Chicco (Antonio Bannò), l’ex fidanzato un po’ invadente di sua figlia Maddalena (Caterina De Angelis). La vista dalla terrazza, da cui sono state fatte le riprese inserite nelle proiezioni del panorama mozzafiato che si godrebbe dalla finta casa di Carlo, sarebbe molto simile a quella della sua casa reale.
Nel primo episodio Carlo e l’amico Max Tortora stanno parlando del calo del desiderio di quest’ultimo mentre passeggiano in vicolo del Leopardo a Trastevere e ne notano la sporcizia. Si stanno dirigendo verso piazza della Scala dove si trova la storica farmacia Santa Maria della Scala, location che torna più volte nei vari episodi. La scena inquadra anche Porta Settimiana, all'inizio dell'attuale via della Lungara, nota ai fan di Verdone poiché compare anche in Un sacco bello, film da lui diretto e interpretato nel 1980.
Nel secondo episodio Carlo e Max stanno andando ad un funerale ma il tragitto è bloccato da lavori in corso. Alcuni alcuni fan invadenti convincono Carlo a scendere dalla macchina per delle foto: la scena inquadra via Garibaldi all’altezza della fontana dell’Acqua Paola, meglio conosciuta come il fontanone del Gianicolo. Il funerale si svolge sul sagrato della Chiesa di Santa Caterina ai Funari, nel rione Sant’Angelo. Di notte Carlo, colto da insonnia, esce e si reca alla passeggiata del Gianicolo dove, affacciato dal muro dove sono incisi gli articoli della Costituzione della Repubblica Romana, di fronte ad una delle più belle viste su Roma, ha una surreale conversazione con Alessandro Haber.
La mostra fotografica “Self-portraits” di Antonello Venditti, nel terzo episodio, viene allestita nel cortile di Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo nazionale romano. Poco dopo, nei pressi del Foro Romano, Carlo incontra Annalisa (Anita Caprioli) l’amica farmacista che sta pranzando in piazza della Consolazione e che lo invita a sedersi con lei: alle spalle della donna si trova la Chiesa di Santa Maria della Consolazione. Nella scena successiva Carlo è a pochi passi di distanza mentre parla a telefono con la sua assistente: sta percorrendo via di San Giovanni Decollato, lasciandosi alle spalle l’omonima chiesa e passando accanto all’ingresso della Chiesa di Sant'Eligio dei Ferrari.
Nel quarto episodio Carlo e Max vivono una piccola disavventura con l’autista spericolato che dovrebbe condurli allo stadio che, un po’ su di giri e incalzato dalla fretta dei suoi clienti vip, percorre un lungo tratto in retromarcia per poi cimentarsi in una pericolosa inversione a U all’altezza di via Giacomo Medici, non distante dal Gianicolo, guida contromano a tutta velocità e finisce la corsa contro dei cassonetti. Anziché allo stadio i tre finiscono dunque all’ospedale San Filippo Neri: gli interni dell’ospedale, in cui Carlo e Max stanno ascoltando la partita alla radio sono tuttavia quelli più scenografici del Carlo Forlanini, la cui struttura, situata sempre nel quartiere Gianicolense, è stata attiva dal 1920 al 2015.
Nel quinto episodio finalmente Carlo e Annalisa hanno un appuntamento, ma l’imprevisto è dietro l’angolo e la coppia si ritrova ad accompagnare una ragazzina in cerca di una farmacia notturna: lo scenario stavolta è quello del quartiere Eur, dove si fa in tempo a intravedere un suggestivo fotogramma del Palazzo della Civiltà Italiana (il cosiddetto colosseo quadrato) la cui mole austera illuminata si riflette nella fontana antistante. L’automobile di Carlo sta percorrendo piazzale Konrad Adenauer verso viale Civiltà del Lavoro dove, sotto i portici squadrati tipici dell’architettura razionalista che caratterizza tutto il quartiere, si troverebbe la farmacia. La ragazza si fa infine accompagnare ai piedi monumento a Garibaldi al Gianicolo, dove l’aspetta il suo fidanzato mentre la serata di Carlo e Annalisa finisce sul ciglio del fontanone a mangiare un panino acquistato ad un chioschetto vicino. L’episodio si chiude proprio sull’affaccio della fontana, dove Carlo si ferma a riflettere mentre fuma una sigaretta.
Nel sesto episodio Carlo cerca pace presso l’Abbazia di San Pietro in Valle, che si trova in Valnerina, nel comune di Ferentillo (TR): tra gli ospiti dei frati ritroverà il suo amico Morgan. Gli interni, dove si svolgono le funzioni religiose dei frati, sono quelli della Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, situata nei pressi della via Tiburtina all’altezza del quartiere San Lorenzo a Roma.
Nel settimo episodio Max e Ivana invitano Carlo a Fregene per fargli conoscere una loro amica: le location dell’episodio sono l’ultimo tratto della spiaggia del Villaggio dei Pescatori e l’ex villa di Moravia dove vive la donna.
Sul finire dell’ottavo episodio, al termine dell’ennesima giornata movimentata, Carlo siede a rilassarsi nei pressi del recinto che racchiude il Mausoleo Ossario Garibaldino che si trova sul Gianicolo in località detta Colle del Pino, ed accoglie i resti dei caduti nelle battaglie per Roma Capitale dal 1849 al 1870: si tratta di un austero quadriportico in travertino costituito da tre archi per lato, posto in cima ad una gradinata.
Il nono episodio inizia in cima al Colosseo, dove Carlo sventa un tentativo di suicidio tra la folla acclamante. Al termine dell’ennesima estenuante giornata, Carlo passeggia lungo via San Pietro in Montorio, nel rione Trastevere, una scalinata che collega via Garibaldi all’antica Chiesa di San Pietro in Montorio, lungo la quale nel 1957 lo scultore Carmelo Pastor Pla realizzò in terracotta policroma le stazioni della Via Crucis: nella piazzetta di sosta tra le due rampe si trova la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, ormai sconsacrata, di cui rimane solo la facciata con due nicchie laterali, in cui la produzione ha posto due statue sacre illuminate al neon. Quella della Madonna a destra del portone d’ingresso sembra voler mandare un messaggio a Carlo.
Nel decimo e ultimo episodio Carlo si dirige e entra nella Chiesa di Santa Maria della Pace, situata in via dell’Arco della Pace a pochi passi da piazza Navona, riconoscibile dal pronao semi-circolare che ne valorizza la facciata. Il Colosseo, l’arco di Tito e la Basilica di Massenzio fanno da sfondo ad un chiarimento tra Carlo e la sua spregiudicata candidata a vicesindaco mentre i busti dei patrioti del Risorgimento posizionati al Gianicolo “ascoltano” una conversazione tra Carlo e Annalisa.
Dopo aver impiegato un’intera stagione a decidere se accettare la proposta di candidarsi a sindaco di Roma, nella seconda serie del suo Vita da Carlo Verdone ha scritto un libro, ma non ha smesso di coltivare il sogno di dirigere un film d’autore e drammatico, Maria Effe.
Nel cast, accanto alle conferme dell’amico Max Tortora, l’ex moglie Monica Guerritore, i figli Filippo Contri e Caterina De Angelis, il fidanzato Chicco-Antonio Banno’, la governante Maria Paiato, alcune new entry: Stefania Rocca, autrice di libri per bambini, il cantante Sangiovanni, scelto dal produttore per interpretare Verdone da giovane in Maria Effe, e le guest star Ibrahimovic, Christian De Sica, Mita Medici, Claudia Gerini, Gabriele Muccino, Maria De Filippi, Fabio Traversa, Fabio Fazio.
Le scene iniziali mostrano la via dei fori imperiali con il Vittoriano sullo sfondo, mentre Carlo racconta la fine della sua avventura in politica. Il firma copie del suo libro avviene presso la libreria dell’Auditorium Parco della Musica a Roma (ma la location scelta è in piazza Santi Apostoli).
Torna l’appartamento del quartiere romano di via Giacomo Medici a Monteverde con vista panoramica i cui interni sono ricostruiti in studio mentre vari scorci di Roma si intravedono tra una scena e l’altra: il gazometro e il ponte di ferro, ponte e Castel Sant’Angelo, Sant’Agnese in Agone a piazza Navona. Tra i luoghi delle riprese anche Fregene, frazione del comune Fiumicino, dove, nella villa del produttore in via Castiglioncello, Carlo spera di far nascere un po' di affinità tra i due protagonisti del suo film. Per le strade di Fregene Carlo va alla ricerca di Sangiovanni che è scomparso. All’aeroporto da Fiumicino, Carlo va a recuperare Max (Tortora) in preda al panico.
Al lido di Ostia, in piazzale dell’Aquilone, si trova il locale dove Carlo porta Sofia (Stefania Rocca) per una premiazione. Sulla spiaggia di Ostia, Sofia convince Carlo a fare il bagno nudi. Tra le tante stravaganze di Sofia, anche un volo su un biposto (Carlo lo scopre sorpreso davanti ad un hangar dell’aeroporto dell’Urbe), e un campeggio con un gruppo di “vivaci” ragazzini a inscenato a Formello.
Le Terme dei Papi a Viterbo, sono protagoniste di una scena in cui Carlo cerca di far ritrovare un po’ di serenità alla propria governante Annamaria (Maria Paiato).
Il cameo come Jessica e Ivano con Claudia Gerini è stato girato presso l’Hassler Hotel di piazza Trinità dei Monti, mentre quella in cui la Gerini schiaffeggia ripetutamente Carlo per un film di Gabriele Muccino ha come sfondo piazza del Cavalieri di Malta.
Quando Sangiovanni si rende conto che non è adatto alla parte che gli è stata affidata decide di partire da piazzale Ostiense. L’incontro tra Carlo, visibilmente scoraggiato, e un clochard avviene su una panchina a Villa Borghese in piazzale dei Cavalli Marini.
Nastri d’Argento 2022: Miglior “serie original”
L'immagine pubblica di Carlo è quella di un uomo generoso e sempre disponibile: non si nega mai a chi gli chiede selfie o autografi. Il prezzo di questa costante ribalta è un privato estremamente frugale, scandito da ritmi sempre uguali. La sua vita prende una piega surreale quando gli arriva la proposta di candidarsi a sindaco di Roma.