Sui titoli di testa, una donna in moto chiede indicazioni ad un benzinaio nella campagna di Altamura (BA) e si ferma nella lavanderia di Laura nel rione Giulianello a Gravina in Puglia (BA). Quest’ultima, incoraggiata dallo spirito libero della sconosciuta, prende un treno, ma vi scende subito dopo perché sprovvista di biglietto: “Altamura Scalo”, annuncia il controllore, ma in realtà è la stazione di Venusio frazione di Matera. Qui Laura incontra nuovamente Miele e le due donne partono insieme. Prima di arrivare nella Città dei Sassi, Miele, spavalda, mostra a Laura la sua abilità con la moto: per un attimo non siamo più in Basilicata, ma nel Lazio, su una strada in località Corvaro, frazione di Borgorose (RI). Segue un inseguimento da parte della polizia e l’arrivo a Matera, dove le donne si fermano a bere in una trattoria tipica. Poco dopo, ripresa la moto, avremo modo di ammirare alcuni scorci della cittadina lucana, tra i quali piazza San Pietro Caveoso, dominata dall’omonima chiesa. Il viaggio prosegue nuovamente… nel reatino! Quando infatti la moto con cui viaggiano esce fuori strada, le due donne si trovano nei pressi di Borgo San Pietro, frazione di Petrella Salto. Il bacino nel quale precipita la moto è il Lago del Salto e anche il ponte sul quale le donne provano a fare l’autostop è sul lago, in località Fiumata, altra frazione del comune di Petrella. A piedi, le donne non si perdono d’animo e tentano di rubare un’auto, ma questa contiene una “sorpresa” che ne richiede la restituzione: la villa del proprietario si trova a Rignano Flaminio (RM).
La prima tappa del viaggio è Napoli, dove Laura ha raccontato alla nuova amica di avere una cugina. La cercano tra via San Biagio dei Librai e via San Gregorio Armeno, ma nel frattempo le donne si imbattono nel “guappo” napoletano, in una vecchina che regala loro un amuleto, provano a darsi una sistemata per presentarsi in maniera decente dalla cugina. Sul Molo Angioino, Laura rivela a Miele che non c’è nessuna cugina. Dopo un litigio Miele si inoltra in un dedalo di vicoli che partono da piazza del Mercato, al cui centro spicca la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato. Nel corso del viaggio verso il Nord, le due donne si separano nei pressi di Ravenna, ma la città dove Miele ha un appuntamento a cui non può mancare è in realtà il Lido di Ostia.
Sui titoli di testa, una donna in moto chiede indicazioni ad un benzinaio nella campagna di Altamura (BA) e si ferma nella lavanderia di Laura nel rione Giulianello a Gravina in Puglia (BA). Quest’ultima, incoraggiata dallo spirito libero della sconosciuta, prende un treno, ma vi scende subito dopo perché sprovvista di biglietto: “Altamura Scalo”, annuncia il controllore, ma in realtà è la stazione di Venusio frazione di Matera. Qui Laura incontra nuovamente Miele e le due donne partono insieme. Prima di arrivare nella Città dei Sassi, Miele, spavalda, mostra a Laura la sua abilità con la moto: per un attimo non siamo più in Basilicata, ma nel Lazio, su una strada in località Corvaro, frazione di Borgorose (RI). Segue un inseguimento da parte della polizia e l’arrivo a Matera, dove le donne si fermano a bere in una trattoria tipica. Poco dopo, ripresa la moto, avremo modo di ammirare alcuni scorci della cittadina lucana, tra i quali piazza San Pietro Caveoso, dominata dall’omonima chiesa. Il viaggio prosegue nuovamente… nel reatino! Quando infatti la moto con cui viaggiano esce fuori strada, le due donne si trovano nei pressi di Borgo San Pietro, frazione di Petrella Salto. Il bacino nel quale precipita la moto è il Lago del Salto e anche il ponte sul quale le donne provano a fare l’autostop è sul lago, in località Fiumata, altra frazione del comune di Petrella. A piedi, le donne non si perdono d’animo e tentano di rubare un’auto, ma questa contiene una “sorpresa” che ne richiede la restituzione: la villa del proprietario si trova a Rignano Flaminio (RM).
La prima tappa del viaggio è Napoli, dove Laura ha raccontato alla nuova amica di avere una cugina. La cercano tra via San Biagio dei Librai e via San Gregorio Armeno, ma nel frattempo le donne si imbattono nel “guappo” napoletano, in una vecchina che regala loro un amuleto, provano a darsi una sistemata per presentarsi in maniera decente dalla cugina. Sul Molo Angioino, Laura rivela a Miele che non c’è nessuna cugina. Dopo un litigio Miele si inoltra in un dedalo di vicoli che partono da piazza del Mercato, al cui centro spicca la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato. Nel corso del viaggio verso il Nord, le due donne si separano nei pressi di Ravenna, ma la città dove Miele ha un appuntamento a cui non può mancare è in realtà il Lido di Ostia.
United Artists
L'intraprendente Miele arriva in un paesino della Puglia dove conosce Laura, che affascinata dallo spirito libero della ragazza, molla la famiglia e parte con lei per Milano.