In un villaggio della Toscana, ricostruito all’interno della Tenuta La Fratta a Sinalunga (SI) vive un povero falegname di nome Geppetto. Un bel giorno l’uomo ha l’idea di intagliarsi un burattino per guadagnarsi da vivere in modo onesto. Mastro Ciliegia ha proprio il pezzo di legno che fa per lui… Pinocchio. All’interno della tenuta si aggirano anche il Gatto e la Volpe, che fanno uno “spuntino” all’interno dell’Osteria del Gambero Rosso, ovvero la Casa di Nello, così chiamata in onore del suo ultimo abitante, che ospita un piccolo museo contadino.
Il burattino non si fa sfuggire nessuna delle tentazioni che gli passano accanto, come il teatro dei burattini, inscenato nel Teatro Cittadino di Noicattaro (BA), noto per essere il teatro all’italiana più piccolo d’Europa. Iniziano così le avventure di Pinocchio che, dopo essere sfuggito ad un sentimentale Mangiafuoco, si imbatte nel Gatto e la Volpe e a nulla valgono le raccomandazioni del Grillo Parlante, spuntato all’improvviso dal monumentale tronco di uno dei tanti ulivi secolari che popolano la campagna di Ostuni (BR). Lo trae in salvo la Fata Turchina, che lo porta nella sua spettrale dimora, ovvero Villa Soave, immersa in un parco di querce e lecci nel mezzo della Selva di Fasano (BR). Dopo averlo guarito ed essersi assicurata che prosegua la ricerca del babbo, la Fatina lo lascia andare: Pinocchio attraversa il Ponte dell’Acquedotto di Gravina (BA), da cui si intravede la chiesetta della Madonna della Stella, ma si imbatterà nuovamente nel Gatto e la Volpe, che lo convinceranno a piantare nel Campo dei Miracoli, tra gli ulivi, gli zecchini che ha ricevuto da Mangiafuoco.
Nelle sue avventure vedremo Pinocchio sul litorale ostunese di Torre Pozzella e su quello tra Monopoli (BA) e Polignano a Mare. Il paesaggio brullo delle Murge, tra Altamura (BA), Gravina e Spinazzola (BT) diventa il borgo di mare conosciuto nella fiaba come il Paese delle Api Industriose. Qui Pinocchio, dopo essere stato salvato nuovamente e accudito dalla Fata Turchina adulta nella sua nuova dimora – la Masseria Patrone di Altamura – proverà a diventare finalmente un bambino disciplinato e giudizioso. Tuttavia si farà convincere da Lucignolo a seguirlo nel Paese dei Balocchi, ovvero nella Masseria Sansone, struttura del XVIII secolo nella campagna di Ostuni, dove verrà trasformato in un ciuchino, venduto e gettato in mare. Tornato burattino finirà nella pancia del pescecane, nelle acque di Polignano a Mare (BA), dove ritroverà babbo Geppetto.
Dopo essere scappati dalla pancia del pescecane, Pinocchio e Geppetto si rifugiano in una capanna nella campagna attorno a Villa Catena complesso cinquecentesco che si trova a Poli, 40 km a est di Roma, tra Tivoli e Palestrina. È in questo scenario che Pinocchio finalmente diventa un bambino.
In un villaggio della Toscana, ricostruito all’interno della Tenuta La Fratta a Sinalunga (SI) vive un povero falegname di nome Geppetto. Un bel giorno l’uomo ha l’idea di intagliarsi un burattino per guadagnarsi da vivere in modo onesto. Mastro Ciliegia ha proprio il pezzo di legno che fa per lui… Pinocchio. All’interno della tenuta si aggirano anche il Gatto e la Volpe, che fanno uno “spuntino” all’interno dell’Osteria del Gambero Rosso, ovvero la Casa di Nello, così chiamata in onore del suo ultimo abitante, che ospita un piccolo museo contadino.
Il burattino non si fa sfuggire nessuna delle tentazioni che gli passano accanto, come il teatro dei burattini, inscenato nel Teatro Cittadino di Noicattaro (BA), noto per essere il teatro all’italiana più piccolo d’Europa. Iniziano così le avventure di Pinocchio che, dopo essere sfuggito ad un sentimentale Mangiafuoco, si imbatte nel Gatto e la Volpe e a nulla valgono le raccomandazioni del Grillo Parlante, spuntato all’improvviso dal monumentale tronco di uno dei tanti ulivi secolari che popolano la campagna di Ostuni (BR). Lo trae in salvo la Fata Turchina, che lo porta nella sua spettrale dimora, ovvero Villa Soave, immersa in un parco di querce e lecci nel mezzo della Selva di Fasano (BR). Dopo averlo guarito ed essersi assicurata che prosegua la ricerca del babbo, la Fatina lo lascia andare: Pinocchio attraversa il Ponte dell’Acquedotto di Gravina (BA), da cui si intravede la chiesetta della Madonna della Stella, ma si imbatterà nuovamente nel Gatto e la Volpe, che lo convinceranno a piantare nel Campo dei Miracoli, tra gli ulivi, gli zecchini che ha ricevuto da Mangiafuoco.
Nelle sue avventure vedremo Pinocchio sul litorale ostunese di Torre Pozzella e su quello tra Monopoli (BA) e Polignano a Mare. Il paesaggio brullo delle Murge, tra Altamura (BA), Gravina e Spinazzola (BT) diventa il borgo di mare conosciuto nella fiaba come il Paese delle Api Industriose. Qui Pinocchio, dopo essere stato salvato nuovamente e accudito dalla Fata Turchina adulta nella sua nuova dimora – la Masseria Patrone di Altamura – proverà a diventare finalmente un bambino disciplinato e giudizioso. Tuttavia si farà convincere da Lucignolo a seguirlo nel Paese dei Balocchi, ovvero nella Masseria Sansone, struttura del XVIII secolo nella campagna di Ostuni, dove verrà trasformato in un ciuchino, venduto e gettato in mare. Tornato burattino finirà nella pancia del pescecane, nelle acque di Polignano a Mare (BA), dove ritroverà babbo Geppetto.
Dopo essere scappati dalla pancia del pescecane, Pinocchio e Geppetto si rifugiano in una capanna nella campagna attorno a Villa Catena complesso cinquecentesco che si trova a Poli, 40 km a est di Roma, tra Tivoli e Palestrina. È in questo scenario che Pinocchio finalmente diventa un bambino.
Archimede, Le Pacte, Rai Cinema, Recorded Picture Company
David di Donatello 2020: Miglior scenografo a Dimitri Capuani – Miglior truccatore a Dalia Colli e Mark Coulier – Miglior costumista a Massimo Cantini Parrini.– Miglior acconciatore a Francesco Pegoretti – Migliori effetti speciali visivi a Theo Demeris, Rodolfo Migliari / Nastro d'argento 2020: Miglior regista a Matteo Garrone – Miglior attore non protagonista a Roberto Benigni – Miglior scenografia a Dimitri Capuani – Migliori costumi a Massimo Cantini Parrini – Miglior montaggio a Marco Spoletini – Miglior sonoro in presa diretta a Maricetta Lombardo
II film tratto dalla fiaba di Carlo Collodi narra le avventure di Pinocchio, un burattino venuto fuori da un pezzo di legno vivo lavorato da un falegname di nome Geppetto, che sogna di diventare un bambino vero.