El Paraíso, film diretto da Enrico Maria Artale, racconta la storia di Julio (Edoardo Pesce), un uomo di quasi quarant’anni che vive nei pressi di Roma, precisamente nella zona marittima di Fiumicino, in una casetta in prossimità del fiume Tevere.
Julio vive insieme a sua madre (Margarita Rosa De Francisco), che abbandonò da giovane il suo paese, la Colombia, con il figlio ancora in grembo. La donna ha instaurato con il figlio un legame molto stretto, a volte morboso, condividendo con lui ogni cosa, da un hobby semplice come il ballo latinoamericano a un lavoro illegale, come il traffico di droga. Madre e figlio sono infatti due corrieri affiatati, ma quando nelle loro vite irrompe una giovane colombiana, Ines (Maria del Rosario), coinvolta anche lei nel traffico, il loro rapporto viene messo a dura prova.
Tra desiderio e gelosia la situazione precipita rapidamente, al punto che Julio si troverà a compiere un gesto estremo, in un viaggio doloroso che lo porterà per la prima volta nella sua terra di origine.
Le riprese del film, durate sette settimane, sono avvenute tra la Colombia, Roma (in una scena è visibile il cosiddetto Colosseo Quadrato dell’Eur) e Fiumicino, di cui si riconoscono le arterie principali del centro cittadino, il mercato coperto, la zona del Passo della Sentinella e la sede comunale, divenuta per l’occasione un’ambasciata.
El Paraíso, film diretto da Enrico Maria Artale, racconta la storia di Julio (Edoardo Pesce), un uomo di quasi quarant’anni che vive nei pressi di Roma, precisamente nella zona marittima di Fiumicino, in una casetta in prossimità del fiume Tevere.
Julio vive insieme a sua madre (Margarita Rosa De Francisco), che abbandonò da giovane il suo paese, la Colombia, con il figlio ancora in grembo. La donna ha instaurato con il figlio un legame molto stretto, a volte morboso, condividendo con lui ogni cosa, da un hobby semplice come il ballo latinoamericano a un lavoro illegale, come il traffico di droga. Madre e figlio sono infatti due corrieri affiatati, ma quando nelle loro vite irrompe una giovane colombiana, Ines (Maria del Rosario), coinvolta anche lei nel traffico, il loro rapporto viene messo a dura prova.
Tra desiderio e gelosia la situazione precipita rapidamente, al punto che Julio si troverà a compiere un gesto estremo, in un viaggio doloroso che lo porterà per la prima volta nella sua terra di origine.
Le riprese del film, durate sette settimane, sono avvenute tra la Colombia, Roma (in una scena è visibile il cosiddetto Colosseo Quadrato dell’Eur) e Fiumicino, di cui si riconoscono le arterie principali del centro cittadino, il mercato coperto, la zona del Passo della Sentinella e la sede comunale, divenuta per l’occasione un’ambasciata.
Mostra del Cinema di Venezia 2023: Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile a Margarita Rosa De Francisco / Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura a Enrico Maria Artale
Julio ha quasi quarant’anni e vive ancora con sua madre in completa simbiosi. L'arrivo dalla Colombia di Ines, una giovane neofita corriere della droga, innescherà la gelosia della madre e il cambiamento inevitabile del rapporto trai i due.
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