La droga e la malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.
Questa avventura ha come palcoscenico una Roma Nord popolata da ricche famiglie disfunzionali e gangster, che frequentano circoli sportivi esclusivi e locali di tendenza – il Circolo sportivo Tevere Remo, il Circolo sportivo Affari Esteri, alcuni rinomati ristoranti del centro città come "La Pergola", e i locali di tendenza della movida romana tra cui “The Sanctuary” – e dove la cocaina scorre a fiumi. Scorre, inquadrato dall’alto, il Tevere, simbolo della città, con i suoi ponti, in particolare il Duca d’Aosta, scenografico ingresso al Foro Italico.
Sono tantissimi i luoghi di Roma nascosti dietro le vicende dei personaggi: la passeggiata del Giappone, all’Eur, villa Ada e villa Borghese, in particolare Casina Valadier e la terrazza del Pincio; il palazzo WE GIL, nel rione di Trastevere, la sfarzosa villa Aurelia. Tra le location utilizzate per una scena di matrimonio anche la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti e l’iconica piazza che ne porta nome.
Pietro Castellitto, regista e protagonista di Enea, ha scelto di ricreare alcune scene in studio a Cinecittà: le lunghe sequenze di volo sono state infatti ricostruite al Teatro 18 dove è disponibile uno smart stage con ledwall per riprese virtuali tra i più grandi d’Europa. È stata girata qui la scena in cui l'aereo da turismo guidato da Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio) si infrange contro il grattacielo Eurosky del quartiere Eur. Questo evento cambierà la vita del protagonista così come quello, terribilmente reale e vivo, a cui simbolicamente rimanda: l'attentato alle Torri Gemelle di quell’11 settembre 2001 che cambiò per sempre il mondo come eravamo abituati a conoscerlo, rendendoci, così come accade al protagonista, più vulnerabili.
La droga e la malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.
Questa avventura ha come palcoscenico una Roma Nord popolata da ricche famiglie disfunzionali e gangster, che frequentano circoli sportivi esclusivi e locali di tendenza – il Circolo sportivo Tevere Remo, il Circolo sportivo Affari Esteri, alcuni rinomati ristoranti del centro città come "La Pergola", e i locali di tendenza della movida romana tra cui “The Sanctuary” – e dove la cocaina scorre a fiumi. Scorre, inquadrato dall’alto, il Tevere, simbolo della città, con i suoi ponti, in particolare il Duca d’Aosta, scenografico ingresso al Foro Italico.
Sono tantissimi i luoghi di Roma nascosti dietro le vicende dei personaggi: la passeggiata del Giappone, all’Eur, villa Ada e villa Borghese, in particolare Casina Valadier e la terrazza del Pincio; il palazzo WE GIL, nel rione di Trastevere, la sfarzosa villa Aurelia. Tra le location utilizzate per una scena di matrimonio anche la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti e l’iconica piazza che ne porta nome.
Pietro Castellitto, regista e protagonista di Enea, ha scelto di ricreare alcune scene in studio a Cinecittà: le lunghe sequenze di volo sono state infatti ricostruite al Teatro 18 dove è disponibile uno smart stage con ledwall per riprese virtuali tra i più grandi d’Europa. È stata girata qui la scena in cui l'aereo da turismo guidato da Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio) si infrange contro il grattacielo Eurosky del quartiere Eur. Questo evento cambierà la vita del protagonista così come quello, terribilmente reale e vivo, a cui simbolicamente rimanda: l'attentato alle Torri Gemelle di quell’11 settembre 2001 che cambiò per sempre il mondo come eravamo abituati a conoscerlo, rendendoci, così come accade al protagonista, più vulnerabili.
Enea rincorre il mito che porta nel nome, lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato. Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze.