"In questi giorni di città ne ho visitate tante… ma la mia preferita è di sicuro stata Roma! Sì Roma, senz'altro. Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà, fintanto che vivrò."
L’arrivo a Roma della principessa Anna (Audrey Hepburn) viene annunciato dalla vista di Piazza San Pietro e da una parata d’onore lungo Via dei Fori Imperiali. Alloggia presso la sua ambasciata, a Palazzo Barberini, ma, attratta dal mondo esterno e stanca degli impegni ufficiali, scappa dal palazzo (siamo a Via delle Quattro Fontane) nascosta in una camionetta, scendendovi solo davanti alla Fontana delle Naiadi in Piazza della Repubblica.
Il giornalista statunitense Joe Bradley (Gregory Peck) la trova di notte addormentata presso l’Arco di Settimio Severo nel Foro Romano. Non riuscendo a carpirle l’indirizzo per riportarla a casa, la conduce nel suo studio-appartamento a Via Margutta 51. Il giorno dopo la principessa si gode qualche ora di libertà: girella per le vie del centro di Roma, arriva alla Fontana di Trevi, e poi a Piazza di Spagna, dove, seduta sulla scalinata di Trinità dei Monti, incontra nuovamente il giornalista che l’ha ospitata per la notte, che nel frattempo è venuto a conoscenza dell’identità della donna. Lui le propone un tour per la città e la prima tappa è il bar Rocca, al Pantheon. Inizia il giro in Vespa, al Colosseo, Piazza Venezia, nel portico di Santa Maria in Cosmedin, dove i due si soffermano sulla Bocca della verità.
La giornata si conclude ad una festa su un barcone, sotto ponte Sant’Angelo con la fortezza di Castel Sant’Angelo a fare da sfondo. Sono gli ultimi momenti trascorsi assieme: la principessa fa ritorno nella sua gabbia dorata, ma c’è ancora tempo per un incontro, la conferenza stampa nella Galleria della Sala Grande a Palazzo Colonna in Piazza Santi Apostoli.
"In questi giorni di città ne ho visitate tante… ma la mia preferita è di sicuro stata Roma! Sì Roma, senz'altro. Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà, fintanto che vivrò."
L’arrivo a Roma della principessa Anna (Audrey Hepburn) viene annunciato dalla vista di Piazza San Pietro e da una parata d’onore lungo Via dei Fori Imperiali. Alloggia presso la sua ambasciata, a Palazzo Barberini, ma, attratta dal mondo esterno e stanca degli impegni ufficiali, scappa dal palazzo (siamo a Via delle Quattro Fontane) nascosta in una camionetta, scendendovi solo davanti alla Fontana delle Naiadi in Piazza della Repubblica.
Il giornalista statunitense Joe Bradley (Gregory Peck) la trova di notte addormentata presso l’Arco di Settimio Severo nel Foro Romano. Non riuscendo a carpirle l’indirizzo per riportarla a casa, la conduce nel suo studio-appartamento a Via Margutta 51. Il giorno dopo la principessa si gode qualche ora di libertà: girella per le vie del centro di Roma, arriva alla Fontana di Trevi, e poi a Piazza di Spagna, dove, seduta sulla scalinata di Trinità dei Monti, incontra nuovamente il giornalista che l’ha ospitata per la notte, che nel frattempo è venuto a conoscenza dell’identità della donna. Lui le propone un tour per la città e la prima tappa è il bar Rocca, al Pantheon. Inizia il giro in Vespa, al Colosseo, Piazza Venezia, nel portico di Santa Maria in Cosmedin, dove i due si soffermano sulla Bocca della verità.
La giornata si conclude ad una festa su un barcone, sotto ponte Sant’Angelo con la fortezza di Castel Sant’Angelo a fare da sfondo. Sono gli ultimi momenti trascorsi assieme: la principessa fa ritorno nella sua gabbia dorata, ma c’è ancora tempo per un incontro, la conferenza stampa nella Galleria della Sala Grande a Palazzo Colonna in Piazza Santi Apostoli.
Paramount Pictures
Premio Oscar 1954: Miglior attrice protagonista a Audrey Hepburn - Miglior soggetto a Dalton Trumbo (riconosciutogli solo nel 2011) - Migliori costumi a Edith Head / Golden Globe 1954: Miglior attrice in un film drammatico a Audrey Hepburn
La principessa Anna, in visita ufficiale a Roma, decide di fuggire dalla sua gabbia dorata e dagli incessanti impegni diplomatici, e si imbatte nel reporter americano Joe Bradley, che, adocchiando lo scoop, la porta in giro per la città eterna. La fine della fiaba, poche ore dopo, avrà cambiato entrambi, lasciando un ricordo indelebile.