La seconda stagione della serie I Medici fa un balzo temporale di 20 anni rispetto alla conclusione della prima. Nella seconda metà del ‘400 un giovane Lorenzo de’ Medici è deciso a mantenere la pace in città a costo di farsi molti nemici. Come era stato per la prima serie, anche questa volta la ricostruzione della Firenze del Rinascimento ha coinvolto diverse location: gli esterni di Palazzo Medici sono quelli di Palazzo Piccolomini a Pienza (SI) accanto al Duomo; la giostra che si tenne a Piazza Santa Croce per celebrare il matrimonio tra Lorenzo e Clarice Orsini è stata allestita Piazza Grande di Montepulciano (SI), le strade e le piazze dell’epoca sono state riprodotte cospargendo il ciottolato di terra e animate allestendo mercati con banchetti e carretti tipici. Alcune scene hanno coinvolto anche il centro storico di San Quirico d’Orcia (Porta Cappuccini, Via Poliziano, Via della Piazzola, Palazzo Chigi, Horti Leonini, Mura di Porta Nuova) e la sua frazione di Bagno Vignoni. Le riprese a Firenze hanno riguardato soprattutto la Basilica di San Lorenzo, che fu fatta ricostruire nel 1418 su progetto del Brunelleschi per volere della famiglia. La facciata di Palazzo dei Priori di Volterra (PI) si è prestata a sostituire Palazzo Vecchio e la Sala del Maggior Consiglio, al suo interno, è servita per le riunioni del Consiglio dei Priori, che durante la Signoria si tenevano nella Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio. La campagna attorno a Firenze è in realtà più a sud, quella della Val d’Orcia (SI).
Lorenzo, grande amante dell’arte, fin da giovane diviene mecenate di grandi talenti: in una scena ambientata in una sala di Palazzo dei Medici lo si vede discutere con Botticelli e Poliziano. Quella inquadrata è in realtà la Sala della Fontana di Villa d’Este a Tivoli (RM).
Nelle scene iniziali del primo episodio Lorenzo e Giuliano partono da cavallo alla volta di Firenze. La villa che si lasciano alle spalle è la Palazzina gonzaghesca di Bosco Fontana (MN).
I Medici sono banchieri del Vaticano e, dunque, i membri della famiglia sono più volte in contatto con le alte cariche del clero per saldare l’alleanza con la Chiesa. Gli esterni del Palazzo Apostolico a Roma sono quelli di Palazzo dei Papi a Viterbo riconoscibile dalla splendida Loggia delle Benedizioni. Gli interni del Vaticano sono quelli del Palazzo Ducale di Mantova. In particolare nella Sala del Manto è stato allestito il trono pontificio e Francesco della Rovere viene incoronato Papa Sisto IV.
Mentre Lorenzo, a Firenze, cerca di mantenere alto l’onore della famiglia partecipando alla giostra (allestita in Piazza Grande a Montepulciano), la madre Lucrezia resta a Roma per risolvere i problemi attraverso la diplomazia: location principale è Villa Lante a Bagnaia (VT). I magnifici giardini della villa e la Fontana dei Mori del Giambologna fanno spesso da scenario alle passeggiate del papa con i suoi ospiti.
Altre location di Roma e dintorni sono il Parco degli Acquedotti e Ponte Milvio, nei pressi dei quali vediamo più volte cavalcare i protagonisti, Villa Giulia, in particolare l’emiciclo con il portico affrescato dove si festeggia il matrimonio di Lorenzo con Clarice Orsini, e la Sala dello Zodiaco che diviene lo studiolo di Lorenzo, Palazzo della Cancelleria, Villa Parisi di Frascati.
Per salvare la propria banca Lorenzo deve fare accordi con il duca Galeazzo Maria Sforza. L’ingresso di Milano è stato rappresentato dalla Porta Imperiale di Sabbioneta (MN), che mostra, al di là delle mura, per un prodigio del montaggio, il Castello di San Giorgio di Mantova a rievocare un ipotetico castello sforzesco del ‘400. Gli interni del castello, ove si svolge la vita della corte milanese, tra cui il matrimonio della piccola figlia illegittima del duca Caterina Sforza con il trentenne Girolamo Riario, sono quelli di Palazzo Te a Mantova. Il banchetto nuziale di Caterina si tiene nella Sala dei Cavalli, affrescata da Giulio Romano tra il 1527 e il 1528. L’assassinio di Galeazzo Maria Sforza, che nella realtà avvenne nella Chiesa di Santo Stefano a Milano, nella fiction è avvenuto presso la Rotonda di San Lorenzo a Mantova chiesa risalente all’XI secolo.
La feroce rivalità con i Pazzi coinvolge anche Pisa. La città viene chiusa per impedire l’ingresso del vescovo scelto dal Papa. Anche in questo caso, la torre pendente simbolo della città si intravede al di là di quella che dovrebbe essere Porta Nuova, ma in realtà è Porta Vittoriosa a Sabbioneta.
Alcune curiosità: per decorare varie stanze sono stati utilizzati dipinti molto lontani dai saloni delle riprese: alle spalle dell’infermo Piero de’ Medici è visibile l’Affresco del Mese di Marzo dipinto da Francesco del Cossa e custodito nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara; nella camera da letto di Lorenzo il Magnifico si trova l’Affresco dei Sei Savi Antichi capolavoro del Perugino che si trova nel Collegio del Cambio a Perugia; il salone del palazzo dei Vespucci, dove Botticelli incontra la sua Venere, è decorato con il pannello centrale del Trittico di San Vincenzo del pittore portoghese Nuño Gonçalves conservato al Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
La seconda stagione della serie I Medici fa un balzo temporale di 20 anni rispetto alla conclusione della prima. Nella seconda metà del ‘400 un giovane Lorenzo de’ Medici è deciso a mantenere la pace in città a costo di farsi molti nemici. Come era stato per la prima serie, anche questa volta la ricostruzione della Firenze del Rinascimento ha coinvolto diverse location: gli esterni di Palazzo Medici sono quelli di Palazzo Piccolomini a Pienza (SI) accanto al Duomo; la giostra che si tenne a Piazza Santa Croce per celebrare il matrimonio tra Lorenzo e Clarice Orsini è stata allestita Piazza Grande di Montepulciano (SI), le strade e le piazze dell’epoca sono state riprodotte cospargendo il ciottolato di terra e animate allestendo mercati con banchetti e carretti tipici. Alcune scene hanno coinvolto anche il centro storico di San Quirico d’Orcia (Porta Cappuccini, Via Poliziano, Via della Piazzola, Palazzo Chigi, Horti Leonini, Mura di Porta Nuova) e la sua frazione di Bagno Vignoni. Le riprese a Firenze hanno riguardato soprattutto la Basilica di San Lorenzo, che fu fatta ricostruire nel 1418 su progetto del Brunelleschi per volere della famiglia. La facciata di Palazzo dei Priori di Volterra (PI) si è prestata a sostituire Palazzo Vecchio e la Sala del Maggior Consiglio, al suo interno, è servita per le riunioni del Consiglio dei Priori, che durante la Signoria si tenevano nella Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio. La campagna attorno a Firenze è in realtà più a sud, quella della Val d’Orcia (SI).
Lorenzo, grande amante dell’arte, fin da giovane diviene mecenate di grandi talenti: in una scena ambientata in una sala di Palazzo dei Medici lo si vede discutere con Botticelli e Poliziano. Quella inquadrata è in realtà la Sala della Fontana di Villa d’Este a Tivoli (RM).
Nelle scene iniziali del primo episodio Lorenzo e Giuliano partono da cavallo alla volta di Firenze. La villa che si lasciano alle spalle è la Palazzina gonzaghesca di Bosco Fontana (MN).
I Medici sono banchieri del Vaticano e, dunque, i membri della famiglia sono più volte in contatto con le alte cariche del clero per saldare l’alleanza con la Chiesa. Gli esterni del Palazzo Apostolico a Roma sono quelli di Palazzo dei Papi a Viterbo riconoscibile dalla splendida Loggia delle Benedizioni. Gli interni del Vaticano sono quelli del Palazzo Ducale di Mantova. In particolare nella Sala del Manto è stato allestito il trono pontificio e Francesco della Rovere viene incoronato Papa Sisto IV.
Mentre Lorenzo, a Firenze, cerca di mantenere alto l’onore della famiglia partecipando alla giostra (allestita in Piazza Grande a Montepulciano), la madre Lucrezia resta a Roma per risolvere i problemi attraverso la diplomazia: location principale è Villa Lante a Bagnaia (VT). I magnifici giardini della villa e la Fontana dei Mori del Giambologna fanno spesso da scenario alle passeggiate del papa con i suoi ospiti.
Altre location di Roma e dintorni sono il Parco degli Acquedotti e Ponte Milvio, nei pressi dei quali vediamo più volte cavalcare i protagonisti, Villa Giulia, in particolare l’emiciclo con il portico affrescato dove si festeggia il matrimonio di Lorenzo con Clarice Orsini, e la Sala dello Zodiaco che diviene lo studiolo di Lorenzo, Palazzo della Cancelleria, Villa Parisi di Frascati.
Per salvare la propria banca Lorenzo deve fare accordi con il duca Galeazzo Maria Sforza. L’ingresso di Milano è stato rappresentato dalla Porta Imperiale di Sabbioneta (MN), che mostra, al di là delle mura, per un prodigio del montaggio, il Castello di San Giorgio di Mantova a rievocare un ipotetico castello sforzesco del ‘400. Gli interni del castello, ove si svolge la vita della corte milanese, tra cui il matrimonio della piccola figlia illegittima del duca Caterina Sforza con il trentenne Girolamo Riario, sono quelli di Palazzo Te a Mantova. Il banchetto nuziale di Caterina si tiene nella Sala dei Cavalli, affrescata da Giulio Romano tra il 1527 e il 1528. L’assassinio di Galeazzo Maria Sforza, che nella realtà avvenne nella Chiesa di Santo Stefano a Milano, nella fiction è avvenuto presso la Rotonda di San Lorenzo a Mantova chiesa risalente all’XI secolo.
La feroce rivalità con i Pazzi coinvolge anche Pisa. La città viene chiusa per impedire l’ingresso del vescovo scelto dal Papa. Anche in questo caso, la torre pendente simbolo della città si intravede al di là di quella che dovrebbe essere Porta Nuova, ma in realtà è Porta Vittoriosa a Sabbioneta.
Alcune curiosità: per decorare varie stanze sono stati utilizzati dipinti molto lontani dai saloni delle riprese: alle spalle dell’infermo Piero de’ Medici è visibile l’Affresco del Mese di Marzo dipinto da Francesco del Cossa e custodito nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara; nella camera da letto di Lorenzo il Magnifico si trova l’Affresco dei Sei Savi Antichi capolavoro del Perugino che si trova nel Collegio del Cambio a Perugia; il salone del palazzo dei Vespucci, dove Botticelli incontra la sua Venere, è decorato con il pannello centrale del Trittico di San Vincenzo del pittore portoghese Nuño Gonçalves conservato al Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona.
Big Light Productions, Lux Vide, Wild Bunch, Rai Fiction, Altice Studio
Lorenzo de' Medici, ventenne, deve affrontare un momento di grave crisi del banco di famiglia e la rivalità dei Pazzi, famiglia fiorentina che vorrebbe strappare ai Medici, con ogni mezzo, il predominio su Firenze e il ruolo di banchieri papali.