La terza stagione de L'amica geniale è ambientata negli anni Settanta. In un clima di protesta e lotta studentesca – ben ricostruita a Torino, principalmente presso le due sedi dell'Università in via Pietro Giuria e a Palazzo Campana –Lila e Elena hanno preso strade diverse. La prima è rimasta a Napoli e lavora come operaia in condizioni durissime ben decisa a non farsi piegare da un destino che la vuole sottomessa e ignorante. Elena ha scritto un romanzo che suscita curiosità e perplessità: nel presentarlo a Milano (i set sono stati ricostruiti tra galleria e corso Vittorio Emanuele II e nella vicina zona Duomo) Elena ritrova il suo amore di sempre Nino Sarratore.
Ritornano, naturalmente, anche i rioni e le piazze di Napoli già protagonisti delle prime due stagioni (piazza Dante, piazza del Gesù, i dintorni di Port’Alba, solo per citarne alcuni), il centro storico di Caserta, Torre Annunziata, Santa Maria Capua Vetere. Tra questi, il rione Luzzatti, della periferia est di Napoli, ricostruito sin dalla prima stagione nell'ex fabbrica Saint-Gobain, un’area di 20mila metri quadrati a Marcianise, fuori Caserta.
Nella terza stagione si assiste al matrimonio di Elena con Pietro Airota che ha ottenuto una cattedra all’università di Firenze. Il capoluogo toscano, dunque, ha un ruolo importante in questa fase della vita della giovane scrittrice, che si sposa con rito civile presso la sala Rossa di Palazzo Vecchio. Le riprese hanno coinvolto piazza Santissima Annunziata, piazza Duomo e le vie del centro storico, il museo Stibbert, dove Elena incontra Nino e la sua famiglia, e alcune location private come una dimora storica tra via de’ Servi e piazza Santissima Annunziata.
Il celebre lungomare di Viareggio è trasformato con vetture d'epoca e comparse nella passeggiata di una giornata d'estate degli anni Settanta. Sempre a Viareggio, il Bagno Raffaella è stato fedelmente ricostruito come uno stabilimento balneare della Versilia di quegli anni, con ombrelloni e sdraio in stile, varie comparse con zoccoli e costumi dell'epoca, un bar con tanto di telefono a gettoni e jukebox.
La terza stagione de L'amica geniale è ambientata negli anni Settanta. In un clima di protesta e lotta studentesca – ben ricostruita a Torino, principalmente presso le due sedi dell'Università in via Pietro Giuria e a Palazzo Campana –Lila e Elena hanno preso strade diverse. La prima è rimasta a Napoli e lavora come operaia in condizioni durissime ben decisa a non farsi piegare da un destino che la vuole sottomessa e ignorante. Elena ha scritto un romanzo che suscita curiosità e perplessità: nel presentarlo a Milano (i set sono stati ricostruiti tra galleria e corso Vittorio Emanuele II e nella vicina zona Duomo) Elena ritrova il suo amore di sempre Nino Sarratore.
Ritornano, naturalmente, anche i rioni e le piazze di Napoli già protagonisti delle prime due stagioni (piazza Dante, piazza del Gesù, i dintorni di Port’Alba, solo per citarne alcuni), il centro storico di Caserta, Torre Annunziata, Santa Maria Capua Vetere. Tra questi, il rione Luzzatti, della periferia est di Napoli, ricostruito sin dalla prima stagione nell'ex fabbrica Saint-Gobain, un’area di 20mila metri quadrati a Marcianise, fuori Caserta.
Nella terza stagione si assiste al matrimonio di Elena con Pietro Airota che ha ottenuto una cattedra all’università di Firenze. Il capoluogo toscano, dunque, ha un ruolo importante in questa fase della vita della giovane scrittrice, che si sposa con rito civile presso la sala Rossa di Palazzo Vecchio. Le riprese hanno coinvolto piazza Santissima Annunziata, piazza Duomo e le vie del centro storico, il museo Stibbert, dove Elena incontra Nino e la sua famiglia, e alcune location private come una dimora storica tra via de’ Servi e piazza Santissima Annunziata.
Il celebre lungomare di Viareggio è trasformato con vetture d'epoca e comparse nella passeggiata di una giornata d'estate degli anni Settanta. Sempre a Viareggio, il Bagno Raffaella è stato fedelmente ricostruito come uno stabilimento balneare della Versilia di quegli anni, con ombrelloni e sdraio in stile, varie comparse con zoccoli e costumi dell'epoca, un bar con tanto di telefono a gettoni e jukebox.
Fandango, The Apartment, Fremantle, Wildside, in collaborazione con Rai Fiction, HBO Entertainment
Elena e Lila, ormai donne, hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Lila ha lasciato il marito e l’agiatezza e lavora come operaia in condizioni durissime. Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto.