L’accento dei protagonisti, non pone alcun dubbio sull’ambientazione romagnola del film.
Le riprese di Veloce come il vento, dunque, non potevano non svolgersi in luoghi che hanno fatto la storia dell’automobilismo in Italia. Parliamo di Imola, cittadina romagnola legata per 25 anni, fino al 2006, al Gran Premio di San Marino. La città che offre il meglio di sé durante l’inseguimento adrenalinico nel centro storico che attraversa, tra gli altri, il cuore della città, piazza Matteotti.
Le scene delle corse, oltre che all’autodromo di Imola, sono state girate in altri storici circuiti, a Vallelunga, nel comune di Campagnano di Roma, al Mugello, vicino Firenze, e a Monza, uno dei più antichi al mondo, sede storica del Gran Premio d’Italia, dove si concentrano le scene di gara e lungo il paddock.
Le scene della corsa clandestina, con cui Loris, a bordo della Peugeot 205 Turbo di famiglia, cercherà il riscatto per sé e per i propri fratelli, si svolgono nella splendida cornice di Matera: partendo dalla pista Mattei dell’Aeroporto di Basilicata, a Pisticci, si percorre la strada che sale sui calanchi e si conclude tra i celebri Sassi simbolo della città proclamata Capitale Europea della Cultura 2019, patrimonio Unesco.
L’accento dei protagonisti, non pone alcun dubbio sull’ambientazione romagnola del film.
Le riprese di Veloce come il vento, dunque, non potevano non svolgersi in luoghi che hanno fatto la storia dell’automobilismo in Italia. Parliamo di Imola, cittadina romagnola legata per 25 anni, fino al 2006, al Gran Premio di San Marino. La città che offre il meglio di sé durante l’inseguimento adrenalinico nel centro storico che attraversa, tra gli altri, il cuore della città, piazza Matteotti.
Le scene delle corse, oltre che all’autodromo di Imola, sono state girate in altri storici circuiti, a Vallelunga, nel comune di Campagnano di Roma, al Mugello, vicino Firenze, e a Monza, uno dei più antichi al mondo, sede storica del Gran Premio d’Italia, dove si concentrano le scene di gara e lungo il paddock.
Le scene della corsa clandestina, con cui Loris, a bordo della Peugeot 205 Turbo di famiglia, cercherà il riscatto per sé e per i propri fratelli, si svolgono nella splendida cornice di Matera: partendo dalla pista Mattei dell’Aeroporto di Basilicata, a Pisticci, si percorre la strada che sale sui calanchi e si conclude tra i celebri Sassi simbolo della città proclamata Capitale Europea della Cultura 2019, patrimonio Unesco.
Nastro d'argento 2016: Miglior attore protagonista a Stefano Accorsi - Miglior montaggio a Gianni Vezzosi - Premio Guglielmo Biraghi a Matilda De Angelis / Ciak d'oro 2016: Miglior sonoro in presa diretta ad Angelo Bonanni e Diego De Santis / Taormina Film Fest 2016: Miglior attrice rivelazione a Matilda De Angelis / Premio Flaiano 2016: Miglior attrice rivelazione a Matilda De Angelis / Festival la valigia dell'attore 2016: Premio Gian Maria Volonté a Stefano Accorsi - Premio Suso Cecchi D'Amico 2016 - Miglior sceneggiatura a Matteo Rovere, Filippo Gravino e Francesca Manieri / Federazione Italiana Film d'Essai 2016: Miglior attore dell'anno a Stefano Accorsi / David di Donatello 2017: Miglior attore protagonista a Stefano Accorsi - Migliore autore della fotografia a Michele D'Attanasio - Miglior montatore a Gianni Vezzosi - Miglior sonoro ad Angelo Bonanni, Diego De Santis, Mirko Perri e Michele Mazzucco - Migliori effetti digitali ad Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network - Miglior truccatore a Luca Mazzoccoli
Giulia De Martino, pilota diciassettenne del Campionato Italiano GT, perde il padre e rischia di perdere la casa e il fratello minore. Con diffidenza, si farà aiutare all’istinto per le corse del fratello maggiore Loris, ex leggenda dell’automobilismo da rally, ora un tossico inaffidabile, rientrato a casa dopo una lunga assenza.