Il videogioco mescola luoghi reali e immaginari, ambientazioni collocate in Italia e altre che si riferiscono invece a contesti esteri. Alcune delle scene sono ambientate a Milano, in zona Corso XXII Marzo: una delle location, per esempio, è una ricostruzione in parte fedele del condominio dove l’autore risiedeva da bambino, in via Fiamma. In altre si scorgono riferimenti alla piazza di Cesano Maderno, in Brianza, e alla basilica di San Zeno a Verona. Tutti luoghi vicini all’autore.
Il videogioco mescola luoghi reali e immaginari, ambientazioni collocate in Italia e altre che si riferiscono invece a contesti esteri. Alcune delle scene sono ambientate a Milano, in zona Corso XXII Marzo: una delle location, per esempio, è una ricostruzione in parte fedele del condominio dove l’autore risiedeva da bambino, in via Fiamma. In altre si scorgono riferimenti alla piazza di Cesano Maderno, in Brianza, e alla basilica di San Zeno a Verona. Tutti luoghi vicini all’autore.
Julián Palacios Getchman, Strelka Games, Fantastico Studio
Julián Palacios Getchman
Promesa, si legge nella presentazione ufficiale, è un progetto personale nato da una conversazione tra un nonno e il proprio nipote; un’esperienza narrativa nella quale si esplorano sogni e memorie e i cui ambienti sono in parte ispirati a paesaggi urbani italiani e argentini. Un viaggio tra ricordi di case e strade fino ad arrivare a visioni surreali di luoghi immaginari. “Ascoltando qualcuno che evoca il proprio vissuto, passato e presente si confondono, dando forma ad un flusso di immagini allo stesso tempo personali e condivise”. Un piccolo gioco indipendente realizzato da un unico autore, Julián Palacios.