Girasoli, l’opera prima di Catrinel Marlon non parla di follia e non racconta i manicomi così come siamo stati abituati a vederli. Ambientata nei primi anni Sessanta, è la storia di un amore impossibile che nasce per caso tra le mura di un ospedale psichiatrico ed ha come protagoniste Mariarosaria Mingione, che interpreta Anna, un’infermiera che prende servizio nel reparto minorile di un manicomio e Gaia Girace nei panni di Lucia, una delle giovani ricoverate. Questa storia è stata girata a Roma e ambientata in un manicomio che nel film è intitolato a Santa Teresa di Lisieux e che ha gli spazi dell’ex ospedale Forlanini.
Sullo sfondo di una lotta non priva di colpi fra la dottoressa Marie (Monica Guerritore), fermamente convinta che le cure sperimentali possano aiutare Lucia a migliorare la propria condizione di schizofrenia, e il rigido dottor Oreste (Pietro Ragusa), sostenitore del metodo tradizionale per la cura e gestione dei malati di mente, il rapporto fra Anna e Lucia si infittisce, costringendole a scelte decisive per le rispettive vite.
Girasoli, l’opera prima di Catrinel Marlon non parla di follia e non racconta i manicomi così come siamo stati abituati a vederli. Ambientata nei primi anni Sessanta, è la storia di un amore impossibile che nasce per caso tra le mura di un ospedale psichiatrico ed ha come protagoniste Mariarosaria Mingione, che interpreta Anna, un’infermiera che prende servizio nel reparto minorile di un manicomio e Gaia Girace nei panni di Lucia, una delle giovani ricoverate. Questa storia è stata girata a Roma e ambientata in un manicomio che nel film è intitolato a Santa Teresa di Lisieux e che ha gli spazi dell’ex ospedale Forlanini.
Sullo sfondo di una lotta non priva di colpi fra la dottoressa Marie (Monica Guerritore), fermamente convinta che le cure sperimentali possano aiutare Lucia a migliorare la propria condizione di schizofrenia, e il rigido dottor Oreste (Pietro Ragusa), sostenitore del metodo tradizionale per la cura e gestione dei malati di mente, il rapporto fra Anna e Lucia si infittisce, costringendole a scelte decisive per le rispettive vite.
1963. La giovane infermiera Anna prende servizio nel reparto minorile di un manicomio. Qui conosce e si affeziona alla dolce Lucia, quindicenne schizofrenica. Sullo sfondo di una lotta non priva di colpi fra la dottoressa Marie e il rigido dottor Oreste per le nuove cure sperimentali, il rapporto fra Anna e Lucia si infittisce, costringendole a scelte decisive per le rispettive vite.
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