L’intro del gioco vede il ritorno di Dante a Firenze: la città appare sullo sfondo, ricostruita in maniera molto vaga. Non fosse per l’indicazione “Firenze, Italia” e per il contesto narrativo, oltre che per i tipici cipressi che accolgono il giocatore, la location toscana sarebbe difficilmente riconoscibile. Più interessante la rappresentazione dell’Inferno, luogo di dannazione in cui prendono forma le storie dei dannati, veri e propri riferimenti alla cultura italiana. L'operazione compiuta da Electronic Arts non promuove tanto il territorio quanto un'opera sacra dell'immaginario letterario italiano.
L’intro del gioco vede il ritorno di Dante a Firenze: la città appare sullo sfondo, ricostruita in maniera molto vaga. Non fosse per l’indicazione “Firenze, Italia” e per il contesto narrativo, oltre che per i tipici cipressi che accolgono il giocatore, la location toscana sarebbe difficilmente riconoscibile. Più interessante la rappresentazione dell’Inferno, luogo di dannazione in cui prendono forma le storie dei dannati, veri e propri riferimenti alla cultura italiana. L'operazione compiuta da Electronic Arts non promuove tanto il territorio quanto un'opera sacra dell'immaginario letterario italiano.
Visceral Games
La prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri rivisitata in chiave action-adventure, sulla falsariga del celebre God of War. Pur fedele all’immaginario dell’opera letteraria – il giocatore attraversa insieme a Virgilio i cerchi dell’Inferno per arrivare al cospetto di Lucifero – il titolo si prende numerose licenze poetiche. Dante non è il poeta osservatore dell’opera letteraria, ma un crociato di ritorno dalla Terra santa che deve salvare Beatrice, rapita da Lucifero e trascinata all’Inferno. L’immaginario della Divina Commedia viene ricreato digitalmente con gusto visionario; lungo il percorso ci si imbatte in celebri dannati, tra cui Paolo e Francesca. Al giocatore il compito di giudicarli, assolvendoli o condannandoli per sempre. Curiosità: esiste un altro Dante’s Inferno, pubblicato nel 1986 su Commodore 64.