Nell'adattamento ad opera dei Manetti Bros, Diabolik, personaggio dei fumetti ideato nel 1962 dalle sorelle Giussani, ha il volto (coperto) di Luca Marinelli. La preparazione del film ha richiesto una meticolosa operazione di ricerca di scenografie e location che richiamassero le atmosfere anni Sessanta in cui si si inseriscono i personaggi e che si avvertono leggendo i fumetti: a partire dai costumi, passando per automobili, palazzi, strade, negozi, ristoranti ed hotel, nulla è lasciato al caso. Clerville, lo stato immaginario dove il ladro mascherato semina il terrore, è nella realtà l’insieme di tre città, Bologna, Trieste e Milano, e della località valdostana di Courmayeur, cittadina ai piedi del monte Bianco.
Bologna è la città di Clerville, capitale dello stato omonimo, quasi irriconoscibile nelle scene in cui la polizia di Clerville, a bordo di due Lancia Flavia del ’62, insegue a tutta velocità la Jaguar E -Type nera fiammante di Diabolik. Coinvolte via Marconi e le strade limitrofe: per far tornare la città agli anni Sessanta, nella traversa di via Grabinski sono stati ad esempio ricostruiti gli esterni di un negozio di abbigliamento, un’agenzia viaggi che pubblicizza voli aerei, una gioielleria e un ottico; anche le auto parcheggiate per strada sono rigorosamente d’epoca (tra queste Fiat Topolino e Renault). Tra le location bolognesi anche la suite presidenziale Giambologna del Grand Hotel Majestic trasformato per l’occasione nel Grand Hotel Excelsior dove alloggia lady Kant (Miriam Leone). In provincia, gli spazi di un capannone in disuso sulla via Emilia ad Ozzano sono stati utilizzati per girare alcuni interni. Alcune scene ambientate a Clerville sono state girate anche a Milano.
Courmayeur è la località montana di Bellair, dove compare Eva Kant assieme al viceministro Caron (Alessandro Roja) e dove l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) mette in guardia la donna sul temibile Diabolik. Nel film sono presenti luoghi simbolo della località valdostana come il resort Coeur des Neiges e il Grand Hotel Royal e Golf.
Trieste è Ghenf e fa da sfondo all’ultimo grande colpo di Diabolik e Eva Kant. Oggetto dell’interesse dei due ladri è il caveau della Banca Centrale di Ghenf, ovvero la Fondazione CRTrieste. La scenografica piazza dell’Unità d’Italia e tutto il lungomare sono coinvolti dalle operazioni della polizia per catturare Diabolik, che fuggirà in motoscafo dal molo della Stazione Marittima. Oltre alle strade e piazze del centro cittadino, viene attraversata la cosiddetta strada Napoleonica, da cui si gode di un bellissimo panorama sul golfo, e Portopiccolo, borgo di mare incastonato nella baia di Sistiana (frazione del comune sparso di Duino-Aurisina). Per l’organizzazione del grande furto finale il set dei Manetti Bros è approdato anche a Mezzano frazione di Ravenna negli spazi della Marine Consulting, azienda che si occupa di fornire servizi subacquei.
Nell'adattamento ad opera dei Manetti Bros, Diabolik, personaggio dei fumetti ideato nel 1962 dalle sorelle Giussani, ha il volto (coperto) di Luca Marinelli. La preparazione del film ha richiesto una meticolosa operazione di ricerca di scenografie e location che richiamassero le atmosfere anni Sessanta in cui si si inseriscono i personaggi e che si avvertono leggendo i fumetti: a partire dai costumi, passando per automobili, palazzi, strade, negozi, ristoranti ed hotel, nulla è lasciato al caso. Clerville, lo stato immaginario dove il ladro mascherato semina il terrore, è nella realtà l’insieme di tre città, Bologna, Trieste e Milano, e della località valdostana di Courmayeur, cittadina ai piedi del monte Bianco.
Bologna è la città di Clerville, capitale dello stato omonimo, quasi irriconoscibile nelle scene in cui la polizia di Clerville, a bordo di due Lancia Flavia del ’62, insegue a tutta velocità la Jaguar E -Type nera fiammante di Diabolik. Coinvolte via Marconi e le strade limitrofe: per far tornare la città agli anni Sessanta, nella traversa di via Grabinski sono stati ad esempio ricostruiti gli esterni di un negozio di abbigliamento, un’agenzia viaggi che pubblicizza voli aerei, una gioielleria e un ottico; anche le auto parcheggiate per strada sono rigorosamente d’epoca (tra queste Fiat Topolino e Renault). Tra le location bolognesi anche la suite presidenziale Giambologna del Grand Hotel Majestic trasformato per l’occasione nel Grand Hotel Excelsior dove alloggia lady Kant (Miriam Leone). In provincia, gli spazi di un capannone in disuso sulla via Emilia ad Ozzano sono stati utilizzati per girare alcuni interni. Alcune scene ambientate a Clerville sono state girate anche a Milano.
Courmayeur è la località montana di Bellair, dove compare Eva Kant assieme al viceministro Caron (Alessandro Roja) e dove l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) mette in guardia la donna sul temibile Diabolik. Nel film sono presenti luoghi simbolo della località valdostana come il resort Coeur des Neiges e il Grand Hotel Royal e Golf.
Trieste è Ghenf e fa da sfondo all’ultimo grande colpo di Diabolik e Eva Kant. Oggetto dell’interesse dei due ladri è il caveau della Banca Centrale di Ghenf, ovvero la Fondazione CRTrieste. La scenografica piazza dell’Unità d’Italia e tutto il lungomare sono coinvolti dalle operazioni della polizia per catturare Diabolik, che fuggirà in motoscafo dal molo della Stazione Marittima. Oltre alle strade e piazze del centro cittadino, viene attraversata la cosiddetta strada Napoleonica, da cui si gode di un bellissimo panorama sul golfo, e Portopiccolo, borgo di mare incastonato nella baia di Sistiana (frazione del comune sparso di Duino-Aurisina). Per l’organizzazione del grande furto finale il set dei Manetti Bros è approdato anche a Mezzano frazione di Ravenna negli spazi della Marine Consulting, azienda che si occupa di fornire servizi subacquei.
Mompracem, Rai Cinema
David di Donatello 2022: Miglior canzone a La profondità degli abissi di Manuel Agnelli / Nastri D'Argento 2022: Miglior canzone a La profondità degli abissi di Manuel Agnelli
Messo a segno l'ennesimo colpo, Diabolik attende, come tutta la città, l'arrivo dell’ereditiera Lady Kant e del suo famoso diamante rosa. Nel tentativo di rubare il gioiello, Diabolik resta incantato dall’affascinante proprietaria. Nel frattempo l'incorruttibile Ispettore Ginko e la sua squadra hanno un piano intrappolare il criminale, che questa volta avrà bisogno di aiuto per tirarsi fuori dai guai.