Location principale della serie, da cui partono tutte le missioni degli aviatori, è l’aeroporto dismesso di Olbia-Venafiorita divenuto, per l’occasione, la base aerea americana di Pianosa. Il campo è stato allestito con hangar, torre di controllo e tende per i soldati e ravvivato da un viavai di camionette e jeep militari, aerei da guerra statunitensi e persino da uno spettacolare bombardamento notturno. Le scene all’interno degli aerei, mentre il gruppo di aviatori sospesi in area sgancia bombe sulle roccaforti nemiche, tra simulazioni di volo ed effetti speciali, sono state ricostruite in teatro negli Studios di Cinecittà.
Tra missioni, esercitazioni, pasti alla mensa e visite all’ospedale, c’è tempo per qualche nuotata in mare per le quali si è scelto Capo Testa, promontorio a nord della Sardegna, composto da spiaggette e grossi graniti modellati da vento e salsedine, in località Funtanaccia, a poca distanza da Santa Teresa di Gallura. Altra meta, a poca distanza da Olbia, è Capo Ceraso, promontorio tra la città e l’isola di Tavolara le cui rocce e macchia mediterranea sono state sorvolate dagli aerei da guerra.
Durante le licenze, i giovani militari passano il tempo in una casa di appuntamenti di Roma, i cui esterni sono quelli degli antichi quartieri del centro di Viterbo: trasformato nella Roma del 1944, tra le location suggestive del capoluogo della Tuscia si distingue Piazza del Plebiscito con i suoi portici, le cui vetrine, la vetreria, la bottega del vinaio, il banco dei pegni, sono adornate con insegne d’epoca.
Le piazzette di Sutri (VT) si sono trasformate nella Bologna che gli americani sono convinti di aver liberato, sebbene dal balcone del quartier generale nazista sia ancora esposta la bandiera uncinata del nemico. La Piazza del Comune, dominata da una fontana, è servita a rappresentare le scene ambientate a Palermo, dove l’ufficiale di mensa viene accolto con tutti gli onori per via dei suoi traffici.
Location principale della serie, da cui partono tutte le missioni degli aviatori, è l’aeroporto dismesso di Olbia-Venafiorita divenuto, per l’occasione, la base aerea americana di Pianosa. Il campo è stato allestito con hangar, torre di controllo e tende per i soldati e ravvivato da un viavai di camionette e jeep militari, aerei da guerra statunitensi e persino da uno spettacolare bombardamento notturno. Le scene all’interno degli aerei, mentre il gruppo di aviatori sospesi in area sgancia bombe sulle roccaforti nemiche, tra simulazioni di volo ed effetti speciali, sono state ricostruite in teatro negli Studios di Cinecittà.
Tra missioni, esercitazioni, pasti alla mensa e visite all’ospedale, c’è tempo per qualche nuotata in mare per le quali si è scelto Capo Testa, promontorio a nord della Sardegna, composto da spiaggette e grossi graniti modellati da vento e salsedine, in località Funtanaccia, a poca distanza da Santa Teresa di Gallura. Altra meta, a poca distanza da Olbia, è Capo Ceraso, promontorio tra la città e l’isola di Tavolara le cui rocce e macchia mediterranea sono state sorvolate dagli aerei da guerra.
Durante le licenze, i giovani militari passano il tempo in una casa di appuntamenti di Roma, i cui esterni sono quelli degli antichi quartieri del centro di Viterbo: trasformato nella Roma del 1944, tra le location suggestive del capoluogo della Tuscia si distingue Piazza del Plebiscito con i suoi portici, le cui vetrine, la vetreria, la bottega del vinaio, il banco dei pegni, sono adornate con insegne d’epoca.
Le piazzette di Sutri (VT) si sono trasformate nella Bologna che gli americani sono convinti di aver liberato, sebbene dal balcone del quartier generale nazista sia ancora esposta la bandiera uncinata del nemico. La Piazza del Comune, dominata da una fontana, è servita a rappresentare le scene ambientate a Palermo, dove l’ufficiale di mensa viene accolto con tutti gli onori per via dei suoi traffici.
Lakeside Ultraviolet Yoki Inc., Smokehouse Pictures, Anonymous Content, Paramount Television
Il soldato John "Yo Yo" Yossarian cerca di farsi passare per pazzo per evitare le missioni, ma secondo una legge militare, il comma 22, un uomo che vuole evitare le missioni non può considerarsi pazzo in quanto è razionalmente sano temere per la propria vita.