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L’albero, esordio alla regia di Sara Petraglia, con Tecla Insolia, Carlotta Gamba, Cristina Pellegrino, è una produzione Bibi Film.
È girato a Roma: l’albero del titolo si trova infatti sulla Casilina e, più precisamente nel quartiere del Pigneto. Si vede dalla finestra della casa che Bianca, 20 anni, che ha lasciato i genitori per frequentare l’università, condivide con l’amica e amata Angelica.
Bianca scrive in un quadernetto, va in cerca di cocaina in dei locali rossi e blu, passa il tempo con gli altri amici a chiedersi come mai sono sempre tutti così tristi. Il film è un ritratto esemplare dei ventenni di oggi, alla ricerca di utopie e speranze che non gli sono state concesse, della loro voglia di vivere e amare e della loro grande infelicità.
Tra le location anche il cimitero del Verano e la zona di Marechiaro a Napoli.
L’albero, esordio alla regia di Sara Petraglia, con Tecla Insolia, Carlotta Gamba, Cristina Pellegrino, è una produzione Bibi Film.
È girato a Roma: l’albero del titolo si trova infatti sulla Casilina e, più precisamente nel quartiere del Pigneto. Si vede dalla finestra della casa che Bianca, 20 anni, che ha lasciato i genitori per frequentare l’università, condivide con l’amica e amata Angelica.
Bianca scrive in un quadernetto, va in cerca di cocaina in dei locali rossi e blu, passa il tempo con gli altri amici a chiedersi come mai sono sempre tutti così tristi. Il film è un ritratto esemplare dei ventenni di oggi, alla ricerca di utopie e speranze che non gli sono state concesse, della loro voglia di vivere e amare e della loro grande infelicità.
Tra le location anche il cimitero del Verano e la zona di Marechiaro a Napoli.
Bianca ha 23 anni e le sembrano già troppi. Se n’è andata da casa dei suoi, dovrebbe fare l’università, ma non ci va mai. Ha poche, precise ossessioni: il tempo che passa, la cocaina, e Angelica. Da quando vivono insieme, tutto corre più veloce, precipita. Anche la loro amicizia, che inciampa nella dipendenza e si confonde con l’amore. Bianca ha un quaderno, ci scrive sopra appunti per i suoi libri, ma vorrebbe scriverci tutto: che la giovinezza è dolorosa e sta già finendo. Che l’amicizia spezza il cuore. Che perdiamo tutto continuamente, e però alla fine, forse – tra le strade notturne di Roma, i ragazzi di Napoli, e l’albero che si intravede muto dalla finestra di casa – nessuna cosa andrà perduta.
Desideri essere cancellato? Scrivi a: info@italyformovies.it
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