Corro da te è il remake del francese Tout le monde debou di e con Franck Dubosc scritto e diretto da Franck Dubosc e uscito in Italia nel 2018 con il titolo Tutti in piedi.
La versione italiana, che vede come protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, è ambientata a Roma, in particolare nel quartiere Ostiense. Gianni è un uomo di successo ai vertici di un’azienda di abbigliamento sportivo, che produce principalmente scarpe e lui per primo si sta preparando per la maratona di Milano: il suo percorso da runner comprende il ponte della Scienza, che collega il lungotevere Vittorio Gassman all'area del gazometro. La Piramide Cestia, uno dei simboli del quartiere, compare invece prima di una cena con gli amici. Un’altra scena è girata nei pressi di Castel Sant’Angelo e la zona del lungotevere circostante.
Torino ha un ruolo importante nel film. Presso il circolo della Stampa Sporting, Chiara gioca a tennis in carrozzina al mentre Gianni la ammira dagli spalti; deciso a conquistare la donna, Gianni si presenta ad un suo concerto al teatro Regio e, al termine dell’esibizione, la porta al ristorante del Cambio, dove la coppia cena divertita dalla goffaggine di lui. La serata prosegue in via Roma, dove Gianni e Chiara si lasciano trasportare di notte mano nella mano dalle rispettive sedie a rotelle; le porte Palatine fanno da sfondo alla scena del ritorno in hotel.
Anche il centro di Venaria Reale, infine, è stato coinvolto dalle riprese: via Mensa si è infatti “travestita” da una delle strade di Lourdes.
Corro da te è il remake del francese Tout le monde debou di e con Franck Dubosc scritto e diretto da Franck Dubosc e uscito in Italia nel 2018 con il titolo Tutti in piedi.
La versione italiana, che vede come protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, è ambientata a Roma, in particolare nel quartiere Ostiense. Gianni è un uomo di successo ai vertici di un’azienda di abbigliamento sportivo, che produce principalmente scarpe e lui per primo si sta preparando per la maratona di Milano: il suo percorso da runner comprende il ponte della Scienza, che collega il lungotevere Vittorio Gassman all'area del gazometro. La Piramide Cestia, uno dei simboli del quartiere, compare invece prima di una cena con gli amici. Un’altra scena è girata nei pressi di Castel Sant’Angelo e la zona del lungotevere circostante.
Torino ha un ruolo importante nel film. Presso il circolo della Stampa Sporting, Chiara gioca a tennis in carrozzina al mentre Gianni la ammira dagli spalti; deciso a conquistare la donna, Gianni si presenta ad un suo concerto al teatro Regio e, al termine dell’esibizione, la porta al ristorante del Cambio, dove la coppia cena divertita dalla goffaggine di lui. La serata prosegue in via Roma, dove Gianni e Chiara si lasciano trasportare di notte mano nella mano dalle rispettive sedie a rotelle; le porte Palatine fanno da sfondo alla scena del ritorno in hotel.
Anche il centro di Venaria Reale, infine, è stato coinvolto dalle riprese: via Mensa si è infatti “travestita” da una delle strade di Lourdes.
Nastri D'Argento 2022: Migliore Commedia - Migliore Attrice in un Film Commedia a Miriam Leone
Gianni, bello, seducente, single incallito, disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle. Quando si innamora di Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a cambiare prospettiva sulla vita, l’amore e la disabilità.