Grazie al numero elevato di luoghi coinvolti è stato possibile sviluppare il videogioco all’insegna della valorizzazione del territorio e del patrimonio. L’ambientazione storica è infatti basata su ricerche storiche e sui manufatti etruschi che ci sono pervenuti. L’area geografica interessa tre regioni italiane: Toscana, Umbria e Lazio.
Tra le principali città presenti nel titolo compaiono Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Massa Marittima, Orvieto, Pitigliano, Perugia, Populonia, Saturnia, Tarquinia, Todi, Veio, Vetulonia e Volterra. Tra i numerosi musei partner figurano il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il MAAM di Grosseto, il Museo Archeologico di Populonia, il Museo Civico Faina di Orvieto, il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto.
L’aggiornamento di settembre 2019 ha aggiunto alla mappa le città di confine. Per la Campania: Capua, Pontecagnano, Fratte. Per l’Emilia-Romagna: Felsina (l’attuale Bologna), Marzabotto, Spina. Per la Lombardia: Castellazzo della Garolda, Forcello di Bagnolo, Mantova. Per il Veneto: Adria.
Grazie al numero elevato di luoghi coinvolti è stato possibile sviluppare il videogioco all’insegna della valorizzazione del territorio e del patrimonio. L’ambientazione storica è infatti basata su ricerche storiche e sui manufatti etruschi che ci sono pervenuti. L’area geografica interessa tre regioni italiane: Toscana, Umbria e Lazio.
Tra le principali città presenti nel titolo compaiono Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Massa Marittima, Orvieto, Pitigliano, Perugia, Populonia, Saturnia, Tarquinia, Todi, Veio, Vetulonia e Volterra. Tra i numerosi musei partner figurano il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il MAAM di Grosseto, il Museo Archeologico di Populonia, il Museo Civico Faina di Orvieto, il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto.
L’aggiornamento di settembre 2019 ha aggiunto alla mappa le città di confine. Per la Campania: Capua, Pontecagnano, Fratte. Per l’Emilia-Romagna: Felsina (l’attuale Bologna), Marzabotto, Spina. Per la Lombardia: Castellazzo della Garolda, Forcello di Bagnolo, Mantova. Per il Veneto: Adria.
Mi Rasna consente al giocatore di amministrare una tra le dodici Città-Stato etrusche realmente esistite. Il giocatore impersona il lucumone, magistrato locale: controllerà tutti gli aspetti del territorio (agricoltura, allevamento, costruzioni, artigianato, ecc.) secondo i dettami del genere strategico/gestionale e seguendo le consolidate meccaniche del recupero risorse e della costruzione degli edifici. Lo scopo del gioco è rendere possibile il benessere dei compatrioti etruschi delle altre undici città, tessendo scambi e relazioni commerciali.
All’interno del titolo sono presenti minigiochi basati su argomenti storici e reperti reali che consentiranno di guadagnare le monete d’argento necessarie a costruire la propria città. Novità interessante è la possibilità di utilizzare la realtà aumentata e la geolocalizzazione, qualora l’utente dovesse trovarsi all’interno delle istituzioni partner del progetto. È proprio in questo rapporto con i comuni, i musei e i parchi archeologici italiani che prende forma l’ambizione del team di EGA. I dati aggiornati al 31 dicembre 2018, a sette mesi dal lancio, ci parlano di 100.000 quiz affrontati e di 50.000 reperti visualizzati. Quasi 2.500 giocatori si sono inoltre geolocalizzati nei musei partner per sbloccare punti extra.