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‘Matrimonio all’italiana’ compie 60 anni ma non li dimostra

17-12-2024 Monica Sardelli Tempo di lettura: 4 minuti

Il 18 dicembre 1964 usciva in sala il celebre Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, uno dei capolavori del cinema italiano del dopoguerra con protagonisti Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

La pellicola, tra commedia e dramma, è un adattamento cinematografico dell’opera teatrale "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo.

Prodotto da Carlo Ponti per Compagnia Cinematografica Champion (Roma) e Les Film Concordia (Parigi) il film ottenne diversi riconoscimenti tra cui due candidature agli Oscar e quattro David di Donatello: miglior regista per Vittorio De Sica, miglior produttore per Carlo Ponti, migliore attrice protagonista per Sophia Loren, miglior attore protagonista per Marcello Mastroianni.

La sceneggiatura è opera di Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Renato Castellani e Tonino Guerra; le musiche portano la firma di Armando Trovajoli.

Nel cast anche Aldo Pugliesi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Gianni Ridolfi.

Di cosa parla ‘Matrimonio all’italiana’

Il film esplora con un tono umoristico mescolato a momenti drammatici temi come le differenze di classe, il matrimonio, l'amore, la moralità.

Filumena Marturano (Sophia Loren) è una ex prostituta napoletana che vorrebbe unirsi legalmente con Domenico Soriano (Marcello Mastroianni), un impenitente donnaiolo con il quale ha una annosa e turbolenta relazione. La donna ha tre figli avuti da altrettante relazioni e il matrimonio garantirebbe loro un futuro e un cognome.

Per farsi sposare dall’amato la donna finge di essere in punto di morte ma scoperto l’inganno Mimì è risoluto a sciogliere il matrimonio. La donna però non si arrende e gli rivela l’esistenza dei tre figli, uno dei quali appartiene a lui, ma si rifiuta di rivelargli chi dei tre è figlio suo.

Sophia e Marcello coppia d’oro del cinema italiano

Matrimonio all’italiana è uno dei 14 film che ha visto recitare assieme Sophia Loren e Marcello Mastroianni, definiti la coppia d’oro del cinema italiano.

Tra i tanti, il memorabile Ieri oggi e domani (Vittorio De Sica, 1963), premio Oscar come miglior film straniero nel 1965, entrò nella storia del cinema per la scena dello spogliarello con tanto di ululato del bramoso Mastroianni sulle note di Abat jour.

In Una giornata particolare (1977), ambientato in un condominio romano durante la visita di Hitler del 1938, Ettore Scola ritagliò per i due attori gli intensi ruoli di una casalinga infelice e di un omosessuale perseguitato dal regime.

Piazza del Gesù e le altre location di ‘Matrimonio all’italiana’

Vittorio De Sica è un maestro nel fornire una fotografia puntuale della Napoli dell'immediato dopoguerra identificando la celebre eroina di Eduardo con la Loren, che la interpreta con la sua fisicità e quella vibrante disperazione che è suo carattere distintivo in tante interpretazioni.

Matrimonio all’italiana non può dunque che identificarsi con la città partenopea e in particolare con l’iconica piazza del Gesù Nuovo, caratterizzata dall’Obelisco dell’Immacolata al centro e l’inconfondibile facciata in bugnato della Chiesa del Gesù Nuovo. È su questa piazza che si affaccia Palazzo Pandola, la casa di Domenico, di cui si riconoscono l’elegante cortile interno e l’arco di ingresso della facciata con un balcone.

Tuttavia sono tanti i luoghi del centro storico che compaiono nel film. Tra questi piazza Bellini, dominata dal complesso di Sant'Antonio delle Monache a Port'Alba, e via San Carlo. La Chiesa dello Spirito Santo e Nostra Signora di Fatima a Fuorigrotta campeggia sullo sfondo di tanti tentativi di chiarimento tra i protagonisti.

La pasticceria Soriano si trova nei pressi di Castel Nuovo. Su un prato a Torre del Greco Domenico e Filumena si rilassano dopo essere stati all’ippodromo di Agnano. Alcuni interni furono ricostruiti presso gli Studios della Titanus a Roma.

(Monica Sardelli)

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