Il regista ripercorre con la macchina da presa i luoghi abitualmente frequentati dagli studenti di Torino dei primi del Novecento: il Rettorato nell’Università degli Studi di via Po; il Caffè Baratti e Milano di Piazza Castello, che è il locale dove Mario vede per la prima volta Dorina attraverso la vetrina; il Parco del Valentino, dove Mario si tuffa nel Po per salvare una persona, il Teatro Carignano, dove si tiene lo spettacolo degli studenti e i suoi esterni tra Piazza Carignano e Piazza Carlo Alberto; la zona della Gran Madre; la casa di Dorina e sua madre in Piazza Maria Teresa; l’atelier delle sartine in via Bogino. Alcuni interni furono girati negli Studios di Cinecittà.
Il regista ripercorre con la macchina da presa i luoghi abitualmente frequentati dagli studenti di Torino dei primi del Novecento: il Rettorato nell’Università degli Studi di via Po; il Caffè Baratti e Milano di Piazza Castello, che è il locale dove Mario vede per la prima volta Dorina attraverso la vetrina; il Parco del Valentino, dove Mario si tuffa nel Po per salvare una persona, il Teatro Carignano, dove si tiene lo spettacolo degli studenti e i suoi esterni tra Piazza Carignano e Piazza Carlo Alberto; la zona della Gran Madre; la casa di Dorina e sua madre in Piazza Maria Teresa; l’atelier delle sartine in via Bogino. Alcuni interni furono girati negli Studios di Cinecittà.
SAFIC, ICI
Nella Torino universitaria del 1910, Mario, studente in medicina, incontra Dorina, una sartina figlia della donna che gli ha affittato una stanza della sua abitazione. Dopo due anni di relazione Mario cede alle attenzioni di Elena e la storia con Dorina si interrompe. La reincontrerà il giorno della laurea.