In Belgio Hamed rischia la vita per recuperare una preziosa caffettiera d’argento appartenente da sempre alla sua famiglia e che è stata sottratta dal suo negozio, un piccolo banco dei pegni, durante una violenta manifestazione.
In Cina Fei, giovane manager di un’industria chimica di cui sta per sposare la figlia del capo, è costretto a fare i conti con propri valori quando deve occuparsi degli impianti dello Yunnan, sua regione di origine, in cui i contadini vivono della produzione di caffè.
In Italia Renzo, un giovane mago del caffè, lascia il paese con compagna al seguito in cerca di fortuna presso un’importante industria di importazione di caffè, ma il riscatto non arriva e si fa coinvolgere in una rapina. La parte italiana del film è stata girata tra Bolzano e Trieste. Di quest’ultima si distingue una scena in cui Renzo cammina per Piazza dell’Unità d’Italia.
In Belgio Hamed rischia la vita per recuperare una preziosa caffettiera d’argento appartenente da sempre alla sua famiglia e che è stata sottratta dal suo negozio, un piccolo banco dei pegni, durante una violenta manifestazione.
In Cina Fei, giovane manager di un’industria chimica di cui sta per sposare la figlia del capo, è costretto a fare i conti con propri valori quando deve occuparsi degli impianti dello Yunnan, sua regione di origine, in cui i contadini vivono della produzione di caffè.
In Italia Renzo, un giovane mago del caffè, lascia il paese con compagna al seguito in cerca di fortuna presso un’importante industria di importazione di caffè, ma il riscatto non arriva e si fa coinvolgere in una rapina. La parte italiana del film è stata girata tra Bolzano e Trieste. Di quest’ultima si distingue una scena in cui Renzo cammina per Piazza dell’Unità d’Italia.
Copyright: Francesca Casciarri
Deposito di caffè
Orisa Produzioni, Savage Film, Road Pictures, China Blue Films
Tre storie, tre luoghi, tre contesti sociali diametralmente opposti per un unico filo conduttore, il caffè, bevanda che accomuna milioni di esseri umani e le più disparate culture.
