Ambientato in Toscana, il film è quasi interamente girato nella campagna laziale.
Nella prima scena, Saverio raggiunge la propria macchina e qui lo aspetta Mario. I due si lasciano alle spalle una sbarra, alcune costruzioni e un bar: l’esterno dell'ospedale di Bracciano. Alcuni minuti dopo sono in macchina davanti ad un passaggio a livello bloccato: nel film siamo in Toscana, ma la scena è girata a Capranica (VT).
Stanchi di aspettare, Mario e Saverio decidono di proseguire per una strada sterrata, ma, sorpresi da un temporale, e con la macchina in panne, si rifugiano sotto un albero secolare nei pressi del lago di Bracciano. La notte li sorprende e i due scorgono la locanda Al Gatto Rosso che si trova a Guidonia-Montecelio (Roma).
Il giorno dopo, per un singolare paradosso temporale, si risveglieranno nel “Mille e quattrocento quasi Mille e cinque". La loro reazione, dopo il primo momento di spaesamento, è differente: Saverio, indossati gli abiti medievali del fratello di Vitellozzo, cerca di ambientarsi a Frittole (gli interni e gli esterni ricostruiti a Cinecittà), Mario, più timidamente, si rifiuta di uscire dal palazzo dove Vitellozzo ha dato loro ospitalità, limitandosi ad affacciarsi dalla finestra per curiosare cosa avviene all’esterno. È a questo punto che un predicatore gli si rivolge ripetendogli: “Ricordati che devi morire”.
Lo spaesamento anche per Mario dura poco, poiché qualche scena dopo si invaghisce di Pia durante una funzione religiosa all’interno della Chiesa di Santa Maria in Celsano, nel borgo di Santa Maria di Galeria (Roma).
Avendo scoperto di essere tornati precisamente nel 1492, i due decidono di intraprendere un viaggio per fermare Colombo che sta per partire da Palos in Spagna alla scoperta dell’America. Durante il viaggio attraverseranno antichi caselli (la famosissima scena “Alt! Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!" è stata girata al Borgo di Rota (nel comune di Tolfa, RM); cercheranno di fare colpo (“ma 9x9 farà 81?”) su un improbabile Leonardo da Vinci, alle prese con i suoi esperimenti nel lago del Pellicone nel Parco archeologico di Vulci (VT).
L'arrivo a Palos non darà i risultati sperati: non siamo in Spagna ovviamente ma sulla spiaggia di Cala di Forno, nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore del Parco naturale della Maremma.
Ambientato in Toscana, il film è quasi interamente girato nella campagna laziale.
Nella prima scena, Saverio raggiunge la propria macchina e qui lo aspetta Mario. I due si lasciano alle spalle una sbarra, alcune costruzioni e un bar: l’esterno dell'ospedale di Bracciano. Alcuni minuti dopo sono in macchina davanti ad un passaggio a livello bloccato: nel film siamo in Toscana, ma la scena è girata a Capranica (VT).
Stanchi di aspettare, Mario e Saverio decidono di proseguire per una strada sterrata, ma, sorpresi da un temporale, e con la macchina in panne, si rifugiano sotto un albero secolare nei pressi del lago di Bracciano. La notte li sorprende e i due scorgono la locanda Al Gatto Rosso che si trova a Guidonia-Montecelio (Roma).
Il giorno dopo, per un singolare paradosso temporale, si risveglieranno nel “Mille e quattrocento quasi Mille e cinque". La loro reazione, dopo il primo momento di spaesamento, è differente: Saverio, indossati gli abiti medievali del fratello di Vitellozzo, cerca di ambientarsi a Frittole (gli interni e gli esterni ricostruiti a Cinecittà), Mario, più timidamente, si rifiuta di uscire dal palazzo dove Vitellozzo ha dato loro ospitalità, limitandosi ad affacciarsi dalla finestra per curiosare cosa avviene all’esterno. È a questo punto che un predicatore gli si rivolge ripetendogli: “Ricordati che devi morire”.
Lo spaesamento anche per Mario dura poco, poiché qualche scena dopo si invaghisce di Pia durante una funzione religiosa all’interno della Chiesa di Santa Maria in Celsano, nel borgo di Santa Maria di Galeria (Roma).
Avendo scoperto di essere tornati precisamente nel 1492, i due decidono di intraprendere un viaggio per fermare Colombo che sta per partire da Palos in Spagna alla scoperta dell’America. Durante il viaggio attraverseranno antichi caselli (la famosissima scena “Alt! Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!" è stata girata al Borgo di Rota (nel comune di Tolfa, RM); cercheranno di fare colpo (“ma 9x9 farà 81?”) su un improbabile Leonardo da Vinci, alle prese con i suoi esperimenti nel lago del Pellicone nel Parco archeologico di Vulci (VT).
L'arrivo a Palos non darà i risultati sperati: non siamo in Spagna ovviamente ma sulla spiaggia di Cala di Forno, nel comune di Magliano in Toscana, nel cuore del Parco naturale della Maremma.
Yarno Cinematografica, Best International Film
1984. Saverio, maestro elementare, e Mario, bidello, colti da un'improvvisa tempesta, si ritrovano indietro nel tempo fino al 1492. Dopo lo sgomento iniziale Saverio approfitta dell'occasione per fermare la partenza di Cristoforo Colombo da Palos: in tal modo non scoprirà l'America e sua sorella non soffrirà per il fallimento della sua relazione con un americano.