Assisi, borgo natale di Francesco, fu ricostruito in varie location tra Umbria e Toscana, tra cui la Fortezza di Montalcino (SI) in Val d’Orcia, nella quale svetta la facciata di una chiesa in cartapesta: la vediamo nelle scene iniziali, quando Francesco si diverte prima di mostrare agli amici le loro armature, ma vi fu girata anche la memorabile scena in cui Francesco si spoglia di tutte le ricchezze per vivere in povertà e in comunione con la natura. Gli interni della chiesa sono tuttavia quelli dell’Abbazia di Sant’Antimo, in località Castelnuovo dell'Abate a Montalcino, visibili durante la celebrazione della messa prima della partenza in guerra e quando Francesco sarà attratto da una luce che lo spingerà poco dopo ad abbandonare le proprie ricchezze per abbracciare una vita di povertà. Tuttavia sono le torri di San Gimignano (SI) ad accogliere Francesco al trientro dalla guerra. Altri scorci coinvolti sono i vicoli e il Palazzo dei Consoli di Gubbio (PG).
La Cascata delle Marmore (TR) fa da sfondo ad una scena in cui Francesco osserva Chiara mentre cura e sfama alcuni lebbrosi; nello stesso luogo il ragazzo, ormai convertito alla sua nuova vita, accoglierà con sé Chiara, col gesto simbolico di tagliarle i capelli.
Francesco ed alcuni discepoli ricostruiscono la chiesa diroccata dove si sono stabiliti: si trova nel Pian Grande di Castelluccio (PG), distesa compresa tra le atmosfere senza tempo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La Chiesa di San Damiano, qui ricostruita in cartapesta, si trova in realtà ad Assisi.
L’ultima scena, in cui Francesco si sottomette all’autorità del Papa e quest’ultimo si sottomette al futuro Santo approvando, di fatto, la sua Regola, è girata presso la Cattedrale di Santa Maria Nuova a Monreale (PA).
Assisi, borgo natale di Francesco, fu ricostruito in varie location tra Umbria e Toscana, tra cui la Fortezza di Montalcino (SI) in Val d’Orcia, nella quale svetta la facciata di una chiesa in cartapesta: la vediamo nelle scene iniziali, quando Francesco si diverte prima di mostrare agli amici le loro armature, ma vi fu girata anche la memorabile scena in cui Francesco si spoglia di tutte le ricchezze per vivere in povertà e in comunione con la natura. Gli interni della chiesa sono tuttavia quelli dell’Abbazia di Sant’Antimo, in località Castelnuovo dell'Abate a Montalcino, visibili durante la celebrazione della messa prima della partenza in guerra e quando Francesco sarà attratto da una luce che lo spingerà poco dopo ad abbandonare le proprie ricchezze per abbracciare una vita di povertà. Tuttavia sono le torri di San Gimignano (SI) ad accogliere Francesco al trientro dalla guerra. Altri scorci coinvolti sono i vicoli e il Palazzo dei Consoli di Gubbio (PG).
La Cascata delle Marmore (TR) fa da sfondo ad una scena in cui Francesco osserva Chiara mentre cura e sfama alcuni lebbrosi; nello stesso luogo il ragazzo, ormai convertito alla sua nuova vita, accoglierà con sé Chiara, col gesto simbolico di tagliarle i capelli.
Francesco ed alcuni discepoli ricostruiscono la chiesa diroccata dove si sono stabiliti: si trova nel Pian Grande di Castelluccio (PG), distesa compresa tra le atmosfere senza tempo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La Chiesa di San Damiano, qui ricostruita in cartapesta, si trova in realtà ad Assisi.
L’ultima scena, in cui Francesco si sottomette all’autorità del Papa e quest’ultimo si sottomette al futuro Santo approvando, di fatto, la sua Regola, è girata presso la Cattedrale di Santa Maria Nuova a Monreale (PA).
Euro International Films, Vic Film
David di Donatello 1972: Miglior regia a Franco Zeffirelli
La vita di San Francesco d’Assisi, dagli eventi che portarono alla sua conversione fino all’incontro con il Papa.