Liberamente ispirata al libro Nove vite come i gatti di Margherita Hack e Federico Taddia, il film per la tv Margherita delle stelle, diretto da Giulio Base con la la sceneggiatura di Monica Zapelli è un coming of age che racconta gli anni meno noti di Margherita Hack. Si parte con la sua infanzia e adolescenza in cui genitori straordinariamente anticonformisti le hanno insegnato la libertà di scegliere e l’hanno portata a rompere gli schemi imposti dalla società, primi fra tutti quelli dell’ideologia fascista. L’età adulta la porta per 10 anni al centro Astronomico di Merate, dove si scontra con le dinamiche baronali del mondo accademico italiano, e poi alla direzione dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, dal quale, prima donna a ricoprire questo ruolo, proseguirà il suo viaggio pluridecennale tra i meandri del cosmo, con gli occhi sempre puntati in alto.
Tra i luoghi delle riprese c'è naturalmente Firenze, che tornata indietro agli anni del fascismo, fa da sfondo al periodo dell'infanzia di Margherita. È all'interno degli Uffizi, dove sua madre dipinge copie di opere d’arte da vendere ai turisti, che la piccola Margherita vede per la prima volta un cielo che le pare stellato. Tra le altre aree della città, piazza Santa Croce, San Miniato, il lungarno Archibusieri, via delle Porte Sante e la Chiesa di San Salvatore al Monte.
Coinvolte anche il centro storico, piazza Duomo e aree limitrofe e il parco Puccini di Pistoia e gli interni del convitto Cicognini di Prato.
Le scene relative alle gare sportive sono girate presso lo stadio dei marmi “Pietro Mennea” di Roma, mentre gli osservatori astrofisici degli anni di ricerca sono quelli di Arcetri (Firenze), Roma e Trieste.
Liberamente ispirata al libro Nove vite come i gatti di Margherita Hack e Federico Taddia, il film per la tv Margherita delle stelle, diretto da Giulio Base con la la sceneggiatura di Monica Zapelli è un coming of age che racconta gli anni meno noti di Margherita Hack. Si parte con la sua infanzia e adolescenza in cui genitori straordinariamente anticonformisti le hanno insegnato la libertà di scegliere e l’hanno portata a rompere gli schemi imposti dalla società, primi fra tutti quelli dell’ideologia fascista. L’età adulta la porta per 10 anni al centro Astronomico di Merate, dove si scontra con le dinamiche baronali del mondo accademico italiano, e poi alla direzione dell’Osservatorio Astronomico di Trieste, dal quale, prima donna a ricoprire questo ruolo, proseguirà il suo viaggio pluridecennale tra i meandri del cosmo, con gli occhi sempre puntati in alto.
Tra i luoghi delle riprese c'è naturalmente Firenze, che tornata indietro agli anni del fascismo, fa da sfondo al periodo dell'infanzia di Margherita. È all'interno degli Uffizi, dove sua madre dipinge copie di opere d’arte da vendere ai turisti, che la piccola Margherita vede per la prima volta un cielo che le pare stellato. Tra le altre aree della città, piazza Santa Croce, San Miniato, il lungarno Archibusieri, via delle Porte Sante e la Chiesa di San Salvatore al Monte.
Coinvolte anche il centro storico, piazza Duomo e aree limitrofe e il parco Puccini di Pistoia e gli interni del convitto Cicognini di Prato.
Le scene relative alle gare sportive sono girate presso lo stadio dei marmi “Pietro Mennea” di Roma, mentre gli osservatori astrofisici degli anni di ricerca sono quelli di Arcetri (Firenze), Roma e Trieste.
Rai Fiction, Minerva Pictures
Margherita è una bambina come tante altre che però ha avuto la fortuna di avere due genitori che le hanno insegnato i valori della libertà, della parità, del contatto con la natura e della curiosità. Margherita gira per le campagne fiorentine in bicicletta, coi capelli sciolti, i vestiti comodi e una naturale predisposizione all’autonomia. Quella bambina si trasforma poi in una liceale che, durante il ventennio fascista decide di seguire l’istinto, rischiando di farsi espellere dai licei italiani perché non crede sia giusto che la sua insegnante ebrea venga cacciata per le sue origini. È anche la ragazza che se ne frega delle mode, di quello che pensano gli altri e che preferisce lo sport e le gite in bicicletta alle serate mondane. Con Aldo costruisce un matrimonio su misura, al di là di ogni usanza e tradizione. Da giovane donna si innamora del mondo delle stelle riuscendo ad emergere in un mondo fatto e governato da soli uomini.