Lila ed Elena si conoscono sui banchi di scuola: entrambe sono le prime della classe. Il loro mondo si limita alle palazzine del povero quartiere in cui vivono e da cui non sono mai uscite. Si tratta del Rione Luzzatti, nella periferia est di Napoli, completamente ricostruito in un’area di 20mila metri quadrati fuori Caserta, a Marcianise, nell'ex fabbrica Saint-Gobain. Il lavoro di ricostruzione è stato imponente: ha coinvolto 150 persone in oltre 100 giorni di lavorazione, in cui sono stati ricostruiti 14 palazzine, 5 set di interni e il tunnel da dove le due bambine scappano per vedere il mare. I negozi, le case, la scuola, la chiesa, la piazza col giardino, nessuna area verde, tutto ricostruito nei minimi dettagli per dare vita ad un quartiere popolare degli anni Cinquanta. I costumi sono stati circa 1500, tra realizzazioni originali e di repertorio.
Uscite dal set, le vicende delle due amiche hanno coinvolto luoghi reali. Elena vede il mare per la prima volta sul lungomare Caracciolo, quando, accompagnata da suo padre, si iscrive al ginnasio. Le scene della scuola, sia quella frequentata da Elena e Lila sia il ginnasio, sono state girate a Palazzo Gravina, sede della facoltà di Architettura di Monteoliveto. Nel cortile del palazzo si incontrano gli studenti durante gli intervalli. Nella stessa occasione, il papà porta Lenù al tribunale dove lavora, l’ex ospedale della Pace, in via Tribunali, cuore antico della città partenopea.
Napoli fuori dal rione è una miniera di scoperte. Una domenica Rino decide di portare la sorella e il gruppo di amici a Toledo: il gruppo arriva con il bus a Piazza del Plebiscito. La giornata prosegue per le vie del centro storico (via Tribunali, piazza dei Martiri) e alla galleria Principe dove i ragazzi si fermano a prendere un gelato in mezzo ai ricchi.
Finita la scuola, Elena trascorre la villeggiatura a Ischia. La giovane studentessa sbarca sul molo di Ischia Ponte, con il Castello Aragonese a fare da sfondo, si dirige sul lungomare aragonese per prendere la corriera e arriva dalla signora Icardo, che vive nell'antica "via del Commercio" del borgo di Testaccio a Barano d'Ischia. Il mare è quello dei Maronti, anche se le scene della spiaggia sono state girate principalmente nei pressi di Gaeta (LT) e nel basso Lazio. Lenù incontra casualmente i Sarratore, famiglia originaria del suo rione, con la quale trascorre buona parte del suo tempo. In una scena percorre con loro una via che da Cavascura (spiaggia dei Maronti) sale a Serrara Fontana.
Facendo un balzo temporale in avanti, troviamo Elena al Lido Sirena e al Bagno Elena a Posillipo, e Lila alle prese con i preparativi del matrimonio a corso Umberto, al Rettifilo, dove sceglie il vestito, e con il ricevimento girato a Casertavecchia.
Lila ed Elena si conoscono sui banchi di scuola: entrambe sono le prime della classe. Il loro mondo si limita alle palazzine del povero quartiere in cui vivono e da cui non sono mai uscite. Si tratta del Rione Luzzatti, nella periferia est di Napoli, completamente ricostruito in un’area di 20mila metri quadrati fuori Caserta, a Marcianise, nell'ex fabbrica Saint-Gobain. Il lavoro di ricostruzione è stato imponente: ha coinvolto 150 persone in oltre 100 giorni di lavorazione, in cui sono stati ricostruiti 14 palazzine, 5 set di interni e il tunnel da dove le due bambine scappano per vedere il mare. I negozi, le case, la scuola, la chiesa, la piazza col giardino, nessuna area verde, tutto ricostruito nei minimi dettagli per dare vita ad un quartiere popolare degli anni Cinquanta. I costumi sono stati circa 1500, tra realizzazioni originali e di repertorio.
Uscite dal set, le vicende delle due amiche hanno coinvolto luoghi reali. Elena vede il mare per la prima volta sul lungomare Caracciolo, quando, accompagnata da suo padre, si iscrive al ginnasio. Le scene della scuola, sia quella frequentata da Elena e Lila sia il ginnasio, sono state girate a Palazzo Gravina, sede della facoltà di Architettura di Monteoliveto. Nel cortile del palazzo si incontrano gli studenti durante gli intervalli. Nella stessa occasione, il papà porta Lenù al tribunale dove lavora, l’ex ospedale della Pace, in via Tribunali, cuore antico della città partenopea.
Napoli fuori dal rione è una miniera di scoperte. Una domenica Rino decide di portare la sorella e il gruppo di amici a Toledo: il gruppo arriva con il bus a Piazza del Plebiscito. La giornata prosegue per le vie del centro storico (via Tribunali, piazza dei Martiri) e alla galleria Principe dove i ragazzi si fermano a prendere un gelato in mezzo ai ricchi.
Finita la scuola, Elena trascorre la villeggiatura a Ischia. La giovane studentessa sbarca sul molo di Ischia Ponte, con il Castello Aragonese a fare da sfondo, si dirige sul lungomare aragonese per prendere la corriera e arriva dalla signora Icardo, che vive nell'antica "via del Commercio" del borgo di Testaccio a Barano d'Ischia. Il mare è quello dei Maronti, anche se le scene della spiaggia sono state girate principalmente nei pressi di Gaeta (LT) e nel basso Lazio. Lenù incontra casualmente i Sarratore, famiglia originaria del suo rione, con la quale trascorre buona parte del suo tempo. In una scena percorre con loro una via che da Cavascura (spiaggia dei Maronti) sale a Serrara Fontana.
Facendo un balzo temporale in avanti, troviamo Elena al Lido Sirena e al Bagno Elena a Posillipo, e Lila alle prese con i preparativi del matrimonio a corso Umberto, al Rettifilo, dove sceglie il vestito, e con il ricevimento girato a Casertavecchia.
Serie tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante. Nella Napoli degli anni Cinquanta, Elena e Lila si distinguono sui banchi di scuola elementare e diventano amiche. Le attenderanno destini diversi ma il loro legame supererà incomprensioni, separazioni e differenze sociali e caratteriali.