Ne L'uomo che disegnò Dio Franco Nero dirige se stesso nei panni di Emanuele, un artista anziano, solitario e cieco, che insegna ritrattistica a carboncino nelle scuole serali. L’uomo ha una particolare capacità: pur essendo cieco, è in grado di ritrarre chiunque semplicemente ascoltandone la voce. Le uniche persone a conoscenza di questa sua dote sono la sua assistente sociale Pola (Stefania Rocca) e i suoi studenti.
La vita di Emanuele viene sconvolta dall'arrivo di due immigrate africane, Maria (Wehazit Efrem Abrham) e la figlia Iaia (Isabel Ciammaglichella), che vanno a vivere da lui in cambio di aiuto in casa. Un video registrato da Iaia e diventato virale online porta le capacità di Emanuele alla ribalta. Emanuele viene notato da “Talent Circus”, uno show televisivo che scopre e sfrutta per audience i talenti più particolari, ma la sua nuova vita porta con sé anche invidie ed accuse legali.
Il film è ambientato interamente a Torino, a partire da luoghi noti come il Parco del Valentino e la galleria Umberto I.
All’interno dell’ottocentesco edificio dell’ex IRV - Istituto di riposo per la vecchiaia, situato lungo corso Unione Sovietica, sono stati ricostruiti diversi ambienti: la casa di Emanuele, la centrale di polizia, il carcere, la scuola e perfino un internet point.
Il tendone del “Talent Circus Show” è stato invece allestito nel Parco della Pellerina, anche denominato Parco Carrara, nella zona ovest della città.
Ne L'uomo che disegnò Dio Franco Nero dirige se stesso nei panni di Emanuele, un artista anziano, solitario e cieco, che insegna ritrattistica a carboncino nelle scuole serali. L’uomo ha una particolare capacità: pur essendo cieco, è in grado di ritrarre chiunque semplicemente ascoltandone la voce. Le uniche persone a conoscenza di questa sua dote sono la sua assistente sociale Pola (Stefania Rocca) e i suoi studenti.
La vita di Emanuele viene sconvolta dall'arrivo di due immigrate africane, Maria (Wehazit Efrem Abrham) e la figlia Iaia (Isabel Ciammaglichella), che vanno a vivere da lui in cambio di aiuto in casa. Un video registrato da Iaia e diventato virale online porta le capacità di Emanuele alla ribalta. Emanuele viene notato da “Talent Circus”, uno show televisivo che scopre e sfrutta per audience i talenti più particolari, ma la sua nuova vita porta con sé anche invidie ed accuse legali.
Il film è ambientato interamente a Torino, a partire da luoghi noti come il Parco del Valentino e la galleria Umberto I.
All’interno dell’ottocentesco edificio dell’ex IRV - Istituto di riposo per la vecchiaia, situato lungo corso Unione Sovietica, sono stati ricostruiti diversi ambienti: la casa di Emanuele, la centrale di polizia, il carcere, la scuola e perfino un internet point.
Il tendone del “Talent Circus Show” è stato invece allestito nel Parco della Pellerina, anche denominato Parco Carrara, nella zona ovest della città.
Louis Nero Film - L'Altro Film, Tadross Media Group, BuldDog Brothers
Emanuele è un artista anziano, solitario e cieco in grado di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce il suo talendo tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando due migranti africane, Maria, una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore, e sua figlia Iaia si trasferiscono da lui occupandosi, in cambio, della casa. Una sera, Iaia registra l’anziano mentre sta disegnando un suo ritratto, carica il video online e viene notato dal “Talent Circus”, uno show televisivo che scopre straordinari talenti che sfrutta per audience.