Il principe di Roviano (Eduardo De Filippo) vive in un vecchio palazzo in via della Pace, nel centro di Roma, a due passi da piazza Navona. Nella stessa via si vede spesso inquadrata la facciata convessa della Chiesa di Santa Maria della Pace. Poco distante si trovano via Lancellotti, sede del locale notturno “City Song" dove Federico di Roviano (Marcello Mastroianni) firma il contratto di vendita del palazzo, e il Pio Sodalizio dei Piceni, in piazza San Salvatore in Lauro, il convento a cui i fantasmi fanno visita durante il film. Una delle inquiline del palazzo, Flora di Roviano (Sandra Milo), morta suicida nel Tevere per una delusione amorosa, continua abitudinariamente a buttarsi nel Tevere da Ponte Cestio, che mette in comunicazione la sponda destra del fiume con l’Isola Tiberina, all'altezza del lungotevere degli Anguillara. Per evitare la demolizione del palazzo e conseguente sfratto, i fantasmi chiedono aiuto allo spirito dell’eccentrico pittore Caparra (Vittorio Gassman) perché dipinga un affresco sul soffitto della camera da letto della loro dimora. Caparra viene raggiunto nella sua residenza, anche questa in via di demolizione, nei pressi della Basilica di San Giovanni Bosco: si tratta della Torre del Quadraro in piazza dei Consoli, che, a dispetto di quanto affermato dal fantasma, è ancora in piedi.
Il principe di Roviano (Eduardo De Filippo) vive in un vecchio palazzo in via della Pace, nel centro di Roma, a due passi da piazza Navona. Nella stessa via si vede spesso inquadrata la facciata convessa della Chiesa di Santa Maria della Pace. Poco distante si trovano via Lancellotti, sede del locale notturno “City Song" dove Federico di Roviano (Marcello Mastroianni) firma il contratto di vendita del palazzo, e il Pio Sodalizio dei Piceni, in piazza San Salvatore in Lauro, il convento a cui i fantasmi fanno visita durante il film. Una delle inquiline del palazzo, Flora di Roviano (Sandra Milo), morta suicida nel Tevere per una delusione amorosa, continua abitudinariamente a buttarsi nel Tevere da Ponte Cestio, che mette in comunicazione la sponda destra del fiume con l’Isola Tiberina, all'altezza del lungotevere degli Anguillara. Per evitare la demolizione del palazzo e conseguente sfratto, i fantasmi chiedono aiuto allo spirito dell’eccentrico pittore Caparra (Vittorio Gassman) perché dipinga un affresco sul soffitto della camera da letto della loro dimora. Caparra viene raggiunto nella sua residenza, anche questa in via di demolizione, nei pressi della Basilica di San Giovanni Bosco: si tratta della Torre del Quadraro in piazza dei Consoli, che, a dispetto di quanto affermato dal fantasma, è ancora in piedi.
Lux Film, Vides Cinematografica, Galatea Film
La tranquilla convivenza del principe di Roviano e quattro antenati fantasmi in un antico palazzo romano viene minacciata quando, alla morte dell’uomo, suo nipote vorrebbe far demolire il palazzo con conseguente rischio di sfratto per i suoi abitanti.