Ancora un riconoscimento per There is still tomorrow, titolo internazionale dell'opera prima di Paola Cortellesi, uscito ad ottobre 2023 dopo aver trionfato alla Festa del Cinema di Roma. La campagna americana dell'attrice e neo regista romana ha infatti permesso al suo film di essere nella lista promemoria dei 323 lungometraggi che possono concorrere agli Oscar in alcune categorie (Acting, Cinematography, Costume Design, Directing, Film Editing, Makeup & Hairstyling, Production Design, Sound and Writing).
“Ci riempie d’orgoglio l'ammissione del film C’è ancora domani di Paola Cortellesi in corsa per la nomination agli Oscar. Questo straordinario traguardo, che si aggiunge alla presenza di Vermiglio di Maura Delpero, testimonia il prestigio e la competitività del nostro cinema a livello internazionale – ha commentato il Sottosegretario di Stato alla Cultura Lucia Borgonzoni. – Il successo di Cortellesi, insieme alla qualità delle altre produzioni italiane, conferma la nostra eccellenza in questo settore e la capacità del cinema italiano di raccontare storie universali, pur mantenendo una forte identità. In questo momento, l’Italia è più che mai protagonista nella scena cinematografica mondiale”.
Per essere ammessi in questa categoria il film deve essere in programmazione nelle sale statunitensi per almeno sette giorni (non necessariamente consecutivi) nel corso del 2024. Il 17 gennaio i membri dell'Academy annunceranno i titoli che parteciperanno alla notte degli Oscar che si terrà il 2 marzo.
C'è ancora domani è il film più visto in Italia nel 2023, con 36,8 milioni di incasso e 5,4 milioni di spettatori, decimo tra i film che hanno incassato di più nella storia e quinto tra i film italiani di maggior successo. Sono state 22 le settimane di programmazione continuativa (tra fine ottobre 2023 e il 21 marzo 2024), primo in classifica per sette settimane e in top ten per le successive cinque. Al 2024 è il quarto miglior incasso per un film italiano.
Il film di Paola Cortellesi è stato un successo anche all'estero. Venduto in 126 paesi, tra cui Cina, Corea del Sud, Hong Kong, a novembre è sbarcato oltreoceano sugli schermi statunitensi e, successivamente, in Canada, distribuito dalla Greenwich Entertainment. È stato il film italiano più visto in Francia negli ultimi dieci anni.
Nel 2023, dopo aver aperto la 18^ edizione della Festa del Cinema di Roma, il film della Cortellesi ha raccolto tre premi nella sezione competitiva "Progressive cinema - visioni per il mondo di domani", concorso internazionale senza distinzione tra film di finzione, documentari e film in animazione. Si tratta del premio del pubblico, il premio speciale della giuria e la menzione speciale alla miglior opera prima.
Ai David di Donatello 2024 ha raccolto 6 riconoscimenti su 19 candidature, ovvero il David giovani e il David dello spettatore, quello come miglior esordio alla regia, miglior attrice protagonista, miglior sceneggiatura originale, che è andato, oltre che alla regista, anche a Furio Andreotti e Giulia Calenda; il film ha ottenuto anche il premio alla miglior attrice non protagonista per l’interpretazione di Emanuela Fanelli.
La trama di C'è ancora domani, a cui il bianco e nero della pellicola imprime un’atmosfera neorealista, è la storia di una famiglia qualunque, ambientata nell'immediato secondo dopoguerra, in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie del conflitto da poco alle spalle.
La Cortellesi è Delia (Paola Cortellesi), moglie di Ivano e madre di tre figli. I ruoli di moglie e madre la definiscono e questo le basta. Ivano è invece interpretato da Valerio Mastandrea ed è il padrone della famiglia, sprezzante e violento, forte del fatto che con il suo duro lavoro porta i pochi soldi che permettono alla famiglia di sopravvivere.
L’unica persona a cui Ivano porta rispetto è suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. La stessa Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspira. Fin quando non riceve una lettera misteriosa, con la quale troverà il coraggio di rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.
Alcuni ambienti di C’è ancora domani sono stati ricreati in studio a Cinecittà, in particolare la casa in cui vivono Delia e la sua famiglia, ricostruita con la scenografa Paola Comencini, in omaggio alla casa in cui viveva Anna Magnani Bellissima, film del 1951 di Luchino Visconti. Per gli ambienti reali la Cortellesi ha invece scelto il quartiere popolare romano del Testaccio: il cortile della casa di Delia e famiglia si trova in via Bodoni, mentre il mercato in cui lavora l’amica Marisa è un pezzo del vero mercato di Testaccio.
Non mancano tuttavia alcuni scorci di altri rioni popolari di Roma, in particolare Monti e Trastevere, dove la Cortellesi immerge la sua Delia e che, nella magia del cinema, pur lontani da Testaccio, ne risultano parte integrante.
(Monica Sardelli)