L’artista Trash Secco, pseudonimo di Francesco Pividori, esordisce alla regia con una storia d’amore fraterno e indissolubile scritta da Damiano e Fabio D'Innocenzo. I protagonisti sono due senzatetto: il silenzioso Romeo (interpretato da Gabriele Silli) e l’irruento Callisto (Romano Talevi).
I due vivono nel loro piccolo mondo fuori dal tempo lungo le rive del Tevere, in un angolo dell’isola Tiberina, salvo poi muoversi per elemosinare nella “Roma di sopra”, in particolare nel rione Trastevere, tra via della Scala, piazza San Cosimato, piazza Trilussa e ponte Sisto.
La Roma che appare allo spettatore è oscura e dai colori come in decomposizione, dove a prevalere sono il giallo acre e il verde. I personaggi, destinati ad una miseria esistenziale rispetto alla quale non vedono alcuna alternativa, condividono la loro disperata quotidianità e quando Romeo viene colpito da una malattia incurabile Callisto si occupa di lui anche con terapie inventate, nel tentativo disperato di alleviargli gli ultimi giorni di vita.
Durante le riprese, durate quattro settimane, la finzione scenica si è mescolata con la vita reale dei senzatetto della zona, con i quali la troupe ha instaurato un rapporto di condivisione.
L’artista Trash Secco, pseudonimo di Francesco Pividori, esordisce alla regia con una storia d’amore fraterno e indissolubile scritta da Damiano e Fabio D'Innocenzo. I protagonisti sono due senzatetto: il silenzioso Romeo (interpretato da Gabriele Silli) e l’irruento Callisto (Romano Talevi).
I due vivono nel loro piccolo mondo fuori dal tempo lungo le rive del Tevere, in un angolo dell’isola Tiberina, salvo poi muoversi per elemosinare nella “Roma di sopra”, in particolare nel rione Trastevere, tra via della Scala, piazza San Cosimato, piazza Trilussa e ponte Sisto.
La Roma che appare allo spettatore è oscura e dai colori come in decomposizione, dove a prevalere sono il giallo acre e il verde. I personaggi, destinati ad una miseria esistenziale rispetto alla quale non vedono alcuna alternativa, condividono la loro disperata quotidianità e quando Romeo viene colpito da una malattia incurabile Callisto si occupa di lui anche con terapie inventate, nel tentativo disperato di alleviargli gli ultimi giorni di vita.
Durante le riprese, durate quattro settimane, la finzione scenica si è mescolata con la vita reale dei senzatetto della zona, con i quali la troupe ha instaurato un rapporto di condivisione.
Romeo e Callisto sono due senzatetto che abitano lungo gli argini del Tevere, al centro di Roma. Fisicamente e caratterialmente opposti, vivono di espedienti quotidiani, ma i loro modi distruttivi e ostili verso la società “al di sopra” del fiume creano situazioni di costante conflitto. Immersi in una spirale discendente di follia negativa, il loro rapporto cambia quando Romeo si ammala e Callisto lo accudisce dimostrando il suo profondo affetto.