Gli 8 episodi di Miss Fallaci diretti da Luca Ribuoli, Giacomo Martelli, Alessandra Gonnella – prodotti da Paramount e Minerva Pictures – raccontano gli inizi della carriera di Oriana Fallaci (interpretata da Miriam Leone), negli anni Cinquanta, quando, non ancora trentenne, sfida l’universo al 100% maschile del giornalismo ostinandosi a tentare di uscire dagli argomenti moda e gossip riservato alle signore redattrici o inviate. In occasione del suo primo viaggio negli States inizia a spostarsi tra New York e Hollywood per intervistare le star del cinema, dipingendo un ritratto tagliente, spesso crudo e ironico, della società americana.
Basata su due dei primi libri della scrittrice, I sette peccati di Hollywood e Penelope alla guerra e sulle sue interviste, la serie è stata girata principalmente a Roma, ma anche a Firenze.
“Abbiamo ricostruito i luoghi delle avventure di Miss Fallaci: New York, Los Angeles, Milano, Londra e Firenze di fine anni Cinquanta, le abbiamo ricostruite interamente a Roma e dintorni. Fellini diceva che non è necessario andare nei luoghi veri per raccontare una storia, perché a Roma c’è tutto e noi abbiamo provato a fare la stessa cosa”. rivela il regista Luca Ribuoli.
Alcuni ambienti di New York sono ricostruiti a Cinecittà World, parco divertimenti a tema cinema alle porte di Roma. Los Angeles, con le sue ampie spiagge è rinata a Fregene, Anzio e in altre località del litorale laziale: presso un’azienda agricola in via Riserva Nuova ad Aprilia, a Tivoli Terme (con location il grand hotel Duca d’Este), ad Ostia Lido. In studio a via Tiburtina sono ricostruiti, tra gli altri, gli interni della casa fiorentina della scrittrice.
Gli 8 episodi di Miss Fallaci diretti da Luca Ribuoli, Giacomo Martelli, Alessandra Gonnella – prodotti da Paramount e Minerva Pictures – raccontano gli inizi della carriera di Oriana Fallaci (interpretata da Miriam Leone), negli anni Cinquanta, quando, non ancora trentenne, sfida l’universo al 100% maschile del giornalismo ostinandosi a tentare di uscire dagli argomenti moda e gossip riservato alle signore redattrici o inviate. In occasione del suo primo viaggio negli States inizia a spostarsi tra New York e Hollywood per intervistare le star del cinema, dipingendo un ritratto tagliente, spesso crudo e ironico, della società americana.
Basata su due dei primi libri della scrittrice, I sette peccati di Hollywood e Penelope alla guerra e sulle sue interviste, la serie è stata girata principalmente a Roma, ma anche a Firenze.
“Abbiamo ricostruito i luoghi delle avventure di Miss Fallaci: New York, Los Angeles, Milano, Londra e Firenze di fine anni Cinquanta, le abbiamo ricostruite interamente a Roma e dintorni. Fellini diceva che non è necessario andare nei luoghi veri per raccontare una storia, perché a Roma c’è tutto e noi abbiamo provato a fare la stessa cosa”. rivela il regista Luca Ribuoli.
Alcuni ambienti di New York sono ricostruiti a Cinecittà World, parco divertimenti a tema cinema alle porte di Roma. Los Angeles, con le sue ampie spiagge è rinata a Fregene, Anzio e in altre località del litorale laziale: presso un’azienda agricola in via Riserva Nuova ad Aprilia, a Tivoli Terme (con location il grand hotel Duca d’Este), ad Ostia Lido. In studio a via Tiburtina sono ricostruiti, tra gli altri, gli interni della casa fiorentina della scrittrice.
Paramount Television International Studios, Minerva Pictures
Negli anni Cinquanta, agli inizi della carriera Oriana Fallaci era conosciuta come "la ragazza del cinema" e lavorava come cronista per il settimanale italiano "L’Europeo". Fu in quel periodo che Fallaci trasformò il suo primo viaggio negli Stati Uniti in un'occasione irripetibile, incontrando personalità straordinarie e dipingendo un ritratto tagliente, spesso crudo e ironico, della società americana e del mondo dorato di Hollywood. Quegli anni furono segnati anche da profondi turbamenti personali, tra cui una relazione intensa e tormentata con il collega giornalista Alfredo Pieroni. Un legame carico di passione, ma anche di insicurezze e paure, che alla fine trascinò Fallaci in una spirale di autodistruzione. Soprattutto, però, fu il periodo in cui una giovane donna, con una determinazione e un talento fuori dal comune, scoprì la sua vera missione: raccontare la verità. E comprese che per farlo, le bastava la sua arma più potente: la sua voce, unica e distintiva.