Doc – Nelle tue Mani racconta di Andrea Fanti (Luca Argentero), il brillante primario del reparto di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano di Milano. Temuto dalla sua équipe medica e allo stesso tempo stimato dai pazienti per le sue capacità, vive il suo lavoro con freddezza e profondo distacco, fin quando il padre di un paziente morto per un errore medico non gli spara un colpo di pistola alla testa. Al risveglio il professor Fanti non sarà più lo stesso: il suo cervello è tornato indietro di 12 anni, quando era un giovane ed empatico medico, in procinto di diventare primario, felicemente sposato con Agnese (Sara Lazzaro), ora direttrice sanitaria dell’ospedale, e padre di due figli. Di tutto quello che è successo dopo non ricorda nulla e rimettere insieme i pezzi sarà difficile e doloroso. Ma l’amnesia gli ha permesso anche di riavvicinarsi ai pazienti, capirne le esigenze e i disagi, tornando ad essere un medico, ma anche un uomo migliore. I colleghi e gli specializzandi del reparto ora lo chiamano “Doc”.
Sebbene sia inserito nel moderno skyline Milano, è il Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma fornire gli spazi e le attrezzature del fittizio Policlinico Ambrosiano, all’interno del quale si intrecciano le vite di personale sanitario e pazienti del reparto di Medicina Interna.
Tolto il camice bianco, le vicende dei protagonisti si sviluppano tra i luoghi simbolo della città meneghina: piazzaDuomo con le guglie gotiche della cattedrale cittadina e la galleria Vittorio Emanuele II, piazza della Scala, piazza Gae Aulenti e il bosco verticale, complesso architettonico composto da due torri rivestite da 2.000 specie vegetali, la zona dei navigli, dove abita Carolina (Beatrice Grannò), la figlia di Andrea.
Nella località marittima di San felice Circeo, in provincia di Latina, si trova il molo dove Andrea si rifugia quando ha bisogno di tranquillità.
Nella seconda stagione di Doc - Nelle tue mani il personale del Policlinico Ambrosiano, così come il resto del mondo, si è appena lasciato alle spalle la pandemia da Covid-19. Alcuni flashback ricostruiscono gli eventi del passato recente: Medicina Interna è stata convertita in reparto Covid e l'ospedale si è trovato a curare migliaia di pazienti con mezzi e personale limitati.
Finita l’emergenza, l'elevato numero di morti fra il personale sanitario e i pazienti ha causato l'apertura di un'inchiesta che coinvolge tutto il personale del Policlinico, compresi la direttrice sanitaria Agnese Tiberi, Andrea Fanti e la sua équipe. Tra le new entry della seconda stagione Marco Rossetti interpreta il dottor Damiano Cesconi.
Le location esterne all’ospedale si concentrano in vari punti di Milano come la zona dei Navigli e l’area in prossimità di porta Garibaldi.
Dopo aver scoperto la verità dietro allo sparo che gli è costato la memoria nella prima stagione e dopo aver combattuto insieme al resto dello staff durante la pandemia nella seconda - nelle nuove puntate Doc si trova ad affrontare una nuova sfida. Reintegrato nel ruolo di primario, fa del suo meglio per gestire il reparto, cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direzione, senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione che pretende nei confronti dei suoi pazienti.
Ed è proprio al termine di una dura giornata di lavoro che Andrea viene folgorato da un ricordo dei dodici anni che credeva perduti per sempre. Non è che un frammento della vita che ha dimenticato, ma è sufficiente a generare in lui la speranza che la memoria torni definitivamente.
La terza stagione porta in reparto le storie di tre nuovi specializzandi: Federico Lentini (Giacomo Giorgio), medico talentuoso e viveur impenitente, che si ritrova a Medicina Interna controvoglia, costretto dal padre a sei mesi di vita di reparto prima di iniziare la sua nuova, comoda vita da oculista di grido; Lin Wang (Elisa Wong), timida e schiva, ma con una profonda passione per la medicina, che potrebbe metterla in conflitto con la sua famiglia di origine; e infine Martina Carelli (Laura Cravedi), l’astro nascente di Medicina Interna con un segreto che potrebbe mettere a rischio la sua carriera.
Dai grattacieli di porta Nuova a CityLife, dove si trova il modernissimo appartamento di Andrea Fanti, tornano location note di Milano ma anche luoghi inediti, dove, episodio dopo episodio si dipaneranno le vite dei protagonisti e dei loro pazienti.
Doc – Nelle tue Mani racconta di Andrea Fanti (Luca Argentero), il brillante primario del reparto di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano di Milano. Temuto dalla sua équipe medica e allo stesso tempo stimato dai pazienti per le sue capacità, vive il suo lavoro con freddezza e profondo distacco, fin quando il padre di un paziente morto per un errore medico non gli spara un colpo di pistola alla testa. Al risveglio il professor Fanti non sarà più lo stesso: il suo cervello è tornato indietro di 12 anni, quando era un giovane ed empatico medico, in procinto di diventare primario, felicemente sposato con Agnese (Sara Lazzaro), ora direttrice sanitaria dell’ospedale, e padre di due figli. Di tutto quello che è successo dopo non ricorda nulla e rimettere insieme i pezzi sarà difficile e doloroso. Ma l’amnesia gli ha permesso anche di riavvicinarsi ai pazienti, capirne le esigenze e i disagi, tornando ad essere un medico, ma anche un uomo migliore. I colleghi e gli specializzandi del reparto ora lo chiamano “Doc”.
Sebbene sia inserito nel moderno skyline Milano, è il Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma fornire gli spazi e le attrezzature del fittizio Policlinico Ambrosiano, all’interno del quale si intrecciano le vite di personale sanitario e pazienti del reparto di Medicina Interna.
Tolto il camice bianco, le vicende dei protagonisti si sviluppano tra i luoghi simbolo della città meneghina: piazzaDuomo con le guglie gotiche della cattedrale cittadina e la galleria Vittorio Emanuele II, piazza della Scala, piazza Gae Aulenti e il bosco verticale, complesso architettonico composto da due torri rivestite da 2.000 specie vegetali, la zona dei navigli, dove abita Carolina (Beatrice Grannò), la figlia di Andrea.
Nella località marittima di San felice Circeo, in provincia di Latina, si trova il molo dove Andrea si rifugia quando ha bisogno di tranquillità.
Nella seconda stagione di Doc - Nelle tue mani il personale del Policlinico Ambrosiano, così come il resto del mondo, si è appena lasciato alle spalle la pandemia da Covid-19. Alcuni flashback ricostruiscono gli eventi del passato recente: Medicina Interna è stata convertita in reparto Covid e l'ospedale si è trovato a curare migliaia di pazienti con mezzi e personale limitati.
Finita l’emergenza, l'elevato numero di morti fra il personale sanitario e i pazienti ha causato l'apertura di un'inchiesta che coinvolge tutto il personale del Policlinico, compresi la direttrice sanitaria Agnese Tiberi, Andrea Fanti e la sua équipe. Tra le new entry della seconda stagione Marco Rossetti interpreta il dottor Damiano Cesconi.
Le location esterne all’ospedale si concentrano in vari punti di Milano come la zona dei Navigli e l’area in prossimità di porta Garibaldi.
Dopo aver scoperto la verità dietro allo sparo che gli è costato la memoria nella prima stagione e dopo aver combattuto insieme al resto dello staff durante la pandemia nella seconda - nelle nuove puntate Doc si trova ad affrontare una nuova sfida. Reintegrato nel ruolo di primario, fa del suo meglio per gestire il reparto, cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direzione, senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione che pretende nei confronti dei suoi pazienti.
Ed è proprio al termine di una dura giornata di lavoro che Andrea viene folgorato da un ricordo dei dodici anni che credeva perduti per sempre. Non è che un frammento della vita che ha dimenticato, ma è sufficiente a generare in lui la speranza che la memoria torni definitivamente.
La terza stagione porta in reparto le storie di tre nuovi specializzandi: Federico Lentini (Giacomo Giorgio), medico talentuoso e viveur impenitente, che si ritrova a Medicina Interna controvoglia, costretto dal padre a sei mesi di vita di reparto prima di iniziare la sua nuova, comoda vita da oculista di grido; Lin Wang (Elisa Wong), timida e schiva, ma con una profonda passione per la medicina, che potrebbe metterla in conflitto con la sua famiglia di origine; e infine Martina Carelli (Laura Cravedi), l’astro nascente di Medicina Interna con un segreto che potrebbe mettere a rischio la sua carriera.
Dai grattacieli di porta Nuova a CityLife, dove si trova il modernissimo appartamento di Andrea Fanti, tornano location note di Milano ma anche luoghi inediti, dove, episodio dopo episodio si dipaneranno le vite dei protagonisti e dei loro pazienti.
Lux Vide, Rai Fiction
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Un colpo di pistola alla testa. È stato questo a mandare in frantumi la vita di Andrea Fanti, primario di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano di Milano. Anche se è sopravvissuto, una volta uscito dal coma ha dovuto fare i conti con una terribile scoperta: gli ultimi 12 anni della sua vita erano svaniti nel nulla, come se non fossero mai esistiti. Non ricorda la fine del suo matrimonio, l’inizio di una nuova storia con una collega, la morte di suo figlio. Insomma, tutte le cose che, nel bene e nel male, l’hanno reso chi era. Una ferita da cui non è stato facile riprendersi, ma che si è rivelata un’inaspettata opportunità: perché se prima dello sparo era freddo e distante, ora, grazie all’amnesia, Andrea ha avuto modo di avvicinarsi ai pazienti, capirne le esigenze e i disagi, tornando ad essere un medico, ma anche un uomo migliore. È diventato Doc. Almeno così lo chiamano i colleghi e gli specializzandi del reparto.