Ferzan Özpetek, col suo Napoli Velata, posa lo sguardo su una città barocca ed esoterica, ricca di riti e tradizioni spesso oscure allo sguardo di chi vi approccia da straniero. Il film si apre con l’inquadratura di un’ipnotica scala ellissoidale. All’interno del Palazzo Mannajuolo, edificio in stile liberty di inizio ‘900 a cui le scale appartengono, si sta svolgendo il rito pagato nella figliata dei femminielli, ovvero del parto maschile.
Finita la festa Adriana porta Andrea a casa sua attraversando Piazza del Gesù: la Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua singolare facciata di bugnato nero, è sullo sfondo, così come il monumentale obelisco dell’Immacolata posto al centro della piazza. In Piazza del Gesù troviamo anche Palazzo Pandola, dove si svolgono diverse scene, tra cui quella, cruciale, in cui i genitori di Adriana hanno un violento litigio. La casa di Andrea, si scoprirà successivamente, si trova a Marechiaro, zona fronte mare del quartiere Posillipo.
Passata la notte assieme, Andrea e Adriana decidono di rivedersi al Museo Archeologico, nel cosiddetto “gabinetto segreto”, caratterizzato dalla presenza di opere a sfondo erotico e sessuale. È qui che inizia il mistero che accompagnerà Adriana per tutto il film ed è qui che partono le sue inquietudini sentimentali, di cui parlerà alla zia Adele mentre le due donne passeggiano per Via Colabritto, nel quartiere Chiaia.
Nella stazione metropolitana Toledo, una delle più belle d’Europa per via dei mosaici azzurro-blu che danno la sensazione di essere in fondo al mare, Adriana crede di vedere Andrea tra la folla. In una breve scena del film Adriana attraversa anche la stazione metro Garibaldi.
Altre suggestive location sono la Galleria Principe di Napoli occupata da un gruppo di ragazzi, i bottari, che suona i tamburi davanti ai protagonisti, e la Farmacia degli Incurabili, parte del Complesso degli Incurabili, dove Adriana va a parlare con Pasquale mentre questi sta descrivendone i tesori ad un gruppo di turisti, soffermandosi sull’utero velato, un utero verginale sezionato longitudinalmente.
Incontriamo ancora magia e ritualità quando Adriana si reca presso l’ex convento di Napoli dove una medium, una sorta di “sibilla cumana”, le legge il destino. O quando la protagonista, assieme a Pasquale, alla ricerca del significato di alcuni misteriosi numeri, assiste alla tombola vajassa, ovvero una tombola scostumata con i femminielli, rievocata sulla terrazza panoramica della Certosa di San Martino, al Vomero, di fronte ad un incantevole scorcio della città.
Ritorna Pasquale, questa volta al mercato del Borgo di Porta Nolana, dove prende una limonata con Adriana. La celebrazione in suo onore si svolge presso la Cappella di San Severo, dove è custodito il Cristo Velato, scultura settecentesca di Giuseppe Sanmartino famosa per il realistico velo che ricopre il Cristo.
Nel film vediamo anche i giardini pensili del Palazzo Reale, Piazza San Domenico Maggiore, Spaccanapoli, e il lido Mappatella, tra Mergellina e il Lungomare Caracciolo, dove l’ispettore consegna alcune foto ad Adriana.
Ferzan Özpetek, col suo Napoli Velata, posa lo sguardo su una città barocca ed esoterica, ricca di riti e tradizioni spesso oscure allo sguardo di chi vi approccia da straniero. Il film si apre con l’inquadratura di un’ipnotica scala ellissoidale. All’interno del Palazzo Mannajuolo, edificio in stile liberty di inizio ‘900 a cui le scale appartengono, si sta svolgendo il rito pagato nella figliata dei femminielli, ovvero del parto maschile.
Finita la festa Adriana porta Andrea a casa sua attraversando Piazza del Gesù: la Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua singolare facciata di bugnato nero, è sullo sfondo, così come il monumentale obelisco dell’Immacolata posto al centro della piazza. In Piazza del Gesù troviamo anche Palazzo Pandola, dove si svolgono diverse scene, tra cui quella, cruciale, in cui i genitori di Adriana hanno un violento litigio. La casa di Andrea, si scoprirà successivamente, si trova a Marechiaro, zona fronte mare del quartiere Posillipo.
Passata la notte assieme, Andrea e Adriana decidono di rivedersi al Museo Archeologico, nel cosiddetto “gabinetto segreto”, caratterizzato dalla presenza di opere a sfondo erotico e sessuale. È qui che inizia il mistero che accompagnerà Adriana per tutto il film ed è qui che partono le sue inquietudini sentimentali, di cui parlerà alla zia Adele mentre le due donne passeggiano per Via Colabritto, nel quartiere Chiaia.
Nella stazione metropolitana Toledo, una delle più belle d’Europa per via dei mosaici azzurro-blu che danno la sensazione di essere in fondo al mare, Adriana crede di vedere Andrea tra la folla. In una breve scena del film Adriana attraversa anche la stazione metro Garibaldi.
Altre suggestive location sono la Galleria Principe di Napoli occupata da un gruppo di ragazzi, i bottari, che suona i tamburi davanti ai protagonisti, e la Farmacia degli Incurabili, parte del Complesso degli Incurabili, dove Adriana va a parlare con Pasquale mentre questi sta descrivendone i tesori ad un gruppo di turisti, soffermandosi sull’utero velato, un utero verginale sezionato longitudinalmente.
Incontriamo ancora magia e ritualità quando Adriana si reca presso l’ex convento di Napoli dove una medium, una sorta di “sibilla cumana”, le legge il destino. O quando la protagonista, assieme a Pasquale, alla ricerca del significato di alcuni misteriosi numeri, assiste alla tombola vajassa, ovvero una tombola scostumata con i femminielli, rievocata sulla terrazza panoramica della Certosa di San Martino, al Vomero, di fronte ad un incantevole scorcio della città.
Ritorna Pasquale, questa volta al mercato del Borgo di Porta Nolana, dove prende una limonata con Adriana. La celebrazione in suo onore si svolge presso la Cappella di San Severo, dove è custodito il Cristo Velato, scultura settecentesca di Giuseppe Sanmartino famosa per il realistico velo che ricopre il Cristo.
Nel film vediamo anche i giardini pensili del Palazzo Reale, Piazza San Domenico Maggiore, Spaccanapoli, e il lido Mappatella, tra Mergellina e il Lungomare Caracciolo, dove l’ispettore consegna alcune foto ad Adriana.
R&C Produzioni, Warner Bros. Ent. Italia, Faros Film
In una Napoli sospesa tra magia e sensualità, ragione e follia, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana, travolta da un amore improvviso e un delitto violento.