Il provocatorio dramma distopico The Store della regista Hanna Ami-ro Sköld, prodotto dalla torinese Indyca e da ONOMA Productions (Svezia), accosta live-action e animazione stop-motion per mettere a nudo in modo originale gli effetti disumanizzanti e assurdamente dispendiosi della nostra società.
Dopo un percorso di sviluppo durato 4 anni, il progetto è stato realizzato con il contributo del Piemonte Film Tv Fund e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, insieme ad altri importanti fondi di coproduzione europea.
Il lungometraggio è stato girato a Goteborg, Torino e Traversella (TO). In particolare per sei giorni di riprese piemontesi, la produzione ha utilizzato la miniera di Traversella, in Valchiusella, coinvolgendo lo stesso Comune di Traversella e il Gruppo Speleologi del Cai Uget Piemonte, oltre al Soccorso Alpino della zona.
Le riprese torinesi hanno invece coinvolto principalmente il Sermig: l’Arsenale della Pace ha infatti ospitato per 2 giorni cast e troupe, che hanno ricostruito in uno degli ambulatori della struttura la camera di ospedale dove si è svolta una delle scene più emozionanti del film.
La società piemontese Imago VFX è stato il laboratorio di riferimento per l’intera post-produzione, mentre le animazioni del film sono realizzate anche dal collettivo Studio Ibrido.
Il provocatorio dramma distopico The Store della regista Hanna Ami-ro Sköld, prodotto dalla torinese Indyca e da ONOMA Productions (Svezia), accosta live-action e animazione stop-motion per mettere a nudo in modo originale gli effetti disumanizzanti e assurdamente dispendiosi della nostra società.
Dopo un percorso di sviluppo durato 4 anni, il progetto è stato realizzato con il contributo del Piemonte Film Tv Fund e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, insieme ad altri importanti fondi di coproduzione europea.
Il lungometraggio è stato girato a Goteborg, Torino e Traversella (TO). In particolare per sei giorni di riprese piemontesi, la produzione ha utilizzato la miniera di Traversella, in Valchiusella, coinvolgendo lo stesso Comune di Traversella e il Gruppo Speleologi del Cai Uget Piemonte, oltre al Soccorso Alpino della zona.
Le riprese torinesi hanno invece coinvolto principalmente il Sermig: l’Arsenale della Pace ha infatti ospitato per 2 giorni cast e troupe, che hanno ricostruito in uno degli ambulatori della struttura la camera di ospedale dove si è svolta una delle scene più emozionanti del film.
La società piemontese Imago VFX è stato il laboratorio di riferimento per l’intera post-produzione, mentre le animazioni del film sono realizzate anche dal collettivo Studio Ibrido.
Fuori da un discount, un gruppo di senzatetto ha fondato un accampamento di tende e baracche. Il gruppo vive recuperando scarti alimentari dai cassonetti del discount scontrandosi quotidianamente con la resistenza aggressiva dei suoi commessi. Nel frattempo, le nuove e stringenti condizioni di lavoro imposte dai vertici della catena incrinano le relazioni umane tra i dipendenti del negozio. Attraverso un’alternanza originale di live action e stop motion, “The Store” ci immerge in un presente distopico in cui la logica del profitto incide profondamente e dolorosamente sui rapporti personali.