La bella estate, film scritto e diretto da Laura Luchetti e tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese, è girato interamente in Piemonte. È il 1938 quando la giovane Ginia (Yile Yara Vianello) si trasferisca dalla campagna in città. La protagonista, piena di sogni e possibilità da esplorare, vive la città di Torino e i suoi dintorni, tra il parco della Mandria, caffè Platti, Borgo Cornalese, il lago di Avigliana e la caserma di Riberi.
A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia (Deva Cassel): poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa.
Alcune scene sono state girate anche nel centro storico di Carignano e presso Villa Bona. Le riprese sono state effettuate seguendo le linee guida Green Film per una produzione più sostenibile.
La bella estate, film scritto e diretto da Laura Luchetti e tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese, è girato interamente in Piemonte. È il 1938 quando la giovane Ginia (Yile Yara Vianello) si trasferisca dalla campagna in città. La protagonista, piena di sogni e possibilità da esplorare, vive la città di Torino e i suoi dintorni, tra il parco della Mandria, caffè Platti, Borgo Cornalese, il lago di Avigliana e la caserma di Riberi.
A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia (Deva Cassel): poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa.
Alcune scene sono state girate anche nel centro storico di Carignano e presso Villa Bona. Le riprese sono state effettuate seguendo le linee guida Green Film per una produzione più sostenibile.
Torino, 1938. A Ginia, che si è appena trasferita in città dalla campagna, il futuro sembra offrire infinite possibilità. Come tutte le ragazze della sua età vorrebbe innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia: poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa.