Oltre un mese di riprese in Piemonte per Call me Levi, serie tedesca sulla storia di Levi Strauss, l’inventore dei blue jeans. Le riprese sono cominciate il 19 settembre 2023 e, dopo 36 giorni di riprese in Piemonte, sono terminate con 9 giorni di riprese in Trentino Alto Adige, il 23 novembre.
In Piemonte le riprese si sono svolte a Torino (tra le location Docks Dora, i magazzini merci realizzati ad inizio '900 con innovative strutture in cemento armato) e in altri comuni, le cui ambientazioni hanno dato conferma di versatilità, permettendo alla produzione di girare nella regione una vicenda ambientata tra la Baviera, San Francisco e New York. Tra i comuni coinvolti: Ormea, Collegno, Biella, Carignano Chieri e Rosazza.
In Alto Adige coinvolti i comuni di Soprabolzano, Prato allo Stelvio e San Valentino alla Muta.
Oltre un mese di riprese in Piemonte per Call me Levi, serie tedesca sulla storia di Levi Strauss, l’inventore dei blue jeans. Le riprese sono cominciate il 19 settembre 2023 e, dopo 36 giorni di riprese in Piemonte, sono terminate con 9 giorni di riprese in Trentino Alto Adige, il 23 novembre.
In Piemonte le riprese si sono svolte a Torino (tra le location Docks Dora, i magazzini merci realizzati ad inizio '900 con innovative strutture in cemento armato) e in altri comuni, le cui ambientazioni hanno dato conferma di versatilità, permettendo alla produzione di girare nella regione una vicenda ambientata tra la Baviera, San Francisco e New York. Tra i comuni coinvolti: Ormea, Collegno, Biella, Carignano Chieri e Rosazza.
In Alto Adige coinvolti i comuni di Soprabolzano, Prato allo Stelvio e San Valentino alla Muta.
LIEBLINGSFILM GmbH; produzione esecutiva: VIOLA FILM Srl in co-produzione con Bravado Fiction N.V.
A San Francisco, durante la corsa all'oro attorno al 1850, LEVI STRAUSS, figlio di un semplice venditore ambulante proveniente dall'Alta Franconia in Germania, diventa uno dei primi magnati della storia, aprendo la strada ai blue jeans, nonostante la concorrenza corrotta e le sofferenze personali. Ma questa sotira di successo non sarebbe stata possibile senza di lui: Jacob Davis, un sarto ebreo di Riga.