L’Italia è ben rappresentata: anche nella versione mobile è possibile ammirare Firenze, Roma e Monteriggioni. Ci sono buone ricostruzioni dei principali monumenti che convivono con imprecisioni storiche. A Firenze, per esempio, stanno insieme Palazzo Vecchio, Santa Maria del Fiore e una scultura che probabilmente rimanda al Perseo del Cellini, vittima di un’imprecisione: nel 1502 (anno in cui è ambientato il gioco) non avrebbe potuto trovarsi lì, in quanto costruito tra il 1545 e il 1554. A Roma sono stati riprodotti il Colosseo e Castel Sant’Angelo. Questa versione del gioco non supporta meccaniche free roaming (come nei prodotti originari della serie) e limita l’esplorazione ad alcuni quartieri e zone delle città.
L’Italia è ben rappresentata: anche nella versione mobile è possibile ammirare Firenze, Roma e Monteriggioni. Ci sono buone ricostruzioni dei principali monumenti che convivono con imprecisioni storiche. A Firenze, per esempio, stanno insieme Palazzo Vecchio, Santa Maria del Fiore e una scultura che probabilmente rimanda al Perseo del Cellini, vittima di un’imprecisione: nel 1502 (anno in cui è ambientato il gioco) non avrebbe potuto trovarsi lì, in quanto costruito tra il 1545 e il 1554. A Roma sono stati riprodotti il Colosseo e Castel Sant’Angelo. Questa versione del gioco non supporta meccaniche free roaming (come nei prodotti originari della serie) e limita l’esplorazione ad alcuni quartieri e zone delle città.
L’assassino impersonato si ritrova in Italia, tra il 1480 e il 1550 circa. L’ambientazione è la stessa di Assassin’s Creed II, sfondo della lotta tra l’ordine dei Templari e la famiglia Borgia. La versione del gioco per dispositivi mobile presenta – ovviamente – diverse limitazioni rispetto ai capitoli per console e PC: per far fronte alle imprecisioni del touch è stato semplificato al massimo il controllo del personaggio; per rimediare poi alla “pesantezza” del prodotto sono presenti missioni molto brevi, tuttavia ugualmente godibili.